Ed infatti...da B&F di oggi.
Sui motivi del mancato allineamento delle quotazioni gli analisti, che coprono i titoli, non riescono a darsi una spiegazione plausibile. Alcuni ritengono che alla base di questo andamento anomalo dei prezzi possano esserci delle novità che potrebbero emergere nelle prossime settimane. In questo modo si inciderebbe sulle grandezze economiche e patrimoniali che hanno portato i consigli di amministrazione delle due utility a fissare rapporto di concambio di 0,85. Altri, invece, sostengono che i tempi della fusione sono tali (se non ci saranno intoppi l’operazione dovrebbe concludersi a primavera inoltrata) che al momento non c’è alcun motivo per preoccuparsi del disallineamento. Al momento, l’unica certezza è rappresentata dalla convenienza relativa delle azioni Amga rispetto a quelle di Aem Torino.