SINIBALDO
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IL CONTROLLO DELLE MASSE
Si formarono quindi dei partiti politici e la gente cominciò a chiedersi chi poteva meglio risolvere i suoi problemi.
I partiti parlavano di tutto, delle personalità, degli ideali, delle ideologie, di tutto fuorché del vero problema. (omertà)
I Comuni cominciarono ad avere delle difficoltà.
In una delle città l'interesse sul debito era superiore alle tasse raccolte in un anno.
Attraverso il paese, l'interesse non pagato aumentava.
L'anno dopo, venivano calcolati gli interessi sull'interesse, incrementando ulteriormente il debito.
Lentamente ma inesorabilmente, la ricchezza del Paese diventava possesso o era sotto il controllo di Bankenstein e della sua cosca,
parallelamente molta gente ne diveniva schiava.
Ma il controllo sulla gente non era ancora completo ed i malviventi non sarebbero stati al sicuro finché non lo fosse stato.
La maggior parte delle persone che osavano opporsi, poteva essere silenziata attraverso la pressione finanziaria o venendo ridicolizzata.
Per ottenere lo scopo, la cosca di Bankenstein comprò la maggior parte dei giornali, delle radio e delle televisioni selezionando accuratamente le persone che vi avrebbero operato.
Molte persone avevano un sincero desiderio di migliorare il mondo, ma non realizzavano di essere strumentalizzate.
Si occupavano sempre degli effetti dei problemi trascurandone le cause.
C'erano vari giornali: uno per la destra, uno per la sinistra, uno per i salariati ed uno per i padroni, e così via.
Non aveva molto significato a quale gruppo uno appartenesse, l'importante era di non guardare in faccia i problemi reali. (omertà)
Il piano di Bankenstein era quasi completo - tutta la nazione era indebitata con lui.
Attraverso l'educazione ed i media, Bankenstein controllava la mente delle persone.
Queste potevano solo pensare quello che decideva lui.
LA BANDA CENTRALE
Quando un uomo ha più soldi di quanti mai ne possa spendere per soddisfare i suoi piaceri, che cosa più lo può eccitare?
Per quelli che hanno la mentalità della classe dirigente, la risposta è il potere - il puro potere dell'uomo sull'uomo.
Anche gli idealisti venivano assunti nei media e nel governo, ma i veri camerieri che Bankenstein cercava erano quelli con la mentalità della classe dirigente.
La maggior parte degli orafi avevano scelto questa strada. Essi conoscevano l'eccitazione della grande ricchezza, ma non ne erano più soddisfatti.
Avevano bisogno di una sfida più eccitante ed il gioco finale era il potere sulle masse.
Essi credevano di essere superiori a tutti gli altri:
"E' nostro dovere e diritto governare.
Le masse non sanno cosa è bene per loro. Hanno bisogno di essere inquadrati ed organizzati. Governare è il nostro diritto dalla nascita."
Attraverso tutto il paese, Bankenstein ed i suoi picciotti possedevano molti uffici di prestito.
Certo, erano di proprietà privata ed erano separati l'un l'altro. In teoria, erano in concorrenza l'uno con l'altro, ma in realtà lavoravano gomito a gomito.
Dopo aver convinto alcuni governanti, misero su una istituzione che chiamarono la "Banda Centrale".
Non usarono neppure i loro soldi per crearla: crearono del credito utilizzando i depositi della stessa popolazione.
Questa istituzione aveva la sembianza di una operazione del governo tesa a regolare la fornitura della moneta, ma stranamente, nessun funzionario pubblico venne mai ammesso nel consiglio d'amministrazione.
Il governo non prendeva più a prestito direttamente da Bankenstein, ma cominciò ad usare un sistema di cambiali che scontava presso la Banda Centrale.
I Buoni del Tesoro offerti non erano altro che la promessa di future tasse da riscuotere dai cittadini.
Questo era confacente al piano di Bankenstein: far sì che la sua rapina sembrasse una operazione governativa.
Ma dietro le scene, il burattinaio era sempre lo stesso.
Indirettamente, Bankenstein aveva un tale controllo sull'operato del governo che quest'ultimo non aveva più scelta.
Bankenstein amava dire in privato: "Datemi il controllo sulla moneta di una nazione e non mi importerà niente di chi governa e fa le leggi".
Non aveva alcuna importanza quali fossero i governanti di volta in volta eletti, Bankenstein aveva il controllo della moneta, la linfa vitale della nazione.
Il governo otteneva i soldi, ma ogni volta veniva caricato l'interesse su ogni prestito.
Sempre più risorse venivano bruciate in progetti assistenzialisti e, ben presto, il governo non fu più nemmeno in grado di pagare l'interesse, figuriamoci il capitale. (pizzo)
Ancora si trovavano delle persone che ponevano la domanda: "La moneta è una creazione dell'uomo.
Non può essere aggiustata per servire l'uomo invece di comandarlo?"
Ma queste persone diminuivano sempre più e le loro voci si sperdevano nel folle trambusto per l'interesse inesistente.
Le amministrazioni cambiavano, i partiti cambiavano di nome, ma le politiche continuavano uguali.
Al di là di qualsiasi governo che fosse al "potere", l'obiettivo di Bankenstein si avvicinava sempre più ogni anno che passava.
Le politiche della gente non contavano niente. Il popolo veniva tassato al limite, non poteva ormai pagare di più.
Era giunto il momento per l'ultima mossa di Bankenstein.
