america sotto zero-------evvaiiiiiiiiiiiiii

frasci

Forumer attivo
saluti a tutti

analisti ma vaffank..........
guardate che dato


USA: IL PHILADELPHIA FED CROLLA A QUOTA -2.2 :eek:
Il dato delude le attese. Le stime degli analisti erano per un valore di 10 :p punti. A maggio l'indicatore era sceso a quota 7.3.



16 Giugno 2005 18:00 NEW YORK (WSI)

Nel mese di giugno il Philadelphia Fed, l'indice che misura l'andamento dell'attivita' manifatturiera nell'area di Philadeplhia, si e' attestato a quota –2.2. :eek:

Lo ha comunicato la Federal Reserve di Philadelphia.

L'indicatore si e' rivelato nettamente peggiore delle attese del mercato. Gli economisti si aspettavano in media un valore di 10 punti. :p

Nel mese di maggio il dato era sceso a quota 7.3 dai 25.3 :eek: :eek: :eek: :eek: punti del mese precedente.

Il dato rappresenta una flessione dell'attivita' economica manifatturiera nell'area. Ricordiamo, infatti, che un valore superiore allo zero :eek: :eek: :eek: indica un'espansione. L'indice e' sempre stato positivo fin dal mese di giugno 2003. :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

petrolio sempre sui massimi e gli americani ne comsumano
parecchio questa settimana e' uscito un dato che le scorte settimanali sono calate :lol: :)


a londra lo vedono a 90$ :) (target) io invece a 70$ :)

piu' passa il tempo piu' sara' forte il crac
 
terenzio ha scritto:
questo crack lo aspettano in troppi e quindi la vedo dura.

Per il crack voglio dire :)

infatti! anche oggi, dopo questo bel post "frozen" (sotto zero ... :-D ) ha aperto in gap up quasi a 33.000!!!! :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

non c'è proprio più limite, nè ritegno, mai vista una cosa simile, neanche nel 2000! :-? :eek: :-? paolo, non ho più parole ....
 
leo-kondor ha scritto:
terenzio ha scritto:
questo crack lo aspettano in troppi e quindi la vedo dura.

Per il crack voglio dire :)

infatti! anche oggi, dopo questo bel post "frozen" (sotto zero ... :-D ) ha aperto in gap up quasi a 33.000!!!! :eek: :eek: :eek: :eek: :eek:

non c'è proprio più limite, nè ritegno, mai vista una cosa simile, neanche nel 2000! :-? :eek: :-? paolo, non ho più parole ....

oggi Piero ho delle sensazioni stile 2000, si comprano qualsiasi cosa si muova sul listino, incredibile davvero... :rolleyes:
 
ciao a tutti
sempre peggio
guardate quanto sono bravi sti americani
debiti alle stelle :eek: :eek: :eek: :eek:




USA: DEFICIT DELLE PARTITE CORRENTI RECORD
Nel primo trimestre 2005 il disavanzo degli Usa nei confronti dell'estero sale al record di $195.1 miliardi. Il consensus del mercato era per un valore di $190 mld.


17 Giugno 2005 14:30 NEW YORK (WSI)

Nel primo trimestre 2005 il disavanzo degli Stati Uniti nei confronti dell'estero e' salito al livello record di $195.1 miliardi.

Lo ha reso noto il Dipartimento del Commercio.

Il dato e' peggiore delle attese del mercato. Gli economisti prevedevano in media un valore di $190 miliardi. Nel trimestre precedente il deficit ara di $187.9 miliardi.

L'incremento e' del 3.6%. Il disavanzo e' pari al 6.4% del Pil Usa, un livello mai raggiunto in precedenza.

A determinare il peggioramento del dato nel primo trimestre e' stato soprattutto il deficit dei prodotti, salito a $186.3 miliardi. Gli asset esteri negli Stati Uniti sono cresciuti a $226.1 miliardi.
 
ciao a tutti
a parte il crollo dei mercati che penso e spero che arrivi
perche' penso che sia una bolla piu' forte del 2000
visto che adesso non parlano di p/e e prima si
chissa' perche :-? mahh!!!!

cmq quello che vorrei accadesse davvero visto che sale tutto e
sono forti per davvero
petrolio minimo a 70$ anche se a londra lo vedono a 90 :)
e dollaro piu' vicino alla parita' possibile
sarebbe il massimo della goduria
alla faccia della globalizzazione :)
cosi voglio vedere cosa dicono stavolta gli analisti

pero penso che sara' l'euro a salire di brutto
proprio per compensare :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

saluti e al
segnale che prima o prima prima arrivera'
 
Ciao Frasci....mi piacerebbe avvenisse cio' che auspichi...anch'io, come sai, sono short; purproppo i valori di p/e non sono affatto alti...: 14,9 per il Dow e...un po' piu' alto in Europa, in media sui 16. :( :( :(
 
ciao a tutti e pronti per la
discesa :)




Analisi Tecnica, Fondamentale e Macroeconomica:

A questo punto un'analisi intramarket è d'obbligo. I recenti rialzi del petrolio che hanno portato i corsi a ridosso della resistenza posta a 60$ a barile, i mercati obbligazionari che nonostante gli ultimi storni si trovano sempre vicini ai massimi storici, le borse che sembrano di non risentire affatto della fatica di due anni di continui rialzi, il rapporto Euro/$ che si trova in prossimità del supporto posto a 1,19. A tutti questi dati non possiamo non aggiungere che la volatilità delle borse è ai minimi storici. Questo è lo scenario, ma che interpretazione dare a questi movimenti? Cosa si aspettano i mercati ed a cosa stanno puntando?

