Molto d'accordo con l'articolo. Non 'se', ma 'quando'... e quindi AFFRETTATEVI...
Evitare o ridurre al minimo tutti gli investimenti sull'Italia, non solo titoli di Stato, ma anche sulle aziende, grandi, medie e piccole, che saranno coinvolte nel crac.
Trasferire in ogni modo, meglio se legale, i propri averi all'estero, con l'eccezione di 1-2 abitazioni di proprietà, magari anche tutelandoli dal fisco italiano.
A chi eventualmente potesse accusare di anti-patriottismo o altre amenità simili, ricordare che la responsabilità dei finti invalidi, delle città di forestali e di dipendenti pubblici, della corruzione ad ogni livello, del proliferare delle clientele, etc. etc. non è mia ma di qualcun altro.
Tralascio gli inviti di altro tipo anche se li ha già fatti il nostro eccellentissimo ex primo ministro.
AFFRETTATEVI!