SINIBALDO
Forumer attivo
1° I PADRONI di.............PIAZZA AFFARI !!!!!!!!!!!!!!!!
____________________________________________________
Il "banco" della "lotteria" di P. Affari è in attesa di essere quotato in
Borsa............infatti Borsa Italiana SpA, tramite il suo vicepresidente Gianpietro Nattino lo confermò pubblicamente a suo tempo !!!!!!!!!!!!!!
Ma la Consob, "tentenna" e dopo i numerosi scandali teme il peggio da parte dei numerosi partecipanti alla "bisca" più grande d'Italia.
Il tutto perchè si prefigurerebbe il timore (fondato) che il controllante
(Borsa Italiana) si ritrovi a controllare se stessa.........!!!!!!!!!!!!!
Sbaglio oppure questa "musica" è il solito "vizietto" di noti potenti e
prepotenti che già gestiscono con successo la "Banca d'Italia" ????????
A Borsa Italiana spetta infatti secondo il "Testo Unico della Finanza"(Tuf),
il compito di decretare l'ammissione alla quotazione.
Secondo la Consob, che "dovrebbe !!!!!!!! " vigilare sulla "trasparenza"
dei mercati, il "conflitto di interessi" va risolto con una "modifica" al Tuf.
Semplice........come bere un bicchiere d'acqua !!!!!!!!!
Non bastano tutte le manovre e le manipolazioni varie, adesso vorebbero
anche il "Governo" e quindi la gestione legalizzata.
"Venghino signori........venghino al più illustre "Casinò" nazionale che a
prezzi di fabbrica...............vi compra e vi svende cancella i misfatti, venite i polli saranno beati"..........!!!!!!!!!!
L'ipotesi di modificare il Tuf è vista da Massimo Capuano (altro noto cavallo di razza........) come il fumo negli occhi perchè impone un percorso
parlamentare...........e lui invece ha fretta !!!!!!!!!!!!!!!
Il dibattito iniziò due anni orsono con l'istruzione di un'indagine conoscitiva sul Tuf alla "Commissione Finanza della Camera".
Non conosco i suoi sviluppi, ma resta il fatto che per Borsa Italiana la
quotazione rappresenta uno sbocco indispensabile !!!!!!!!!!!!!!
Il valore dell' "affare" (se non lo avete capito) serve per "ingrassare"
le loro capienti tasche con "commissioni"......... sicure a fronte di tutte le
società quotate.
Queste (le società) pagano secondo i listini in vigore a Borsa Italiana
11€ a semestre per ogni 500.000 € di capitalizzazione.
La forchetta va dai 6500 € ai 300.000 € circa, solo la Fiat nel 2003 arrivò
a pagare a questi "parassiti" 270.000 Euro.
Senza contare poi tutte le varie "diversificazioni" istituite per migliorare
i profitti dei suoi "Soci"
(CONTINUA)
SINIBALDO
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Il "banco" della "lotteria" di P. Affari è in attesa di essere quotato in
Borsa............infatti Borsa Italiana SpA, tramite il suo vicepresidente Gianpietro Nattino lo confermò pubblicamente a suo tempo !!!!!!!!!!!!!!
Ma la Consob, "tentenna" e dopo i numerosi scandali teme il peggio da parte dei numerosi partecipanti alla "bisca" più grande d'Italia.
Il tutto perchè si prefigurerebbe il timore (fondato) che il controllante
(Borsa Italiana) si ritrovi a controllare se stessa.........!!!!!!!!!!!!!
Sbaglio oppure questa "musica" è il solito "vizietto" di noti potenti e
prepotenti che già gestiscono con successo la "Banca d'Italia" ????????
A Borsa Italiana spetta infatti secondo il "Testo Unico della Finanza"(Tuf),
il compito di decretare l'ammissione alla quotazione.
Secondo la Consob, che "dovrebbe !!!!!!!! " vigilare sulla "trasparenza"
dei mercati, il "conflitto di interessi" va risolto con una "modifica" al Tuf.
Semplice........come bere un bicchiere d'acqua !!!!!!!!!
Non bastano tutte le manovre e le manipolazioni varie, adesso vorebbero
anche il "Governo" e quindi la gestione legalizzata.
"Venghino signori........venghino al più illustre "Casinò" nazionale che a
prezzi di fabbrica...............vi compra e vi svende cancella i misfatti, venite i polli saranno beati"..........!!!!!!!!!!
L'ipotesi di modificare il Tuf è vista da Massimo Capuano (altro noto cavallo di razza........) come il fumo negli occhi perchè impone un percorso
parlamentare...........e lui invece ha fretta !!!!!!!!!!!!!!!
Il dibattito iniziò due anni orsono con l'istruzione di un'indagine conoscitiva sul Tuf alla "Commissione Finanza della Camera".
Non conosco i suoi sviluppi, ma resta il fatto che per Borsa Italiana la
quotazione rappresenta uno sbocco indispensabile !!!!!!!!!!!!!!
Il valore dell' "affare" (se non lo avete capito) serve per "ingrassare"
le loro capienti tasche con "commissioni"......... sicure a fronte di tutte le
società quotate.
Queste (le società) pagano secondo i listini in vigore a Borsa Italiana
11€ a semestre per ogni 500.000 € di capitalizzazione.
La forchetta va dai 6500 € ai 300.000 € circa, solo la Fiat nel 2003 arrivò
a pagare a questi "parassiti" 270.000 Euro.
Senza contare poi tutte le varie "diversificazioni" istituite per migliorare
i profitti dei suoi "Soci"
(CONTINUA)
SINIBALDO