America nazista

La politica americana ha chiamato il suo ultimo bluff.




Di Federico Pier


Invadono l'Iraq e destabilizzano l'Iran ? Nasce un'alleanza commerciale da 20 miliardi di traffico annuo.


Promuovono la democrazia coi Fratelli Musulmani ? Al Sisi li destituisce e minaccia di far carta straccia dei patti di Camp David (In barba a chi gli dava del sionista).


Tentano di distruggere la Siria coi Jihadisti ? Hezbollah-SAA e la guardia rivoluzionaria Iraniana si fondono in un corpo unico producendo una forza armata e di Intelligence come mai prima d'ora si era visto in medio oriente.


Non contenti, vogliono prendersi l'Ucraina ? La Crimea finisce alla Russia e metà paese dichiara l'indipendenza avvicinandosi ancora di più alla madre patria.


Il pivot Asiatico: il risultato ? La Cina rinforza le alleanza coi paesi confinanti, il Giappone addirittura modifica la costituzione, per legittimare il dritto a possedere un esercito ed espandere quindi la sua influenza in Asia, liberandosi del fardello Americano.


Ci siamo dimenticati il Sud America ? Niente affatto, ma li, la morsa imperialista aveva già determinato, anni fa, un risveglio continentale profondo: unioni nazionali, accordi esclusivi e tutto ciò che possa escludere gli americani.


Infine arriviamo alla grande mossa Cino-Russa: tutti gli scambi verranno effettuati in Rublo e Yuan.


Come dire, a forza di insistere con questa politica estera, prima o poi, saranno gli americani a rimanere isolati.


A questo punto però una domanda si pone d'obbligo: ma la strategia americana qual è ? Oppure, siamo semplicemente di fronte a dei dilettanti?


La risposta è un misto di entrambe le affermazioni.


Certamente la comparazione diplomatica tra Russia e America, ad esempio, è improponibile per i secondi: Kerry non vale un'unghia di Lavrov. Eppure resto convinto che sarebbe da ingenui credere che il dipartimento di stato Americano non sappia cosa stia facendo. Mi trovo in disaccordo rispetto a coloro che sostengo la quasi casualità delle strategia USA. Io preferisco vederla, immedesimandomi nel loro punto di vista, come una win-win situation.


Nella loro proiezione mentale, il progetto iniziale (Dall'Afghanistan, alla Siria passando per la Libia, Egitto e Ucraina) era quello di rovesciare i governi ostili al blocco Nato/Ue/Israele/saudi/NeoCon per sostituirli con personalità più favorevoli (vedasi in Libia, in Siria, in Venezuela o persino con Karzai in Afghanistan). Al contrario, nel malaugurato caso in cui questa strategia non dovesse avere successo (vedasi Siria e Venezuela), una situazione di caos totale nel suddetto paese, rappresenterebbe comunque una parziale vittoria per le logiche del Dipartimento Di Stato.
Fin qui è difficile dargli torto, peccato però che quando un governo sovrano conserva la sua legittimazione popolare (Siria, Venezuela, etc), si aprono scenari per gli americani imprevisti, con conseguenze per loro disastrose: vedasi l'Egitto con Al Sisi, l'Ucraina con la Crimea e le regioni autonome del sud-est, vedasi il cambiamento politico di Karzai, quello di Al-Maliki in Iraq, il patto di ferro rinsaldato tra IRAN-HEZBOLLAH-DAMASCO che ha persino ispirato il cambio di passo in Palestina con la pacificazione di Hamas (I dubbi restano..).


Gli americani hanno iniziato la loro strategia di pivot medio orientale (primavere arabe), delle guerre per procura e del pivot asiatico puntando tutto quello che avevano, senza credere che qualcuno avrebbe avuto il coraggio (e i soldi) di chiamare il loro bluff. Purtroppo per loro gli anni passano e lo stack di Cina e Russia è aumentato a tale livello da permettere a questi paesi di vedere le carte di Washington ed indurre al collasso il loro sistema menzognero (grazie ai media main stream).