(di Larry Hannigan)
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(CONTINUA)
SINIBALDO
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Si formarono quindi dei partiti politici e la gente cominciò a chiedersi chi poteva meglio risolvere i suoi problemi.
I partiti parlavano di tutto, delle personalità, degli ideali, delle ideologie, di tutto fuorché del vero problema. (omertà)
I Comuni cominciarono ad avere delle difficoltà.
In una delle città l'interesse sul debito era superiore alle tasse raccolte in un anno.
Attraverso il paese, l'interesse non pagato aumentava.
L'anno dopo, venivano calcolati gli interessi sull'interesse, incrementando ulteriormente il debito.
Lentamente ma inesorabilmente, la ricchezza del Paese diventava possesso o era sotto il controllo di Bankenstein e della sua cosca,
parallelamente molta gente ne diveniva schiava.
Ma il controllo sulla gente non era ancora completo ed i malviventi non sarebbero stati al sicuro finché non lo fosse stato.
La maggior parte delle persone che osavano opporsi, poteva essere silenziata attraverso la pressione finanziaria o venendo ridicolizzata.
Per ottenere lo scopo, la cosca di Bankenstein comprò la maggior parte dei giornali, delle radio e delle televisioni selezionando accuratamente le persone che vi avrebbero operato.
Molte persone avevano un sincero desiderio di migliorare il mondo, ma non realizzavano di essere strumentalizzate.
Si occupavano sempre degli effetti dei problemi trascurandone le cause.
C'erano vari giornali: uno per la destra, uno per la sinistra, uno per i salariati ed uno per i padroni, e così via.
Non aveva molto significato a quale gruppo uno appartenesse, l'importante era di non guardare in faccia i problemi reali. (omertà)
Il piano di Bankenstein era quasi completo - tutta la nazione era indebitata con lui.
Attraverso l'educazione ed i media, Bankenstein controllava la mente delle persone.
Queste potevano solo pensare quello che decideva lui.
LA BANDA CENTRALE
Quando un uomo ha più soldi di quanti mai ne possa spendere per soddisfare i suoi piaceri, che cosa più lo può eccitare?
Per quelli che hanno la mentalità della classe dirigente, la risposta è il potere - il puro potere dell'uomo sull'uomo.
Anche gli idealisti venivano assunti nei media e nel governo, ma i veri camerieri che Bankenstein cercava erano quelli con la mentalità della classe dirigente.
La maggior parte degli orafi avevano scelto questa strada. Essi conoscevano l'eccitazione della grande ricchezza, ma non ne erano più soddisfatti.
Avevano bisogno di una sfida più eccitante ed il gioco finale era il potere sulle masse.
Essi credevano di essere superiori a tutti gli altri:
"E' nostro dovere e diritto governare.
Le masse non sanno cosa è bene per loro. Hanno bisogno di essere inquadrati ed organizzati. Governare è il nostro diritto dalla nascita."
Attraverso tutto il paese, Bankenstein ed i suoi picciotti possedevano molti uffici di prestito.
Certo, erano di proprietà privata ed erano separati l'un l'altro. In teoria, erano in concorrenza l'uno con l'altro, ma in realtà lavoravano gomito a gomito.
Dopo aver convinto alcuni governanti, misero su una istituzione che chiamarono la "Banda Centrale".
Non usarono neppure i loro soldi per crearla: crearono del credito utilizzando i depositi della stessa popolazione.
Questa istituzione aveva la sembianza di una operazione del governo tesa a regolare la fornitura della moneta, ma stranamente, nessun funzionario pubblico venne mai ammesso nel consiglio d'amministrazione.
Il governo non prendeva più a prestito direttamente da Bankenstein, ma cominciò ad usare un sistema di cambiali che scontava presso la Banda Centrale.
I Buoni del Tesoro offerti non erano altro che la promessa di future tasse da riscuotere dai cittadini.
Questo era confacente al piano di Bankenstein: far sì che la sua rapina sembrasse una operazione governativa.
Ma dietro le scene, il burattinaio era sempre lo stesso.
Indirettamente, Bankenstein aveva un tale controllo sull'operato del governo che quest'ultimo non aveva più scelta.
Bankenstein amava dire in privato: "Datemi il controllo sulla moneta di una nazione e non mi importerà niente di chi governa e fa le leggi".
Non aveva alcuna importanza quali fossero i governanti di volta in volta eletti, Bankenstein aveva il controllo della moneta, la linfa vitale della nazione.
Il governo otteneva i soldi, ma ogni volta veniva caricato l'interesse su ogni prestito.
Sempre più risorse venivano bruciate in progetti assistenzialisti e, ben presto, il governo non fu più nemmeno in grado di pagare l'interesse, figuriamoci il capitale. (pizzo)
Ancora si trovavano delle persone che ponevano la domanda: "La moneta è una creazione dell'uomo.
Non può essere aggiustata per servire l'uomo invece di comandarlo?"
Ma queste persone diminuivano sempre più e le loro voci si sperdevano nel folle trambusto per l'interesse inesistente.
Le amministrazioni cambiavano, i partiti cambiavano di nome, ma le politiche continuavano uguali.
Al di là di qualsiasi governo che fosse al "potere", l'obiettivo di Bankenstein si avvicinava sempre più ogni anno che passava.
Le politiche della gente non contavano niente. Il popolo veniva tassato al limite, non poteva ormai pagare di più.
Era giunto il momento per l'ultima mossa di Bankenstein.
(di Larry Hannigan)
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SINIBALDO
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