20°Puntata GUERRE TRA BANCHE....Finanza d'assalto !!!!!!!!!!

SINIBALDO

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20°Puntata

FINANZA..........D'ASSALTO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Il 22/12/2003, in piena esplosione dei crac Cirio e Parmalat, il pool di banche creditrici del partito dei Democratici di Sinistra
- capeggiato da Carisbo (gruppo San Paolo-Imi) con un credito di
circa 30 milioni di euro, da Banca Intesa e Capitalia
creditrici ognuna per 21 milioni di euro e Monte dei Paschi di Siena con
un credito di circa 3,5 milioni di euro - raggiunge un accordo per uno strano pagamento di un debito, come se si trattasse della sua metà, del tipo: "Mi devi 100? Dammene 50, e non se ne parla più".

Roba da stockisti per fondi di magazzino? Più o meno è così, ma si tratta di un'operazione "a saldo e stralcio" che prevede la cancellazione del 50% del debito complessivo che il partito di Fassino e D'Alema ha con tali banche e che ammonta a 235 milioni circa di euro !!!!!!!!!!!

Ora, la metà di 235 è 117,5 e non si tratta di 117,5 bruscolini andati a male, ma di 117,5 milioni di euro, vale a dire:

117.500.000 X 1936,27 = 227.511.725.000
duecentoventisette miliardi e mezzo di lire

Che senso abbia un simile trattamento di favore al partito politico "dei lavoratori" ..........????????? da parte di banche,
proprio quando risparmiatori ad "esse" collegate stanno pagando sulla loro

pelle la "finanza creativa" dei Tanzi e il collocamento di "junk bonds" (obbligazioni fasulle) da parte di impiegati sportellisti lautamente incentivati.........!!!!!!!!!!!

Una simile discrepanza di trattamento tra DS e "normali" risparmiatori è
il reale termometro per capire a cosa serve la "politica con i politici".

Infatti, dopo i cinque anni (1996-2001) di centro-sinistra con i tre governi "Prodi", "D'Alema" e "Amato" ad alta spremitura fiscale per:

-portare l'Italia in Europa;
-offrire massima garanzia ai rapinatori della finanza (vedi privatizzazioni di Seat Pagine Gialle e Telecom);
-garantire il "controllo di legalità" sulle aziende del Cavaliere Nero.

Chi osserva il passato di ieri in rapporto all'oggi, può ben aspettarsi cosa succederà domani.

E dunque: perché l'inizio del 2004 non fa che riproporre l'inizio del decennio passato? Cosa accadde dieci anni fa, a cavallo tra il '92 e la fine del '93?

"Niente!" Prese solo il via la svendita delle grandi aziende pubbliche italiane ai gruppi stranieri.

Fu un'operazione inaugurata da Soros (poiché di costui molti parlano ancora come di un santo, lo speculatore internazionale "George Soros", protagonista fra l'altro di un'indimenticabile cena newyorkese in compagnia di Massimo D'Alema, diventato anch'egli - sul finire degli anni '90 - se non un santo, il "Massimo statista").

A quel tempo, Soros - oggi riciclatosi come nemico implacabile di Bush e come guru dei no global - giocò dunque molto pesantemente contro la lira, la nostra lira.

Fu così che iniziò, nella primavera del 1992, l'operazione di spoliazione dell'Italia. Tutto avvenne con una serie di avvenimenti-chiave:

-crisi della Prima Repubblica;
-successivo ciclone di Tangentopoli;
-privatizzazioni;
-attacco alla lira, appunto da parte di Soros, che grazie a quella incursione speculativa guadagnò il 560%.

Al quinto mese di quell'anno, 23/05/1992, la mafia uccise il giudice Falcone, che stava indagando non solo sui rapporti tra mafia e business politici, ma soprattutto su somme ingenti di denaro sporco del Pcus.

Falcone avrebbe dovuto infatti incontrarsi di lì a pochi giorni col procuratore moscovita Stepankov, in merito a tale questione di denaro sporco, come venne dichiarato poi dallo stesso Stepankov nel 1999.

Le competenze di Falcone sui flussi di denaro sporco passavano così al collega Borsellino, che - regolarmente - saltò per aria due mesi dopo.

Sempre nella primavera di quello straordinario 1992, Luigi Ramponi, capo dei servizi segreti militari (Sismi), si lasciò scappare la frase "O la Dc e il Psi si rinnovano, oppure sono destinati a morire".

Il resto è storia. Il 17/03/92, Vincenzo Scotti allora ministro degli Interni, lanciò l'allarme - allertando tutti i prefetti - contro il rischio di possibili attacchi finalizzati a destabilizzare la politica italiana. Sarà poi lo stesso Scotti, nel 1999, a raccontare la verità a Paolo Cirino Pomicino:

"Tutto nacque da una comunicazione riservata fattami dal capo della polizia Parisi che, sulla base di un lavoro di intelligence svolto dal Sisde e supportato da informazioni confidenziali, parlava di riunioni internazionali nelle quali sarebbero state decise azioni destabilizzanti sia con attentati mafiosi sia con indagini giudiziarie nei confronti dei leaders dei partiti di governo".

Successe tutto in pochi mesi, fra marzo e luglio 1992:

1) cavalcata del pool di Mani Pulite,
2) eliminazione di Falcone,
3) eliminazione di Borsellino.

A settembre, i capi di Polizia e dei Carabinieri, durante una cena, affermarono poi che Scotti aveva fatto bene a lanciare quell'allarme. E infatti, cinque mesi prima, egli veniva oltretutto "informato dal Sisde che a notte fonda due camion stracarichi di documenti erano partiti da Botteghe Oscure", come risulta dal libro "Strettamente riservato", senza che ad oggi siano pervenute querele o smentite all'autore, il "Geronimo" Pomicino.

Nel primo decennio della pazzia si incominciava dunque a "svendere" l'Italia e immediatamente - settembre '92 -, quasi in contemporanea con la nomina di Giuliano Amato a premier, l'agenzia di rating Moody's si incazzò molto contro l'Italia, quasi per dire: "Ci sono modi e Moody's per (s)vendere!".

Senza un motivo apparente, non appena giunse a Palazzo Chigi la bella faccia da onesto di Giuliano Amato, noto frequentatore di ambienti finanziari americani, Moody's fece retrocedere i Bot italiani alla serie C della credibilità.

E perché?

Certamente non ci voleva un grande genio per affermare il dissesto dei conti pubblici italiani... È sempre stato così... E così era anche due anni prima, nel '90, quando l'agenzia di rating metteva invece i Bot italiani ancora in serie A.

E Moody's, pertanto, si affrettò a motivare la sua valutazione negativa in quanto non vi sarebbero state sufficienti garanzie italiane in fatto di privatizzazioni dei beni pubblici.

Purtroppo però, l'andare a finire sulla sua lista nera, significa che gli speculatori internazionali si precipitano per disfarsi dei Buoni del Tesoro del "paese unwilling" ("paese non volenteroso")............!!!!!!!!!!!!!!

E così accadde e per contrastare il crollo, l'Italia si comportò sciaguratamente di conseguenza: offrì tassi di interesse più alti sui suoi Bot al fine di ingolosire gli speculatori.

Si sa, un rischio maggiore lo si affronta più volentieri a fronte di una prospettiva di maggior guadagno.

Carlo Azeglio Ciampi, all'epoca capo di Bankitalia, non perse tempo: ad ogni brutto voto di Moody's aumentò i tassi dei Bot, ottenendo lo strepitoso risultato che ad ogni 1% di aumento corrispondeva un esborso aggiuntivo di diciassette mila miliardi di vecchie lire per i contribuenti italiani.

Per "salvare la lira", Ciampi spese invano quaranta mila miliardi e nonostante questo sforzo la svalutazione della nostra moneta si attestò sul 30% del valore. L'Italia finì fuori dallo Sme. E, in onore dell'italica capacità di saper riconoscere i talenti, Ciampi fu chiamato a sostituire Giuliano Amato a Palazzo Chigi. Così iniziava il primo decennio della pazzia...

E la "Banda d'Italia", tutti agitati nella fregola della privatizzazione, fecero tutto in quattro e quattr'otto. Bisognava privatizzare, di corsa, tutto. Lo chiedeva Moody's, non si poteva scherzare.......!!!!!!!!!!!!!

Prima del capitombolo della lira, Giuliano Amato non perse tempo e cominciò dalle basi: cercò consulenti e partners per far partire la "rivoluzione liberale".

E come consulenti il governo italiano scelse le tre maggiori "bande d'affari" di Wall Street: Goldman Sachs, Merrill Lynch, e Salomon Brothers, perfetto " trio " delle meraviglie, che divennero consulenti del governo italiano per le privatizzazioni............!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Sotto questa veste molti speculatori internazionali vennero a conoscenza di informazioni riservate in merito alle imprese da privatizzare.

Molti erano quelli che sapevano, e molti erano ingolositi da questi "bocconi". C'era però un problema: come fare tombola?... come accaparrarsi le aziende senza pagarle per quello che era il loro reale valore?

