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Da Comune ok a ingresso al 20% di Aem, ma Acsm è pesante in Borsa
05-05-2006 13:30
Acsm è pesante in Borsa dopo l'ok del Comune all'ingresso di Aem. Il Consiglio Comunale di Como, che rappresenta l'azionista di maggioranza della multiutility, ha infatti approvato questa notte, col voto favorevole dei partiti di centrodestra, l'operazione precedentemente delineata con Aem, dando quindi il via libera all'ingresso del gruppo guidato da Giuliano Zuccoli nel capitale dell'azienda comasca con una quota pari al 20% a seguito di un aumento di capitale riservato.
L'aumento verrà sottoscritto dall'ex municipalizzata milanese mediante il conferimento della partecipazione azionaria detenuta in Serenissima Gas, di cui Aem è azionista al 71,44%. L'azienda comasca verserà inoltre nelle casse milanesi ulteriori 7,1 milioni di euro per l'acquisizione delle partecipazioni in Serenissima Energia e Mestni Plinovodi.
Il Consiglio è giunto quindi alla decisione, peraltro sostenuta dal sindaco di Como Stefano Bruni, scartando la proposta considerata "generica" presentata da Asm Brescia, che oggi guadagna lo 0,54% a 2,77 euro. Mentre Acsm testa i minimi di giornata a quota 2,55 euro (-2,62%) e Aem arretra dell'1,13% a 1,74 euro. Per gli analisti di RasBank la notizia ha un impatto neutrale sul titolo Aem.
"All'annuncio dell'accordo a marzo avevamo commentato l'operazione come un segnale della volontà di Aem di mantenere un ruolo primario nel processo di consolidamento del settore multiutility italiano, più che essere rilevante per dimensioni o foriera di significative sinergie", ha dichiarato Luigi Monica di RasBank, confermando neutral su Aem con un target a 1,66 euro.
In realtà, l'opzione Asm Brescia sembrava, a detta degli analisti di Caboto, più favorevole nel breve per l'azionista di minoranza di Acsm che avrebbe potuto trarne dei benefici dalla prevedibile opa obbligatoria conseguente all'acquisto del controllo, "anche se riteniamo che l'operazione con Aem Milano potrebbe essere solo il primo step di un accordo di più ampio respiro", dicono a quest'altra banca d'affari. "Il newsflow è comunque favorevole ad Acsm. Manteniamo hold (mantenere in portafoglio, ndr) sulla società con un target a 2,72 euro".
Almeno nel breve termine, in conclusione, l'impatto della notizia su Acsm è "negativo proprio per il motivo che è venuta meno la possibilità di un'opa da parte di Asm Brescia, tant'è vero che il mercato sta penalizzando il titolo Acsm", conferma anche un analista di una sim milanese interpellato da Mf Online. "Nel lungo periodo invece la società potrebbe trarre alcuni benefici, sicuramente però non di natura industriale, dato che l'accordo ha poca logica da questo punto di vista avendo creato sinergie modestissime. Nel futuro si potrebbe comunque assistere all'incorporazione della comasca in Aem, con un eventuale concambio a premio sul titolo Acsm".
Antonella Marseglia
05-05-2006 13:30
Acsm è pesante in Borsa dopo l'ok del Comune all'ingresso di Aem. Il Consiglio Comunale di Como, che rappresenta l'azionista di maggioranza della multiutility, ha infatti approvato questa notte, col voto favorevole dei partiti di centrodestra, l'operazione precedentemente delineata con Aem, dando quindi il via libera all'ingresso del gruppo guidato da Giuliano Zuccoli nel capitale dell'azienda comasca con una quota pari al 20% a seguito di un aumento di capitale riservato.
L'aumento verrà sottoscritto dall'ex municipalizzata milanese mediante il conferimento della partecipazione azionaria detenuta in Serenissima Gas, di cui Aem è azionista al 71,44%. L'azienda comasca verserà inoltre nelle casse milanesi ulteriori 7,1 milioni di euro per l'acquisizione delle partecipazioni in Serenissima Energia e Mestni Plinovodi.
Il Consiglio è giunto quindi alla decisione, peraltro sostenuta dal sindaco di Como Stefano Bruni, scartando la proposta considerata "generica" presentata da Asm Brescia, che oggi guadagna lo 0,54% a 2,77 euro. Mentre Acsm testa i minimi di giornata a quota 2,55 euro (-2,62%) e Aem arretra dell'1,13% a 1,74 euro. Per gli analisti di RasBank la notizia ha un impatto neutrale sul titolo Aem.
"All'annuncio dell'accordo a marzo avevamo commentato l'operazione come un segnale della volontà di Aem di mantenere un ruolo primario nel processo di consolidamento del settore multiutility italiano, più che essere rilevante per dimensioni o foriera di significative sinergie", ha dichiarato Luigi Monica di RasBank, confermando neutral su Aem con un target a 1,66 euro.
In realtà, l'opzione Asm Brescia sembrava, a detta degli analisti di Caboto, più favorevole nel breve per l'azionista di minoranza di Acsm che avrebbe potuto trarne dei benefici dalla prevedibile opa obbligatoria conseguente all'acquisto del controllo, "anche se riteniamo che l'operazione con Aem Milano potrebbe essere solo il primo step di un accordo di più ampio respiro", dicono a quest'altra banca d'affari. "Il newsflow è comunque favorevole ad Acsm. Manteniamo hold (mantenere in portafoglio, ndr) sulla società con un target a 2,72 euro".
Almeno nel breve termine, in conclusione, l'impatto della notizia su Acsm è "negativo proprio per il motivo che è venuta meno la possibilità di un'opa da parte di Asm Brescia, tant'è vero che il mercato sta penalizzando il titolo Acsm", conferma anche un analista di una sim milanese interpellato da Mf Online. "Nel lungo periodo invece la società potrebbe trarre alcuni benefici, sicuramente però non di natura industriale, dato che l'accordo ha poca logica da questo punto di vista avendo creato sinergie modestissime. Nel futuro si potrebbe comunque assistere all'incorporazione della comasca in Aem, con un eventuale concambio a premio sul titolo Acsm".
Antonella Marseglia