Antitrust boccia circolare Abi sui costi di chiusura dei c/c

giuseppe.d'orta

Forumer storico
La sospensione della circolare emanata il 7 agosto dall'Abi è una buona notizia ed è la certificazione dell'atteggiamento corporativo dell'associazione bancaria, che mirava a neutralizzare gli effetti del decreto Bersani in fatto di conti correnti.

In particolare. l'Autorità Antitrust ha detto che la circolare può costituire un'intesa restrittiva del libero mercato con "il rischio di un danno grave e irreparabile per la concorrenza".
Era ora, perché la legge -che diceva letteralmente "il cliente ha sempre la facoltà di recedere dal contratto senza penalità e senza spese di chiusura"- è stata bellamente stravolta dalla circolare ora sospesa, nella quale l'Abi puntualizza che, secondo la loro interpretazione, con i termini "penale" e "spese di chiusura", non si devono intendere una serie di costi, "ma al cliente sono addebitabili le spese a valle dell'estinzione". Secondo i burocrati dell'Abi erano quelle spese generate da ulteriori servizi richiesti dopo la chiusura del rapporto. Un'esemplificazione pratica (si fa per dire) era: spese sostenute dalla banca in presenza di prestazioni fornite da terzi per il trasferimento di titoli.

Forti di queste interpretazioni i singoli istituti di credito si sono ben guardati dall'applicare le nuove disposizioni, e infatti sono state molte le segnalazioni pervenuteci da parte di consumatori sbalorditi dagli annunci del Governo ( "i costi saranno eliminati" ) e l'effettiva realtà nelle filiali, dove le spese di chiusura continuavano ad essere richieste. L'avevamo subito denunciato
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=152771
e tramite l'onorevole Donatella Poretti della Rosa nel Pugno, già il 25 agosto scorso avevamo presentato un'interpellanza al Governo
http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=153042

La decisione dell'Antitrust pone freno, speriamo definitivamente, a questi colpi di coda di un'associazione che, anziché confrontarsi con il nuovo mercato, punta ancora a mantenere privilegi e balzelli che sanno tanto di Medio Evo. Ma siccome quando si ha a che fare con le banche (e non solo) non è mai detta l'ultima parola, le nostre attenzioni e le nostre denunce saranno costanti e continue.


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QS NON MOLLANO L'OSSO...

(ANSA) - SINGAPORE, 19 SET - Il presidente dell'Abi, Corrado Faissola, si dice "più sorpreso che preoccupato" della decisione dell 'Antitrust che ha chiesto la sospensione della circolare inviata alle banche sui costi di chiusura dei conti correnti. Faissola che ha parlato a margine dei lavori del Fmi, ''afferma di aver già sospeso la circolare" e di attendere la fine dell'istruttoria il 31 maggio dell'anno prossimo per un'eventuale ricorso. "Tutte le leggi pongono problemi interpretativi - ha aggiunto - anche quando sono chiarissime. In questo caso la legge non è chiarissima, quindi le interpretazioni sono più che necessarie. Le banche applicheranno la legge interpretandola in modo autonomo se i cittadini non saranno d'accordo ricorreranno all'autorità". La circolare inviata agli istituti "non era cogente", spiega Faissola, "serviva solo a dare un'interpretazione di carattere tecnico, lasciando poi la decisione agli istituti". (ANSA)
 

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