Semplice! Occorreva una bella svalutazione della lira rispetto al dollaro! Soprattutto per chi disponeva di tanti dollari per acquistare le aziende, essa sarebbe stata la benvenuta!

E, quando si dice il caso: accadde proprio così!

Si cominciò con Moody's e si finì al largo di Civitavecchia, dove, il 2 giugno 1992 a bordo del panfilo Britannia, partito dal porto laziale, e in navigazione lungo le coste della Sicilia, si svolse la famosa riunione del gruppo "Bilderberg". Lo conoscete.......???????????

Tra i navigatori a bordo del Britannia c'erano - oltre ai Reali britannici - i rappresentanti della Barclays Bank, della Warburg, della Merril Lynch, della Salomon Brothers, e della Goldman Sachs.

Per la cronaca, la Barclays Bank, per esempio, controllava la Bank Leumi, il più grosso istituto finanziario israeliano, già proprietario della Union Bank of Israel;

la famiglia dei Warburg, assieme ai Rothschild, agli Oppenheimer, agli Schroeder e ad altri aristocratici sionisti, "divennero i principali sostenitori finanziari di Adolf Hitler", tutti nomi ampiamente documentati nel libro "Droga S.p.A., la guerra dell'oppio", in cui è dimostrato come queste famiglie sono a loro volta controllate dall'oligarchia britannnica:

"L'élite britannica funziona come le Famiglie della mafia. A partire dalla prima Guerra dell'Oppio, incontriamo sempre gli stessi nomi alla testa delle più importanti banche britanniche.

I rampolli di queste stesse famiglie controllano non solo ogni banca importante, ogni grossa compagnia mineraria e di trasporti di Londra, ma anche la HongShang, la Jardine Matheson, la Barclays Bank, l'Anglo-American Corporation, la N.M. Rothschfld e la Lazard Frères.

Come dimostreremo, le famiglie che appartengono a questa mafia sono le stesse che dirigono la politica ed i servizi segreti della Gran Bretagna, così come facevano i loro nonni durante le Guerre dell'Oppio e i loro trisavoli contro le colonie che si ribellavano all'impero britannico.

Ad un esame più attento però, l'immagine popolare della mafia si rivela come una sorta di negativo fotografico: gli italiani, gli ebrei, i cinesi Ciao Ciu e le altre minoranze etniche coinvolte nel traffico degli stupefacenti sono semplicemente gli alleati dell'oligarchia britannica, in quanto le loro solide reti familiari assomigliano e sono parallele a quelle dell'oligarchia.

Ma l'oligarchia britannica è qualcosa di più profondo e di più sinistro. Essa è così potente in Gran Bretagna che mentre uno dei nipoti della Famiglia sdogana una spedizione di oppio a Hong Kong, lo zio regola i pagamepti tramite una grossa banca londinese, il cugino spedisce oro dal mercato di Hong Kong e un altro parente nei servizi segreti britannici tiene a bada la polizia antinarcotici americana".

Ma proseguiamo. Fra gli italiani, erano presenti: Mario Draghi, direttore delegato del ministero del Tesoro; Riccardo Galli, dell'Iri; Giovanni Bazoli, dell'Ambroveneto; Antonio Pedone, del Crediop; Beniamino Andreatta; dirigenti dell'Eni, Agip, Mediobanca, Comit, Generali e Società autostrade.

Il giorno dopo, al Tg1, il giornalista Maurizio Losa annunciava che a Milano "ora, nell'inchiesta sulle tangenti, c'è anche il nome di Bettino Craxi"........... il famoso "latitante" !!!!!!!!!!

Uno dei pochi a dire "no" all'operazione Britannia fu il direttore generale del Tesoro, Mario Draghi, lo stesso che nel 1999 si trovò ad opporsi a Massimo D'Alema al momento della scalata di Colaninno a Telecom, quando il Tesoro fu espressamente invitato dal capo del governo a disertare il Cda di salvataggio anti-opa e a spianare così la strada all'incredibile speculazione che si concluse con l'acquisizione di Telecom.

La stampa di "regime" fu indifferente al comportamento di Draghi, quando egli scese dal Britannia per evitare di partecipare a quella che sembrava diventare e che effettivamente diventò "una svendita delle grandi aziende pubbliche italiane alle multinazionali americane e britanniche" ..............nessuno ne parlò......!!!!!!!!!

In seguito fu lo stesso Draghi ad ammettere il suo imbarazzo durante un intervento in aula alla Camera per rispondere alle interrogazioni di tre parlamentari sul caso.

