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翠鸟科
Vivi e ama!»: la lettera del ragazzo ucciso
in Egitto commuove gli Usa
Andrew Pochter è stato ammazzato a 21 anni ad Alessandria
Era un giovane idealista che amava il Medio Oriente
Andrew Pochter, ucciso a 21 anni
Andrew Pochter era uno di quei giovani idealisti che ogni tanto l'America produce e manda in giro per il mondo, costruttori di pace, sinceri e generosi. Studente 21enne, era andato ad Alessandria d'Egitto per insegnare l'inglese ai bambini e per toccare da vicino gli epocali cambiamenti che stanno investendo il gigante mediorientale.
LA LETTERA - Purtroppo per Andrew però, i suoi slanci e il suo coraggio di ragazzo, si sono infranti su un marciapiede della seconda città d'Egitto, accoltellato a morte da un manifestante che l'aveva scambiato per chissà chi.
LA «CHIAMATA» - Una lettera intensissima, dove lo studente spiega le ragioni della sua "chiamata" in Egitto, la passione civile e il sincero interesse per le ragioni arabe. E l'empatia per il destino non sempre fortunato degli altri e il valore dell'amicizia anche tra culture apparentemente lontanissime. Poi si rivolge al suo giovane amico, Justin e lo invita a non smarrire mai la curiosità, ad amare sempre e a credere fermamente in sé stesso.
Una lezione di vita in trenta righe che sarà difficile dimenticare
in Egitto commuove gli Usa
Andrew Pochter è stato ammazzato a 21 anni ad Alessandria
Era un giovane idealista che amava il Medio Oriente

Andrew Pochter era uno di quei giovani idealisti che ogni tanto l'America produce e manda in giro per il mondo, costruttori di pace, sinceri e generosi. Studente 21enne, era andato ad Alessandria d'Egitto per insegnare l'inglese ai bambini e per toccare da vicino gli epocali cambiamenti che stanno investendo il gigante mediorientale.

LA LETTERA - Purtroppo per Andrew però, i suoi slanci e il suo coraggio di ragazzo, si sono infranti su un marciapiede della seconda città d'Egitto, accoltellato a morte da un manifestante che l'aveva scambiato per chissà chi.
LA «CHIAMATA» - Una lettera intensissima, dove lo studente spiega le ragioni della sua "chiamata" in Egitto, la passione civile e il sincero interesse per le ragioni arabe. E l'empatia per il destino non sempre fortunato degli altri e il valore dell'amicizia anche tra culture apparentemente lontanissime. Poi si rivolge al suo giovane amico, Justin e lo invita a non smarrire mai la curiosità, ad amare sempre e a credere fermamente in sé stesso.
Una lezione di vita in trenta righe che sarà difficile dimenticare