Certificati di investimento - Cap. 4 (7 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Charly1

Nuovo forumer
Buongiorno a Tutti, nella scelta del certificato da comprare, scegliete anche un limite minimo di distanza dalla barriera in % (protezione capitale) ? A quale valore: 20%, 30%, 40% Etc ? Su almeno uno dei sottostanti o su tutti ? Influisce la % anche in base alla data di scadenza del certificato ? Scegliete anche un limite in % di distanza dallo strike ? Se si in che % ? Grazie.
 

zio Mike

Forumer attivo
Buongiorno a Tutti, nella scelta del certificato da comprare, scegliete anche un limite minimo di distanza dalla barriera in % (protezione capitale) ? A quale valore: 20%, 30%, 40% Etc ? Su almeno uno dei sottostanti o su tutti ? Influisce la % anche in base alla data di scadenza del certificato ? Scegliete anche un limite in % di distanza dallo strike ? Se si in che % ? Grazie.
Personalmente evito livelli barriera =>70% salvo rari casi e giustificati da rendimenti adeguati al rischio, accendo i riflettori quando il margine dei sottostanti scende sotto il 30% dal livello barriera, mi preoccupo quando scende sotto il 20% e cerco rimendi ( visto che a questo punto di solito sono già in perdita).
Questo è valido per sottostanti non eccessivamente volatitli ... per alcuni noti sottostanti americani non ci sono regole che tegano .... al momento sto soffrendo su 3 ctf che tre mesi fà stavano in area di autocall :(
 

giancarlo22

Forumer storico
Buongiorno a Tutti, nella scelta del certificato da comprare, scegliete anche un limite minimo di distanza dalla barriera in % (protezione capitale) ? A quale valore: 20%, 30%, 40% Etc ? Su almeno uno dei sottostanti o su tutti ? Influisce la % anche in base alla data di scadenza del certificato ? Scegliete anche un limite in % di distanza dallo strike ? Se si in che % ? Grazie.

Quelle che tu hai citato sono le principali variabili che concorrono a formare il certificato, a cui aggiungerei tra le prime posizioni la volatilità dei sottostanti.
Su alcuni sottostanti una barriera al 70% può garantire una buona copertura, su altri neanche il 50% può essere considerato valido.
Il valore del certificato sarà più alto/basso quanto più i sottostanti sono distanti dai valore limite. Il valore delle cedole dipende a sua volta dai parametri di cui sopra.
Detto questo ognuno sceglierà il certificato in funzione del proprio profilo di rischio e aggiungerei dalla conoscenza storico/Statistica dell'andamento dei sottostanti. Più si rischia e più si guadagna (Se va bene) o si perde (se va male).
 

Charly1

Nuovo forumer
Quelle che tu hai citato sono le principali variabili che concorrono a formare il certificato, a cui aggiungerei tra le prime posizioni la volatilità dei sottostanti.
Il valore del certificato sarà più alto/basso quanto più i sottostanti sono distanti dai valore limite. Il valore delle cedole dipende a sua volta dai parametri di cui sopra.
Detto questo ognuno sceglierà il certificato in funzione del proprio profilo di rischio e aggiungerei dalla conoscenza storico/Statistica dell'andamento dei sottostanti. Più si rischia e più si guadagna (Se va bene) o si perde (se va male).
Certo, la scelta và fatta prima in base al proprio profilo di rischio e quindi a che valore % di barriera (40, 50, 60, 70%) ma io intendevo se nella scelta poi oltre questa, si sceglieva anche in base alla distanza attuale della quotazione dalla barriera in %. Quindi io scelgo un certificato ad esempio con barriera al 50% ma poi vedo che 1 sottostante dista dalla barriera solo ad esempio il 20%. Io intendevo questa percentuale di distanza nella scelta. Voi come vi comportate ?
 

Charly1

Nuovo forumer
Personalmente evito livelli barriera =>70% salvo rari casi e giustificati da rendimenti adeguati al rischio, accendo i riflettori quando il margine dei sottostanti scende sotto il 30% dal livello barriera, mi preoccupo quando scende sotto il 20% e cerco rimendi ( visto che a questo punto di solito sono già in perdita).
Questo è valido per sottostanti non eccessivamente volatitli ... per alcuni noti sottostanti americani non ci sono regole che tegano .... al momento sto soffrendo su 3 ctf che tre mesi fà stavano in area di autocall :(
Grazie
 

skolem

Listino e panino
Certo, la scelta và fatta prima in base al proprio profilo di rischio e quindi a che valore % di barriera (40, 50, 60, 70%) ma io intendevo se nella scelta poi oltre questa, si sceglieva anche in base alla distanza attuale della quotazione dalla barriera in %. Quindi io scelgo un certificato ad esempio con barriera al 50% ma poi vedo che 1 sottostante dista dalla barriera solo ad esempio il 20%. Io intendevo questa percentuale di distanza nella scelta. Voi come vi comportate ?
Mi pare che la risposta di Giancarlo22 sia chiara: la distanza dalla barriera ha poco significato se non consideri anche la volatilità del sottostante.
Aggiungo che conta anche il tempo, cioè più è lontana la scadenza e meno influisce l'effetto positivo della barriera, perchè la barriera entra in gioco solo alla scadenza. Cioè se hai il sottostante che dista dalla barriera il 40% ma mancano 4 anni alla scadenza, oppure hai il sottostante che dista il 20% dalla barriera, ma la scadenza è dopo soli 3 mesi, è più "importante" quel 20% che non il 40% del primo caso.
 

giancarlo22

Forumer storico
Certo, la scelta và fatta prima in base al proprio profilo di rischio e quindi a che valore % di barriera (40, 50, 60, 70%) ma io intendevo se nella scelta poi oltre questa, si sceglieva anche in base alla distanza attuale della quotazione dalla barriera in %. Quindi io scelgo un certificato ad esempio con barriera al 50% ma poi vedo che 1 sottostante dista dalla barriera solo ad esempio il 20%. Io intendevo questa percentuale di distanza nella scelta. Voi come vi comportate ?

Quello che conta per l'acquisto è il margine attuale del titolo worst sulla barriera. Anche il valore del certificato risente giornalmente (o anche istantaneamente) del posizionamento del worst rispetto alla barriere (sia barriera cedola sia barriera close)
 

gianni76

Forumer storico
Certo, la scelta và fatta prima in base al proprio profilo di rischio e quindi a che valore % di barriera (40, 50, 60, 70%) ma io intendevo se nella scelta poi oltre questa, si sceglieva anche in base alla distanza attuale della quotazione dalla barriera in %. Quindi io scelgo un certificato ad esempio con barriera al 50% ma poi vedo che 1 sottostante dista dalla barriera solo ad esempio il 20%. Io intendevo questa percentuale di distanza nella scelta. Voi come vi comportate ?
Ovviamente tutte le variabili vanno messe in conto, inclusa la distanza effettiva dalla barriera e il prezzo al momento dell'acquisto.
Un utente del forum, varena, ha sviluppato un modello proprio basato sulla minimizzazione del rischio nel tempo in cui seleziona solo certificati che per non andare in autocall dovrebbero perdere qualcosa come l'1% al giorno.
Ovviamente i rendimenti in quel caso estremo sono ridotti, ma molto più sicuri.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto