1° CRISI......ARGENTINA !!!!!!!!!!!

SINIBALDO

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RETROSCENA DELLA CRISI ARGENTINA !!!!!!!!!!!!!!
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E alla fine anche l'Argentina non ce l'ha fatta più a sostenere il peso del proprio debito, ed è andata a fare compagnia a Tailandia, Corea, Messico, Brasile eccetera, eccetera.

Oltre, ovviamente, ai paesi dell'Africa, a quelli del mondo arabo, all'est europeo che da tempo versano in una crisi economica irreversibile scossa qua e là da lampi di guerra o conflitti civili.

Tutti paesi in cui il FMI e la Banca Mondiale sono intervenuti in maniera massiccia, imponendo le proprie ricette per uscire dalla crisi ma senza cavare un ragno dal buco.

Ah, dimenticavo il Giappone.

Che non è un paese insolvente, perché le proprie cambiali le paga, ma come dimenticare che da dodici anni quel paese si trova anch'esso in una crisi che appare senza soluzione, nonostante tutti gli sforzi fatti per tirarlo fuori dalle secche della stagnazione?

Se poi volgiamo lo sguardo in casa nostra, non è che vediamo sbrilluccicare di gioia gli occhi della gente.

La crescita è ridotta, alcuni paesi stanno ufficialmente in recessione, e non parliamo del Lichtenstein, bensì della Germania e della Francia che stanno sperimentando le delizie della crisi finanziaria che sta dando le convulsioni al mondo intero.

Si parla di ripresa dietro l'angolo.

Sono mesi, oltre un anno, che se ne parla, ma la ripresa non si vede, e d'altra parte, se il cavallo non si rimette a bere, la ripresa resterà un sogno per lungo tempo.

Da noi l'arte di arrangiarsi regna sovrana, in fondo ci siamo abituati a vivere in una crisi endemica e le prospettive dell'economia dell'Euro non sono affatto incoraggianti.

Nel frattempo, tutto il Sud America rischia di essere travolto dalla crisi dell'Argentina, che rappresenta parte consistente della produzione e dell'economia di tutto il continente.

Ma che hanno combinato questi argentini, per meritarsi una simile catastrofe?

Si parla dell'Argentina, in giro per il web, come di un paese povero e agricolo, la cui industrializzazione selvaggia è stata finanziata a piene mani dal FMI e dalla BM, senza che sussistessero le condizioni per una crescita dell'economia adeguata al livello dell'indebitamento raggiunto con il FMI.

Niente di più falso !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Negli anni trenta e ancora negli anni cinquanta, l'Argentina era un paese molto ricco e dalle prospettive eccellenti, grazie alla ricchezza della sua terra, alla presenza di materie prime e di fonti di energie, alla fattiva alacrità della sua popolazione.

L'intero contesto sud americano è ricchissimo di materie prime e di popolazioni operose, per la maggior parte provenienti dall'Europa, così come quelle che hanno colonizzato e si sono moltiplicate nel Nord America.

Andare ad imputare all'indolenza delle popolazioni locali o agli sprechi di qualche riccone la crisi del debito Argentino, è davvero stupido e falso.

Gli argentini lavorano, producono, si dannano di fatica, però la loro economia non funziona ed il loro prodotto viene sempre di più assorbito dal debito e dagli interessi sul debito.

Ma com'è possibile, si dirà, se pure lavorano, che non siano in grado di pagare il proprio debito?

Se gli investimenti fatti nel paese sono stati investimenti realmente produttivi, per quale ragione questi investimenti non sono in grado di pagare almeno la quota di debito contratta con l'estero, o meglio perché non sono in grado di remunerare compiutamente i fattori di produzione?

Per fattori di produzione si intendono tutti gli elementi che occorrono per costituire un ciclo completo di produzione, ovvero capitale, materie prime e lavoro.

Il problema è puramente finanziario, ed anche qui non si tratta di una scelta, ma di una questione di potere.

Poiché dietro la finanza si nasconde il vero potere che sta dominando il mondo intero e che lo sta strangolando.

Le multinazionali, le istituzioni finanziarie internazionali, i paesi ricchi del mondo hanno tutti interesse a che con i paesi terzi il differenziale tra le monete sia elevato.

Questo differenziale, è quello che consente all’occidente di acquistare a prezzi irrisori i beni prodotti dai paesi terzi, tra i quali assume un ruolo crescente il lavoro umano e soprattutto le loro materie prime.

E di rivendere loro a prezzi crescenti sia i manufatti che le produzioni immateriali che compongono in misura sempre maggiore il prodotto dell’occidente.

E come fanno gli occidentali a far crescere il differenziale tra le monete dell’occidente e quelle dei paesi terzi?

Lo strumento di potere che le istituzioni finanziarie adoperano, capeggiate dal FMI e dalla BM, è il debito.

E’ stato detto nei vari TG, che lo spaventoso debito pubblico argentino ha portato il paese al collasso.

Niente di più falso !!!!!!!!!!!!!

Paesi come l’Italia, il Belgio, la Francia, la stessa Germania, il Giappone hanno un debito pubblico ben maggiore in proporzione al PIL.

Il debito sta strangolando tutto il mondo !!!!!!!!!!!!!

E’ attraverso il debito che viene creata la moneta necessaria all’economia, e di conseguenza alla crescita dell’economia si accompagna la crescita del debito.

E poiché il debito è in mano a qualcuno, e questo qualcuno è il potere finanziario, la crescita dell’economia comporta un potere crescente delle istituzioni finanziarie.

Fino al punto in cui tutto il mondo, cittadini, imprese, Stati di tutto il mondo, compreso quello occidentale, saranno ostaggi di questi signori, che si sono arrogati il diritto di impadronirsi della nostra vita e del nostro lavoro senza dare nulla in cambio.

E senza nemmeno consultarci !!!!!!!!!!!!!!!!

E che se decidono che l’Argentina deve cadere, la fanno cadere, poiché gli strumenti del credito sono nelle loro mani, così come gli strumenti per creare fiducia nei confronti di un paese.

Già, perché ciò che tiene in piedi l’economia di un paese, è la “fiducia” delle istituzioni finanziarie nei suoi confronti, che comporta la possibilità di continuare ad alimentare quello spaventoso strumento di morte che è il debito complessivo di quel paese.

Il rapporto debito/ PIL in Italia, è il doppio rispetto all’Argentina.

Però per l’Italia c’è quella “fiducia” che è stata tolta invece agli Argentini.

E non perché questi fossero stati particolarmente cattivi, ma semplicemente perché in Argentina non c’era più niente da prendere.

Con quel maleodorante pezzo di carta colorato che si chiama dollaro, i “gringos” si sono comprati tutto il paese, e allora che senso ha continuare a garantire una parità dollaro peso che non ha mai avuto altro senso se non quello di consentire agli americani di comprarsi il paese?

E quando finirà di crescere il debito, perché una fine ce la deve avere questa spirale infernale, allora l’Argentina verrà anche qui da noi, e in Germania e in Francia e poi negli USA.

A meno che non siamo capaci di farli smettere.
Ma subito. Però.
(De Simone)

(CONTINUA)
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SINIBALDO
 

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