4° REATI di...........BORSA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

SINIBALDO

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SI EVITERANNO LE TRANSAZIONI IN BORSA ?????????
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L'unione europea rivoluziona la compravendita di azioni e obbligazioni.

Entro il 2005, per acquistare o cedere titoli quotati ci si potrà rivolgere direttamente alla propria Banca senza dover passare per la transazione
in Borsa.

La novità è introdotta dalla direttiva sui servizi d'investimento adottata nel 2003 dai euroministri finanziari (Consiglio Ecofin).

Speriamo che questo sia il più grande passo in avanti compiuto verso un mercato mobiliare integrato.

La nuova normativa introduce un "passaporto unico" per operare sull'intero mercato europeo;

gli intermediari finanziari, gli istituti bancari, già abilitati nel loro paese d'origine, dovranno essere automaticamente autorizzati in tutti gli altri
Stati membri a trattare direttamente gli ordini di vendita o di acquisto
tra i loro clienti.

Questa pratica era già in vigore in Gran Bretagna ed in Germania, ma
era vietata finora in Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Belgio,
dove le transazioni possono svolgersi esclusivamente in Borsa.

In cambio, la proposta presentata nel novembre 2002 dalla Commissione,
impone alle istituzioni finanziarie di pubblicare i loro prezzi di offerta ed
acquisto prima della transazione sui titoli.

Una misura volta a tutelare i piccoli investitori che, senza passare per le Borse (dove esistono severe norme sulla trasparenza dei prezzi)
potrebbero essere danneggiati.

Sul testo di "compromesso" si è concentrato lo scontro politico, in questo
caso erano contrari Gran Bretagna, Irlanda, Svezia, Finlandia e Lussemburgo.

Essi erano dunque insufficienti come numero per bloccarne l'approvazione.

Alcune grandi Banche, tutte quelle della City londinese, si sono lamentate per l'obbligo di trasparenza dei prezzi.

Sostenendo che, questo comporterebbe costi elevati ed avvantaggerebbe eccessivamente gli investitori rispetto ai traders.

I paesi contrari sono riusciti a strappare un'eccezione:
la pubblicità dei prezzi non sarà applicata alle transazioni su "grandi"
somme, che generalmente non coinvolgono i piccoli investitori.

E' stato inoltre approvato il principio del cosidetto "price improvement"
che consentirà alle Banche e agli altri intermediari di fare, successivamente, una offerta migliore rispetto a quella comunicata in base al vincolo alla trasparenza, sempre che il volume della contrattazione rimanga contenuto.

Rimane però da precisare in sede tecnica la soglia di importi oltre la quale non vi sarà nè l'obbligo di trasparenza nè quello di mantenimento del
prezzo iniziale.

Prima di entrare in vigore, la "direttiva" dovrà però passare l'esame dell'Europarlamento.

SINIBALDO
 

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