Adriano Olivetti

timurlang

Etsi omnes , Ego non
Questa sera sulla RAI andrà in onda la prima puntata della fiction sulla storia della vita di Adriano Olivetti.

Io ho avuto modo di parlare con persone che con Olivetti (o comunque alle sue dipendenze) hanno avuto modo di lavorare e non potete immaginare l'ammirazione e la nostalgia che ancora oggi queste persone nutrono per lui.

Non un sogno ma l'idea del valore che gli uomini hanno, considerati integralmente, nei loro rapporti familiari e comunitari, ed in relazione alla loro storia.

Il profitto come strumento per la crescita e per perseguire il bene comune.

Il lavoro come strumento di riscatto e non di oppressione.

La gratuità nelle relazioni con gli altri.

Un realismo nient'affatto utopistico che ha dimostrato che un modo diverso di crescere è possibile.
 
mi piacerebbe poter esser qui a discettare d'un modello che s'è rivelato vincente, ma la storia e gli uomini han disposto diversamente.
 
onore al merito, però...

è facile applicare questi mirabili modelli quando un mercato è vergine e quando addirittura uno Stato, per "automatizzarsi", ti ordina milioni di macchine da scrivere prima, e milioni di computer poi... :-o

lo vorrei vedere l'Olivetti in quest'epoca di "globalizzazione al ribasso"... :specchio:
 
onore al merito, però...

è facile applicare questi mirabili modelli quando un mercato è vergine e quando addirittura uno Stato, per "automatizzarsi", ti ordina milioni di macchine da scrivere prima, e milioni di computer poi... :-o

lo vorrei vedere l'Olivetti in quest'epoca di "globalizzazione al ribasso"... :specchio:


beh la apple senza jobs stava implodendo e non erano certo tempi di crisi, poi con il ritorno di jobs mi pare se la sia cavata bene anche con la crisi, ergo...
 
Mi è piombata addosso una tristezza infinita. Volevo guardarlo, ma poi ho visto la mia probabile serata, con tutto il silenzio e la solitudine che mi porto dentro e mi sono depressa :cry:

Preferisco chattare :-o

Anche quella è un'attività silenziosa, ma almeno dà l'illusione di essere in compagnia.
Oppure mando il mondo a quel paese e vado a letto alle 20,30.
 
onore al merito, però...

è facile applicare questi mirabili modelli quando un mercato è vergine e quando addirittura uno Stato, per "automatizzarsi", ti ordina milioni di macchine da scrivere prima, e milioni di computer poi... :-o

lo vorrei vedere l'Olivetti in quest'epoca di "globalizzazione al ribasso"... :specchio:

ridurre la storia della Olivetti a quella di un'azienda sostenuta dallo stato è forse un poco eccessivo

altri , con lo stesso sostegno , quell'azienda l' hanno smantellata, nella logica del rispetto del profitto (personale)

conosco personalmente tempisti che usano ancora tabelle MTM nate in Olivetti decenni orsono

e idee come quelle di ergonomia del posto di lavoro , razionalizzazione di tempi e metodi , produzione concorrente tra montaggio e qualità, sono ancora assenti o incomprese in troppe aziende italiane e non sempre di piccolissime dimensioni

e oltre a questo potremmo citare : organizzazione decentrata del personale , direzione per funzioni , sviluppo della rete commerciale nazionale ed internazionale che negli anni '30 erano rivoluzionarie

senza parlare dei Consigli di gestione paritetici , riduzione dell'orario di lavoro , servizi sociali per i dipendenti , che hanno anticipato i modelli di capitalismo sociale renano e scandinavo

non dimenticando l'enorme mole di studi relativi ad architettura , urbanistica , scienze sociali e politiche

con una visione forse profetica della sorte degli stati nazionali europei : l'opportunità della loro dissoluzione , la vicinanza al comunitarismo

tutte idee che lo resero anche inviso a parecchi

Facile sarebbe stato intascare i vantaggi d'accesso a mercati protetti e trasferirne i profitti in Svizzera.

Olivetti non lo fece.
 
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ridurre la storia della Olivetti a quella di un'azienda sostenuta dallo stato è forse un poco eccessivo

altri , con lo stesso sostegno , quell'azienda l' hanno smantellata, nella logica del rispetto del profitto (personale)

conosco personalmente tempisti che usano ancora tabelle MTM nate in Olivetti decenni orsono

e idee come quelle di ergonomia del posto di lavoro , razionalizzazione di tempi e metodi , produzione concorrente tra montaggio e qualità, sono ancora assenti o incomprese in troppe aziende italiane e non sempre di piccolissime dimensioni

e oltre a questo potremmo citare : organizzazione decentrata del personale , direzione per funzioni , sviluppo della rete commerciale nazionale ed internazionale che negli anni '30 erano rivoluzionarie

senza parlare dei Consigli di gestione paritetici , riduzione dell'orario di lavoro , servizi sociali per i dipendenti , che hanno anticipato i modelli di capitalismo sociale renano e scandinavo

non dimenticando l'enorme mole di studi relativi ad architettura , urbanistica , scienze sociali e politiche

con una visione forse profetica della sorte degli stati nazionali europei : l'opportunità della loro dissoluzione , la vicinanza al comunitarismo

tutte idee che lo reso anche inviso a parecchi

Facile sarebbe stato intascare i vantaggi d'accesso a mercati protetti e trasferirne i profitti in Svizzera.

Olivetti non lo fece.

fu una gran persona :bow:

curioso ciò che ho scritto prima, un po' sovrappensiero... indica che non ho alcuna fiducia di poter assistere in futuro alla proliferazione dei modelli olivettiani :(
 

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