Accettazione dell'eredità

Salve a tutti i partecipanti, vi sottopongo il caso seguente:

Marco, Pietro e Giovanni sono tre fratelli che occupano 3 appartamenti dello stesso stabile. Sono in comunione in parti uguali, ogni fratello possiede il 33% di ciascun appartamento.
Nel 1997 muore Pietro, al quale subentrano i due fratelli più la madre Camilla.
La voltura catastale viene fatta da Marco, che si occupa anche della gestione pratica dell'appartamento del de cuius (manutenzioni, locazione, ecc.). Le tasse di successione, IRPEF, ICI vengono pagate pro quota.
Nel 2005 viene a mancare Camilla, la cui porzione è assorbita dai due fratelli superstiti che ora hanno 50/50. Di nuovo la voltura catastale viene fatta a nome di Marco. Come sempre le tasse di successione, IRPEF, ICI vengono pagate pro quota.
E' chiaro che il comportamento di Marco vale come accettazione tacita delle due eredità.
Mettiamo il caso che Giovanni e Camilla non abbiano fatto atto notarile di accettazione dell'eredità di Pietro entro i 10 anni previsti dalla Legge.

1) per l'accettazione dell'eredità di Camilla, i dieci anni scadono nel 2007 oppure nel 2015?

2) ha qualche responsabilità il geometra (e/o notaio) che ha curato la successione di Camilla? doveva egli avvertire Giovanni dell'imminente prescrizione nel 2007?

3) può Marco rivendicare per sè anche la quota ereditata da Giovanni?

4) può Giovanni opporsi, rivendicando l'occupazione della sua unità in comunione che potrebbe valere come accettazione tacita?

5) trascorsi i fatidici 10 anni senza accettazione espressa da parte di Giovanni, come si regolerà il notaio per l'atto di divisione?

6) e dopo 20 anni dal decesso di Pietro? in sede di divisione il notaio nemmeno verificherà l'accettazione dell'eredità e la darà per scontata per entrambi i fratelli?
 
1) se la madre Camilla non ha fatto l'accettazione, di fatto non ha ereditato, quindi i dieci anni decorrono dal 1997,
2)il geometra non ha alcuna responsabilità in merito;
3)Marco dovrebbe prima procedere alla trascrizione dell'accettazione tacita dell'eredità..
4)la divisione dovra seguire necessariamente alla trascrizione dell'accettazione, fino ad allora i chiamati all'eredità non sono eredi
5) il notaio non può dare niente per scontato..il decorso dei 20 anni, immagino per usucapire, non rileva senza una sentenza
 

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