Domani a Roma e in tutto il mondo, milioni di persone scenderanno in piazza.
Con lo sguardo aperto e determinato di chi dice no!
Alla guerra, a tutte le guerre.
Al terrorismo, al fanatismo, agli integralismi che gettano il loro sudario di morte sugli inermi e gli indifesi.
Per rendere omaggio alle vittime di tanti, troppi Paesi: vittime innocenti che non chiedevano altro che vivere la loro vita.
I morti non hanno mai bandiera o partito. Sono i morti di New York, di Kabul, di Baghdad, di Madrid: stesse facce, stesse vite, stessi problemi, affetti, sogni. Sogni spezzati dalla mano di chi è così ebbro di potere da arrogarsi il diritto di vita e di morte. In modo vigliacco: un aereo da far schiantare, un missile che piove dal cielo, una bomba sotto il sedile di un treno. Una mina antiuomo, una pallottola, un colpo di mortaio.
E' tempo di dire basta a questa follia che sembra inarrestabile, è tempo di ricercare spazi e modi per il dialogo, la ricostruzione del vivere civile, nel rispetto (ci mancherebbe) delle diversità, delle culture, delle religioni ma per ritrovare la stessa comune precisa identità: quella di uomini.
Comunque la si pensi: basta violenza, basta prima che sia troppo tardi.
Fermiamo le guerre, fermiamo il terrore.
Con la massiccia presenza di Emergency, il corteo di Roma prenderà il via attorno alle 14: chi vorrà, oltre a seguire i servizi classici in tv (La 7 e Rai due) potrà connettersi a www.ventimarzo.org , una voce libera che cercherà di dare in diretta un' ampia informazione su tutto quanto avverrà per la durata dell'intera manifestazione..
Con lo sguardo aperto e determinato di chi dice no!
Alla guerra, a tutte le guerre.
Al terrorismo, al fanatismo, agli integralismi che gettano il loro sudario di morte sugli inermi e gli indifesi.
Per rendere omaggio alle vittime di tanti, troppi Paesi: vittime innocenti che non chiedevano altro che vivere la loro vita.
I morti non hanno mai bandiera o partito. Sono i morti di New York, di Kabul, di Baghdad, di Madrid: stesse facce, stesse vite, stessi problemi, affetti, sogni. Sogni spezzati dalla mano di chi è così ebbro di potere da arrogarsi il diritto di vita e di morte. In modo vigliacco: un aereo da far schiantare, un missile che piove dal cielo, una bomba sotto il sedile di un treno. Una mina antiuomo, una pallottola, un colpo di mortaio.
E' tempo di dire basta a questa follia che sembra inarrestabile, è tempo di ricercare spazi e modi per il dialogo, la ricostruzione del vivere civile, nel rispetto (ci mancherebbe) delle diversità, delle culture, delle religioni ma per ritrovare la stessa comune precisa identità: quella di uomini.
Comunque la si pensi: basta violenza, basta prima che sia troppo tardi.
Fermiamo le guerre, fermiamo il terrore.
Con la massiccia presenza di Emergency, il corteo di Roma prenderà il via attorno alle 14: chi vorrà, oltre a seguire i servizi classici in tv (La 7 e Rai due) potrà connettersi a www.ventimarzo.org , una voce libera che cercherà di dare in diretta un' ampia informazione su tutto quanto avverrà per la durata dell'intera manifestazione..