3° La BORSA.................che TRAPPOLA !!!!!!!!!!!

SINIBALDO

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3° La BORSA.................che TRAPPOLA !!!!!!!!!!!
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AZIONI di RISPARMIO non CONVERTIBILI

Vi ricordate, che a metà degli anni '80, mentre eravamo nel pieno "boom" della Borsa vennero immesse sul mercato quantità industriali di "azioni di risparmio", uno dei bidoni più vergognosi ideati per "ripulire" le tasche
dei soliti bovini.........??????????!!!!!!!!!!!!!

Queste azioni non avevano diritto di voto e pertanto non contavano "nulla"
nel controllo di una azienda ma ricevevano un dividendo nel caso che
l'azienda riusciva a fare utili, da un minimo del 5% sul valore nominale
e del 2% superiore alle ordinarie.

Se una azienda vi vende una azione di risparmio al valore nominale di 1€ e questa azienda riesce a fare utili, dovrà darvi un dividendo minimo di 0.05 € quindi il 5%.

Se invece vi vende l'azione a 3€ di cui 1€ di nominale e 2€ di sovraprezzo,
il dividendo sarà sempre di 0.05€ il quale non sarà più il 5% ma 1,7%,
quindi in quel periodo le azioni si vendevano con un sovrapprezzo e
pertanto le azioni di risparmio avevano un rendimento del 2% o meno.

Quelli che capirono subito la grande opportunità derivata da quegli
strumenti fecero enormi ............ricchezze !!!!!!!!!!!!!!

Molte aziende quotate infatti "crearono" queste azioni in quantità industriali
e non possedendo il diritto di voto, consentivano al "Padrone" di reperire
tutte le risorse finanziarie............ (parte venivano anche ocultate) ad un costo irrisorio e senza toccare le proprie quote di controllo.

Con questa "furbata" e fondando una catena di società finanziarie, con pochi denari si possono controllare enormi capitali........!!!!!!!!!

Come.........???????????????

La società finanziaria A controlla la società operativa B, che ha un capitale di 1000 milioni diviso in 700 milioni di azioni ordinarie e 300 milioni di azioni di risparmio.

Ai fini del controllo societario le azioni di risparmio non contano nulla (non hanno diritto di voto) e, quindi, alla società A basterà possedere 360 milioni (il 51%) di azioni ordinarie della società B: con il 36% dei quattrini può controllare l'intera società.

Ora, osservate questo giochetto di "alta finanza":

la società A, per mettere insieme i 360 milioni necessari a controllare la B, ricorre a 150 milioni di debiti finanziari (se li fa prestare dalle banche)

e dispone di un capitale sociale di 210 milioni diviso in 140 milioni di azioni ordinarie e 70 milioni di risparmio; con quanti denari si può controllare?

il 51% di 210 milioni, ovvero 110 milioni.

Ed ecco spuntare la società finanziaria C che con 110 milioni di azioni ordinarie controlla la A e, quindi, la B.

Con l'11% del totale, C controlla la società operativa B.

Non è finita: C ricorre a 50 milioni di debiti finanziari e dispone di un capitale di 60 milioni, diviso in 40 milioni di azioni ordinarie e 20 di risparmio.

Con quanti soldi si controlla C ?

Il 51% di 40 milioni è poco più di 20 milioni.

Con poco più di 20 milioni, una società finanziaria D, controlla C, quindi A, e B.

Con il 2.0% del capitale, D controlla B.

Si può ancora continuare.............!!!!!!!!!!!!!!!!!

Cosa ne dite........????????????

Credevate veramente che con qualche trading system di "fotterli" ??????

Ebbene, diversi di questi "geniali personaggi" con questo meccanismo
riuscirono ad essere ancora più "raffinati" in quanto riuscirono a farsi quotare in borsa quelle società ( A-B-C-D ) e senza spendere una lira reperire i denari dal mercato dei bovini, attraverso gigantesche campagne
promozionali......!!!!!!!!!!! e..............rinnovi annuali di capitale !!!!!!!!!!!!

Infine aggiungendo le solite "protezioni politiche ed ecclesiali" si possono arrivare a conquistare i "colossi" della Borsa.

In questi ultimi anni di esempi c'è ne sono stati diversi...........!!!!!!!!!!!!!

All'inizio del 2000, nei giorni ruggenti dei titoli Internet sul nuovo mercato arrivavano i campioni dell'Hi-tech, a prezzi da capo giro: Freedomland (di De Giovanni), E-Biscom (di Micheli), CDB Web-Tech (Carlo De Benedetti), più molti altri.

I prezzi di collocamento di quelle azioni erano manifestamente delle "bidonate", venduti all'ingrosso, ai "bovini" di turno.

Un noto finanziere italiano (ormai morto) diceva: "i cretini devono essere assolutamente separati dai loro denari. In Borsa ci pensiamo noi ad eseguire questa lodevole operazione di pulizia sociale".

18 mesi dopo, tutti quei titoli avevano perso oltre il 75% del prezzo di collocamento.

Lo stesso finanziere di prima sosteneva che i cretini hanno la loro cretinità fissata nel DNA e, quindi, eterna !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Osservate i conti della CDB Web-Tech

Utile netto di gruppo
-14693 2000
-88674 2001
-56000 2002

Quanto può valere questo "gioiellino" che ha collezionato 160 milioni di €
di perdite.......??????????

Eppure ci sono ancora coloro che quei titoli continuano tranquillamente a
comprarli...........!!!!!!!!!!!! E che volete farci ???????

SINIBALDO
 

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