Pensate, dopo quella "merenda" sul Britannia del 2 giugno 1992, nel solo settore tradizionalmente più importante per la nostra economia, quello agroalimentare, numerose furono le ditte svendute agli stranieri: la Locatelli, l'Invernizzi, la Buitoni, la Galbani, la Negroni, la Ferrarelle, la Peroni, la Moretti, la Fini, la Perugina, e la Mira Lanza.

(continua)

SINIBALDO
 
E' sempre un grandissimo piacere leggerti.

Pensa che proprio la settimana scorsa, ad una cena, si parlava di quel periodo ed io ho tirato fuori la faccenda Britannia:è stata accolta come "fantaeconomica"o volutamente ignorata.

Nulla di nuovo sotto il sole....gruppetto radical allineato :siesta: ;) .

Sul "Bilderberg" poi..occhiate quasi pietose: mosca assoluta.

ma come non è un gruppo del quale si dovrebbe aver avuto in qualche modo sentore, visto che ne era membro anche quell'attore americano che si era messo in testa( o glielo avevano messo in zucca gli altri componenti) di diventare presidente degli Stati Uniti?

Mosca..gli appalti sono appalti...le commesse..i fidi... :)
 
ciao sinibaldo,
anch'io ti leggo con estremo interesse; non ti nascondo infatti la mia estrema ignoranza sui temi che proponi.

Quando finisco di leggerti mi resta sempre un pò di "magone" ...quell'ovo sodo del film omonimo che non va ne su ne giù.

A presto
 
gastone ha scritto:
ciao sinibaldo,
anch'io ti leggo con estremo interesse; non ti nascondo infatti la mia estrema ignoranza sui temi che proponi.

Quando finisco di leggerti mi resta sempre un pò di "magone" ...quell'ovo sodo del film omonimo che non va ne su ne giù.

A presto

Lunedì prossimo ho un incontro con alcuni promotori della ING di un certo
spessore........!!!!!!!!! vediamo cosa riuscirò a capire........

SINIBALDO
 
franci ha scritto:
E' sempre un grandissimo piacere leggerti.

Pensa che proprio la settimana scorsa, ad una cena, si parlava di quel periodo ed io ho tirato fuori la faccenda Britannia:è stata accolta come "fantaeconomica"o volutamente ignorata.

Nulla di nuovo sotto il sole....gruppetto radical allineato :siesta: ;) .

Sul "Bilderberg" poi..occhiate quasi pietose: mosca assoluta.

ma come non è un gruppo del quale si dovrebbe aver avuto in qualche modo sentore, visto che ne era membro anche quell'attore americano che si era messo in testa( o glielo avevano messo in zucca gli altri componenti) di diventare presidente degli Stati Uniti?

Mosca..gli appalti sono appalti...le commesse..i fidi... :)



Ciao

<<<<<<<Pensa che proprio la settimana scorsa, ad una cena, si parlava di quel periodo ed io ho tirato fuori la faccenda Britannia:è stata accolta come "fantaeconomica"o volutamente ignorata.


Non so chi siano queste persone, ma non preoccuparti perchè sono profondamente ingnoranti e se poi fossero come credo....... anche "cretini" allora l' "ordine divino" ne sarà rispettato e
ristabilito.

<<<<<<<<Sul "Bilderberg" poi..occhiate quasi pietose: mosca assoluta.

In uno dei mie prossimi interventi ne parlerò..........ampiamente, pensa
che in una delle loro "riunioni" vi partecipò su invito anche un noto Sindaco "capitolino" molto noto per il suo "buonismo".

SINIBALDO
 
SINIBALDO ha scritto:
<<<<<<<<Sul "Bilderberg" poi..occhiate quasi pietose: mosca assoluta.

In uno dei mie prossimi interventi ne parlerò..........ampiamente, pensa
che in una delle loro "riunioni" vi partecipò su invito anche un noto Sindaco "capitolino" molto noto per il suo "buonismo".
SINIBALDO

sempre più interessante la cosa, parlerai anche della riunione di Stresa di giugno?

Fo64
 
fo64 ha scritto:
SINIBALDO ha scritto:
<<<<<<<<Sul "Bilderberg" poi..occhiate quasi pietose: mosca assoluta.

In uno dei mie prossimi interventi ne parlerò..........ampiamente, pensa
che in una delle loro "riunioni" vi partecipò su invito anche un noto Sindaco "capitolino" molto noto per il suo "buonismo".
SINIBALDO

sempre più interessante la cosa, parlerai anche della riunione di Stresa di giugno?

Fo64


OK............!!!!!!!!!!!!!!!!!!! quando sarà il turno del "Bilderberg"
scriverò alcune puntate.

SINIBALDO
 

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