Prima vediamo cosa non si aspettano; i mercati obbligazionari non si aspettano inflazione, visto che i tassi di lungo periodo non sono mai stati così bassi da alcuni decenni, ma non si aspettano nemmeno una crescita vigorosa dell'economia mondiale, altrimenti lo spread tra tassi a breve e tassi a lungo sarebbe più elevato. Qui il dilemma che recentemente ha sollevato anche Greenspan, visto che i mercati delle commodities tra cui, fra tutti, spiccano il rame ed il petrolio, invece si aspettano una crescita sostenuta, a giudicare dai recenti rialzi, e le borse non sono da meno visto che incorporano tassi di crescita degli utili abbastanza alti. Chi sbaglia? E soprattutto, veramente c'è qualcuno che sta sbagliando?

Con questo ragionamento possiamo cercare di interpretare cosa si aspettano i vari mercati, qual'è cioè, la mappa di riferimento. Le risposte possibili sono due: o siamo di fronte ad un grande bluff che comporterà un improvviso aumento dei tassi e/o un crollo repentino delle borse, oppure siamo alle porte di una nuova età dell'oro con tassi di crescita della produttività tali da compensare le spinte inflazionistiche e garantire uno sviluppo economico sostenuto in assenza di inflazione nel lungo periodo. Inutile dire che propendiamo per il primo scenario, anche perchè il secondo, storicamente, si è sempre realizzato in presenza di nuove scoperte tecnologiche o di nuovi processi produttivi su larga scala, che adesso non riusciamo a scorgere. L'unica novità è l'affacciarsi della Cina sui mercati mondiali, un mercato di un miliardo di possibili consumatori, anche se per adesso, tutti sembrano paventare che siano anche un miliardo di possibili produttori e di possibili lavoratori a basso costo, quindi dei competitors imbattibili che invece di creare ricchezza la metteranno in pericolo. Qui entriamo nel campo delle ipotesi e dei se e dei ma che non ci appartengono. Per capire cosa ci aspetta dobbiamo monitorare attentamente le direttrici macroeconomiche e dei mercati e vedere se alcuni movimenti o alcuni indicatori potranno far diradare le nebbie che per adesso circondano il futuro economico mondiale.

Segnali tecnici

Molti indici hanno dei possibili doppi o tripli massimi in formazione. La media mobile a 100gg. ha sforato al ribasso la media mobile a 200 gg. (segnale negativo).

Il nostro Debitower Index di breve periodo che altro non è, che la sintesi di più indicatori tecnici di breve (come l'RSI, il Chaikin Oscillator, l'Accumulation Distribution Line) è in posizione di negatività. Noi di Debitower Capital dal punto di vista tecnico assegniamo il 20% delle probabilità ad uno scenario rialzista, mentre il 60% ad un movimento ribassista ed il 20% ad un andamento laterale.

Analisi Cot

L'analisi dei COT settimanali sullo S&P'500 indica che i commercial hedgers hanno temporaneamente bloccato l'apertura di posizioni ribassiste (non lo facevano da tre settimane) mentre i large trader(i fondi comuni ed i grandi investitori)continuano a prendere profitti e chiudono le loro esposizioni lunghe. I piccoli tradercontinuano ad acquistare. Lo scenario COT, sta quindi evolvendo verso una situazione di stallo che potrebbe comportare nuove discese di breve periodo (i piccoli trader stanno sempre dalla parte sbagliata del mercato).

Analisi Macroeconomica e Fondamentale

"I p/e prospettici medi dello S&P'500 sono praticamente invariati nell'ultima settimana. Gli analisti hanno lasciata invariata la previsione sulla crescita degli utili del secondo semestre 2005. Il ritocco è stato di poca entità ed è stato dovuto al semplice rialzo dei prezzi delle azioni, tanto che siamo ancora lontani dalla media storica dal 1988 ( per maggiori dettagli clicca qui ) ad oggi il livello di equilibrio potrebbe spostarsi verso la media storica dal 1935 ad oggi che è decisamente più bassa per via dell'aumento dei tassi d'interesse e di una stabilità della crescita economica, evidenziata dall'appiattimento della curva dei tassi. Il nostro target di breve periodo,rimane a 1.319 (rispetto ai 1.388 dello studio del 04 Maggio e 1.327 del 26 Maggio), circa, cioè a 23,50 di p/e medio prospettico calcolato sui risultati dell'ultimo trimestre 2005 (mentre oggi siamo a 19,92), con cadenza temporale posta ad un anno da oggi. Da un po' di tempo abbiamo introdotto anche un altro metodo di valutazione che tiene conto delle attese sul mercato e quindi non si basa solo sulla ricerca del valore fondamentale oggettivo, ma tiene conto di un insieme di dati soggettivi. Il valore target a fine anno così calcolato diventa 1.276 tenendo conto della differenza di p/e attesi tra adesso ed il periodo finale (18,38). Possiamo, quindi affermare che la forchetta 1.276-1.319 rappresenta la nostra area target annuale. Il mercato, quindi dovrebbe crescere da qui a fine anno tra il 6 ed il 9%.

Previsione

Siamo molto vicini ai target annuali. Noi di Debitower Capital ci attendiamo una probabile discesa a breve.
 
ciao a tutti
ecco il grafico del futuro
1120440258spfuturo.jpg
 

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