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Nuovo forumer
E' davvero una mossa a sorpresa, che rompe il fronte degli istituti bancari, quella dell'Unicredit. Il gruppo guidato da Alessandro Profumo ha infatti deciso di rimborsare i propri clienti in possesso di obbligazioni Cirio. Si tratta di circa quattromila correntisti. A questo punto, ci si chiede giustamente cosa faranno le altre banche che avevano piazzato bond dell'azienda di Cragnotti.
Per procedere con i rimborsi, l’Unicredit ha creato una apposita commissione che, presieduta da Guido Rossi, ex presidente Consob, dovrà valutare caso per caso le pratiche dei singoli clienti. La commissione in sostanza valuterà se il risparmiatore era consapevole, al momento dell’investimento in bond Cirio, del rischio a cui andava incontro. Oppure, in caso contrario, se è stato malconsigliato e mal supportato nelle sue scelte dal personale bancario.
Insomma, l’ignara casalinga che, suo malgrado, si è trovata imbarcata su un investimento da brivido dovrebbe alla fine essere rimborsata. Mentre, giustamente, il “trader” che, consapevolmente, ha giocato alla “roulette Cirio”, non dovrebbe vedere lo scongelamento dei propri soldi.
Per avere ulteriori informazioni e chiarimenti, l'istituto di Profumo dal 2 gennaio metterà a disposizione dei clienti anche un numero verde: 800-646464.
In tutto, l’operazione dovrebbe costare al gruppo di Profumo qualche decina di milioni di euro. Una cifra consistente, ma anche relativamente contenuta rispetto alle disponibilità finanziarie di Unicredit. E poi questa decisione a sorpresa avrà sicuramente un grosso ritorno di immagine per questa banca, in un momento in cui, a causa della vicenda Cirio ma pure di quella Parmalat o dei bond argentini, la fiducia dei risparmiatori italiani nelle loro banche è a livello da minimo storico.
Per procedere con i rimborsi, l’Unicredit ha creato una apposita commissione che, presieduta da Guido Rossi, ex presidente Consob, dovrà valutare caso per caso le pratiche dei singoli clienti. La commissione in sostanza valuterà se il risparmiatore era consapevole, al momento dell’investimento in bond Cirio, del rischio a cui andava incontro. Oppure, in caso contrario, se è stato malconsigliato e mal supportato nelle sue scelte dal personale bancario.
Insomma, l’ignara casalinga che, suo malgrado, si è trovata imbarcata su un investimento da brivido dovrebbe alla fine essere rimborsata. Mentre, giustamente, il “trader” che, consapevolmente, ha giocato alla “roulette Cirio”, non dovrebbe vedere lo scongelamento dei propri soldi.
Per avere ulteriori informazioni e chiarimenti, l'istituto di Profumo dal 2 gennaio metterà a disposizione dei clienti anche un numero verde: 800-646464.
In tutto, l’operazione dovrebbe costare al gruppo di Profumo qualche decina di milioni di euro. Una cifra consistente, ma anche relativamente contenuta rispetto alle disponibilità finanziarie di Unicredit. E poi questa decisione a sorpresa avrà sicuramente un grosso ritorno di immagine per questa banca, in un momento in cui, a causa della vicenda Cirio ma pure di quella Parmalat o dei bond argentini, la fiducia dei risparmiatori italiani nelle loro banche è a livello da minimo storico.