Maurizio Sarlo
5 GIUGNO 2018
PASTA E PANE INTEGRALE?
NO GRAZIE! (???)
Questo post (di un Medico nutrizionista) è dedicato a chi ancora non ha ben compreso per quale motivo i prodotti derivati dalle farine INTEGRALI di grano sono vivamente sconsigliati malgrado siano, al contrario, suggeriti da molte linee guida nutrizionali e da personaggi mediatici famosi.
Premetto qualche informazione SCIENTIFICA di BOTANICA elementare.
Il GLUTINE è l'unione di due proteine, la GLUTENINA e la GLIADINA.
Queste due proteine sono contenute nella parte interna del chicco di grano chiamata ENDOSPERMA, e sono SEPARATE. Non esiste cioè nessun legame chimico tra le due proteine fintanto che restano all'interno del chicco.
PERTANTO: non è corretto asserire che il grano contiene glutine! Più avanti sarà approfondito questo mistero.
Un chicco di grano è costituito da una pellicola esterna chiamata CRUSCA. Rappresenta una protezione, una sorta di mantello che riveste il chicco.
La parte interna è divisa in due camere. Una, molto grande, si chiama ENDOSPERMA e contiene, oltre le proteine appena nominate, la glutenina e la gliadina, anche l'AMIDO.
L'altra camera, più piccola, ubicata nel polo inferiore del chicco, è abitata dal GERME. Quest'ultimo non è altro che l'embrione da cui prenderà origine una nuova pianta.
PRODUZIONE DELLA FARINA: La macinazione del grano comporta una perdita progressiva delle sue componenti. .
Quando la crusca è TUTTA eliminata, la farina corrispondente si chiama FARINA 00 (DOPPIO ZERO).
La farina 00 è la più raffinata perchè oltre la crusca viene eliminato anche il germe.
Se il processo è meno aggressivo, resta un pò di crusca ma si perde ugualmente il germe e la farina si chiama FARINA 0 (ZERO).
Riducendo ancora l'eliminazione dello strato esterno, si forma la FARINA 1 che contiene ancora più crusca e, stavolta, anche il germe.
Una via di mezzo tra la farina 00 e la farina 1 è rappresentata dalla farina 2, detta anche FARINA SEMINTEGRALE.
Infine, la farina che contiene TUTTE LE PARTI ORIGINARIE DEL CHICCO (CRUSCA, ENDOSPERMA E GERME), si chiama FARINA INTEGRALE.
PROCESSO DI PANIFICAZIONE: Come tutti voi sapete, la farina, miscelata con acqua e lievito e impastata (con le mani o con impastatrice) forma un composto particolare di consistenza collosa ma elastica. Tale consistenza dipende DA QUANTA GLIADINA E GLUTENINA E' CONTENUTA NEL GRANO. MAGGIORE E' LA QUANTITA', PIU' ELASTICO SARA' L'IMPASTO. Responsabile dell'effetto "colla" è la gliadina, mentre "l'elasticità" è determinata dalla glutenina.
ATTENZIONE! PROPRIO NELLA FASE DI IMPASTO SI FORMA IL GLUTINE!!!
Il glutine, assente come tale nel grano, si forma per mezzo di tre fattori indispensabili: FARINA, ACQUA ED ENERGIA (per energia si intende quella determinata dalla necessaria forza applicata dalle mani o dall'impastatrice). La glutenina si è unita finalmente alla gliadina formando il glutine.
TORNIAMO ALLA FARINA INTEGRALE. Come abbiamo visto, è formata dalla presenza di tutte le componenti che formano il chicco, compresa la parte più esterna, la crusca.
La crusca è la componente del grano che entra in contatto con l'ambiente (come può essere la nostra pelle).
La maggior parte della farina integrale utilizzata per panificazione, pastificazione e per la produzione di croissant, merendine, fette biscottate, biscotti, proviene dal Canada, dall'Australia, dagli Stati Uniti, nazioni tutte queste dove E' PERMESSO L'UTILIZZO DI DISERBANTI E DISECCANTI per la produzione E PER LA MATURAZIONE ARTIFICIALE DEL GRANO.
Il grano, una volta raccolto, viene trasportato in grandi navi mercantili, dentro stive di 7 mila tonnellate, fino a sette stive per nave, cioè, 49.000 tonnellate che navigano per gli oceani per 40-48 giornI.
Inutile dirvi che il grano arriva a destinazione mezzo ammuffito (la muffa produce le AFLATOSSINE, molecole altamente cancerogene) e ancora contaminato dal diserbante e dal diseccante (GLIFOSATO, molecola cancerogena).
PARABOLA SIGNIFICA:
TUTTI I CONSUMATORI DI PRODOTTI DELLA PANIFICAZIONE E DELLA PASTIFICAZIONE E DI TUTTI I DERIVATI DA FORNO INDUSTRIALI NON BIOLOGICI, GUSTERANNO, INSIEME AL CIBO, ANCHE LE MOLECOLE CANCEROGENE DESCRITTE, IN QUANTITATIVO SUPERIORE RISPETTO ALLE FARINE RAFFINATE (DANNOSE UGUALMENTE, QUESTE ULTIME, PER ALTRI MOTIVI).
LA MAGGIORE PRESENZA DEI VELENI E' DOVUTO ALLA CIRCOSTANZA CHE LA PARTE PIU' ESTERNA DEL CHICCO (CRUSCA) E' ANCHE QUELLA CHE SI BECCA PIU' DISERBANTE/DISECCANTE.
I CONSUMATORI CHE COMPRERANNO GLI STESSI PRODOTTI MA DI ORIGINE BIOLOGICA INCAPPERANNO SOLO NELL'AZIONE INFIAMMATORIA PROVOCATA DALLA GLIADINA.
NON PENSO CHE SIANO NECESSARIE ULTERIORI SPIEGAZIONI PER CAPIRE CHE LE FARINE INTEGRALI, A CAUSA DELLA CONTAMINAZIONE, SONO SCONSIGLIATE A TUTTI E, IN PARTICOLARE, A CHI SOFFRE DI CANCRO.
ALTRETTANTO SCONSIGLIATE ANCHE QUELLE BIOLOGICHE PER LA PRESENZA DELLA GLIADINA, POTENTE MOLECOLA INFIAMMATORIA.
DOTT. GIUSEPPE TROVATO - MEDICO NUTRIZIONISTA.
Ecco, io, Maurizio Sarlo,che mi nutro di pane e pasta quasi a sentirmi “un drogato” (se mi mancano il pane e la pasta non mi sembra mai domenica), leggendo questo messaggio del dott Trovato.... non mi ci “ritrovo” proprio a pensare di continuare a cibarmi come faccio.
Chiedo quindi aiuto a quei tanti nostri bravi Medici e Nutrizionisti, ma anche ai nostri amici “Studiosi dello spirito” di saperci fare riflettere
e dare una qualche “medicina”...
Comunque, aldilà della sicura bontà di quel che afferma il dott Trovato, mi viene nel cuore ed alla mente una frase di Letture Sacre:
“Non è quello che entra dalla tua bocca che ti avvelena ma ciò che la tua mente pensa” . Ovvero (provo a interpretare con umile mio pensiero): possiamo anche ingerire sostanze nocive ma il nostro cuore coerente ed
il nostro pensiero positivo ci faranno digerire ogni “malignità”. Proprio alla luce di quel che scrive il dott Trovato serve credere al positivo e comportarci di conseguenza...
Vedi l'allegato 475720