Le conseguenze, per loro imprevedibile, si evidenziano, giorno dopo giorno, sempre di più. A questo ritmo, aspettiamoci che persino un paese come la Thailandia (attenzione anche qui alla destabilizzazione straniera) storicamente alleato degli USA, ingrani la quinta e inizi a giocare di sponda con al Repubblica Popolare cinese.


Rimarremo noi Europei e gli Americani, ad intervistarci a vicenda su FOX TV e Le Monde raccontandoci quanto siamo bravi, mentre su PressTV e RT si interrogheranno sulla deriva guerrafondaia e mendacia dell'occidente. Ma non sta già succedendo ?

Postato 1 week ago da Frammenti di Realtà

Frammenti di Realtà: La politica americana ha chiamato il suo ultimo bluff.
 


LE BASI USA DELLA GUERRA AMBIENTALE SEGRETA CONTRO L'UMANITA'




di Gianni Lannes



[FONT=&quot]Prove ufficiali e scientifiche schiaccianti. Chi nega l'evidenza è complice attivo di un crimine contro il genere umano. La guerra ambientale in atto è decollata così, ed è stata infine perfezionata dal folle scienziato Teller nel 1997 (un piano devastante presentato proprio in Italia).[/FONT]


[FONT=&quot]Ecco un estratto dal memorandum inviato al brigadiere generale L.R. Groves (direttore del progetto Manhattan) il 30 ottobre 1943 da James Bryant Conant (presidente dell’Università di Harvard e presidente del Consiglio nazionale della ricerca per la difesa, e dai premi Nobel Arthur H. Compton e Harold C. Urey.[/FONT][FONT=&quot] I passaggi salienti del documento ufficiale sottoposto a segreto:[/FONT]


«E’ accluso un riassunto del rapporto scritto dai dottori James B. Conant, presidente, A.H. Compton e H.C. Urey, componenti un sottocomitato, il Comitato esecutivo s-1 “sull’uso dei materiali radioattivi come arma militare”. Viene raccomandato che una decisione sia ottenuta da un’Autorità competente che autorizzi il lavoro supplementare pertinente all’uso dei materiali radioattivi affinché questo Paese possa essere pronto per l’uso di tali materiali o essere pronto a difendersi contro l’uso di tali materiali. Viene raccomandato il seguente programma:


a. Formazione immediata di un gruppo di studio e ricerca all’Università di Chicago sotto la supervisione del genio militare dell’area. Assegnazione a questo gruppo di individui competenti che stiano già lavorando a munizioni che diffondano polvere o liquidi e a test sul campo di sostanze per la guerra chimica, che provengano dal Consiglio di ricerca della difesa nazionale;


b. assegnazione di un ufficiale competente nell’attività di guerra chimica al Genio militare dell’area di Chicago, che entri in familiarità con esso e che lavori al problema grazie agli studi dell’Università di Chicago. Questo ufficiale dovrebbe avere esperienza nell’uso pratico di armi da guerra al gas;


c. la responsabilità dell’organizzazione di cui sopra sarebbe:
(1) sviluppare gli strumenti per il rilevamento e la misura di radiazioni, ampliare le attuali attrezzature della Victoreen Company e preparare un’ordinazione di prova per gli strumenti di questa azienda;
(2) effettuare studi teorici pertinenti ai metodi, ai mezzi e alle attrezzature per la diffusione di materiale radioattivo come arma di guerra;
(3) condurre test sul campo in località isolate, come gli impianti di Clinton o di Sanford, usando materiale tracciante non radioattivo;
(4) preparare un manuale d’istruzioni per l’uso di queste armi radioattive o per la difesa da queste armi radioattive. Questo manuale sarebbe simile a quello ora usato dal servizio di guerra chimica per la guerra con i gas.







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