giuseppe.d'orta
Forumer storico
Dal 9 novembre al 9 dicembre. Un mese pieno per un'opa dall'esito parecchio scontato dal punto di vista dell'obiettivo minimo, ma per il resto tutta da seguire.
L'offerente, infatti, possiede già l'88% del capitale, ed ha come obiettivo il raggiungimento del 90%, per poi procedere con un'opa residuale e cancellare il titolo dal listino.
Come abbiamo già visto al momento dell'annuncio, il prezzo offerto (0.33 per azione) è davvero scandaloso: basta, infatti, guardare ai soli alberghi posseduti dalla società, la cui attuale valutazione di mercato è cinque volte l'intera capitalizzazione del titolo in borsa. Dalle nostre parti, però, è possibile questo ed altro, perchè non esistono validi strumenti a tutela delle minoranze.
Il raggiungimento del 90%, quindi, è abbastanza scontato, ma ciò non vuol dire che il discorso sia chiuso in partenza. Prima di tutto, non è detto che qualche "pezzo grosso" non decida di mettere i bastoni tra le ruote all'offerente. Il discorso non riguarda più di tanto i piccoli soci perché col 90% si fa egualmente la residuale e si cancella il titolo dal listino, ma ciò non vuol dire che non si possano vedere gli effetti sul mercato di un'eventuale manovra di ostacolo.
Soprattutto, il prezzo di opa residuale potrebbe essere superiore a quello offerto con l'opa volontaria in partenza. Con adesioni all'opa superiori al 70% (offerente che arriva sopra il 96.35% circa del capitale), infatti, la Consob stabilisce il prezzo di opa residuale uguale al prezzo di opa, salvo che non ravvisi la necessità di cambiarlo (mai accaduto fino ad ora, però).
Se, invece, le adesioni all'opa saranno inferiori al 70% e, quindi, l'offerente arriverà sotto al 96.35% circa del capitale, la Consob stabilirà il prezzo di residuale liberamente, basandosi sui dati patrimoniali e reddituali, presenti e futuri. In tal caso, non è irragionevole supporre un prezzo di opa residuale superiore a 0.33, magari non di poco.
I possessori di azioni Acqua Pia Marcia, quindi, faranno bene ed attendere gli ultimi giorni di opa ed a seguire i dati sulle adesioni, oltre che a seguire l'andamento del titolo sul mercato, come ovvio.
Chi fosse interessato all'acquisto può tranquillamente farlo: l'uscita a 0.33 in opa è alquanto sicura poiché, come detto, all'offerente manca pochissimo per arrivare al 90%.
Giuseppe D'Orta
L'offerente, infatti, possiede già l'88% del capitale, ed ha come obiettivo il raggiungimento del 90%, per poi procedere con un'opa residuale e cancellare il titolo dal listino.
Come abbiamo già visto al momento dell'annuncio, il prezzo offerto (0.33 per azione) è davvero scandaloso: basta, infatti, guardare ai soli alberghi posseduti dalla società, la cui attuale valutazione di mercato è cinque volte l'intera capitalizzazione del titolo in borsa. Dalle nostre parti, però, è possibile questo ed altro, perchè non esistono validi strumenti a tutela delle minoranze.
Il raggiungimento del 90%, quindi, è abbastanza scontato, ma ciò non vuol dire che il discorso sia chiuso in partenza. Prima di tutto, non è detto che qualche "pezzo grosso" non decida di mettere i bastoni tra le ruote all'offerente. Il discorso non riguarda più di tanto i piccoli soci perché col 90% si fa egualmente la residuale e si cancella il titolo dal listino, ma ciò non vuol dire che non si possano vedere gli effetti sul mercato di un'eventuale manovra di ostacolo.
Soprattutto, il prezzo di opa residuale potrebbe essere superiore a quello offerto con l'opa volontaria in partenza. Con adesioni all'opa superiori al 70% (offerente che arriva sopra il 96.35% circa del capitale), infatti, la Consob stabilisce il prezzo di opa residuale uguale al prezzo di opa, salvo che non ravvisi la necessità di cambiarlo (mai accaduto fino ad ora, però).
Se, invece, le adesioni all'opa saranno inferiori al 70% e, quindi, l'offerente arriverà sotto al 96.35% circa del capitale, la Consob stabilirà il prezzo di residuale liberamente, basandosi sui dati patrimoniali e reddituali, presenti e futuri. In tal caso, non è irragionevole supporre un prezzo di opa residuale superiore a 0.33, magari non di poco.
I possessori di azioni Acqua Pia Marcia, quindi, faranno bene ed attendere gli ultimi giorni di opa ed a seguire i dati sulle adesioni, oltre che a seguire l'andamento del titolo sul mercato, come ovvio.
Chi fosse interessato all'acquisto può tranquillamente farlo: l'uscita a 0.33 in opa è alquanto sicura poiché, come detto, all'offerente manca pochissimo per arrivare al 90%.
Giuseppe D'Orta