Certificati di investimento - Cap. 4 (6 lettori)

Stato
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Jsvmax79

Forumer storico
Bloomberg Markets
@markets
·
17min
The Federal Reserve probably will need to begin raising interest rates in late 2022 or early 2023, according to the IMF
 

NoWay

It's time to play the game
@kiaker. JE00BKYRP013 e JE00BGBB7Z75. Fineco non ha ancora caricato i Kid. Dalle schede C&D sembrano dei normali airbag. Per cosa sta il "Dividend" del nome?
 

NoWay

It's time to play the game
Il capo economista di Morgan Stanley, Charles White, ha scritto ieri che i nuovi occupati in ambito non agricolo dovrebbero superare di poco quota 600.000, più o meno il livello di maggio. Le persone dovrebbero tornare in massa a lavorare in settembre, mese della (probabile) riapertura delle scuole e della fine dei super sussidi statali alla disoccupazione che in questi mesi hanno tenuto a casa molti cittadini in età da lavoro. E’ possibile che il dato di giugno, ma anche quello di agosto, non abbiano effetti sui mercati, in quanto la Federal Reserve dovrebbe aver già deciso le prossime mosse, indipendentemente da quella che sarà l’evoluzione dell’occupazione. L’annuncio della fine della stagione dell’emergenza, coincidente con la rimodulazione degli acquisti di obbligazioni, dovrebbe arrivare alla fine di agosto, nel corso del convegno di Jackson Hole. Per le borse, tutto ciò potrebbe voler dire altre 8 settimane di tassi (artificiosamente) bassi e condizioni ideali per le azioni. A questo proposito, è da segnalare il trentacinquesimo record del 2021 dell’S&P500, ieri in rialzo dello 0,5%. La pandemia è ovviamente un elemento in grado di perturbare questo scenario, ma le rassicurazioni sull’efficacia del vaccino di Johnson&Johnson anche contro le varianti più contagiose del virus, dovrebbero contribuire a stemperare eventuali preoccupazioni. L’annuncio della casa farmaceutica sulla risultanze di una ricerca condotta su persone alle quali era stato somministrato il suo vaccino monodose, è di stanotte.
 

gianni76

Forumer storico
Usa: Fmi vede crescita Pil del 7%, inflazione vicina al 4% in 2021

"L'economia statunitense sta uscendo su basi solide
dalle circostanze molto difficili dello scorso anno. Prevediamo che
l'economia crescera' del 7% quest'anno, il tasso di crescita annuale piu'
rapido dal 1984, e continuera' con uno slancio molto forte nel 2022.
Questa e' un'ottima notizia per gli Stati Uniti e per l'economia mondiale".

Lo afferma Kristalina Georgieva, Managing Director del Fondo Monetario
Internazionale. Per quanto riguarda poi l'inflazione, "l'evidenza
suggerisce che sara' transitoria e che e' in gran parte il risultato dei
movimenti relativi dei prezzi che si verificano quando l'economia si
riprende dall'impatto della pandemia, a volte in modo piuttosto
irregolare. Stimiamo che l'inflazione core possa avvicinarsi al 4% entro
la fine dell'anno. Dopo che questi fattori temporanei saranno svaniti,
prevediamo che l'inflazione scendera' intorno al 2,5% entro la fine del
2022".

Georgieva poi non vede "il surriscaldamento" dell'economia americana
"come il risultato piu' probabile. Allo stesso tempo, non possiamo
ignorare il rischio che un aumento sostenuto e piu' rapido dell'inflazione
rappresenterebbe per gli Stati Uniti e l'economia mondiale".
 
Stato
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