Il Regno di Re Fahd
Il Principe Ereditario Fahd Bin Abdul Aziz fu proclamato quinto sovrano dell'Arabia Saudita il 13 Giugno 1982. Nel discorso tenuto in occasione dell'investitura, Re Fahd dichiarò che il suo regno sarebbe stato contrassegnato dal suo personale coinvolgimento non solo a favore dei cittadini di questa dinamica nazione, ma di tutta la popolazione mondiale. " Concittadini, noi operiamo in una sfera internazionale molto ampia, nell'ambito delle Nazioni Unite, delle sue organizzazioni e delle sue commissioni," ha dichiarato. " Ci sentiamo legati al rispetto della Carta, appoggiamo i suoi fini... Le nostre azioni testimoniano e continueranno a testimoniare il nostro sentimento di appartenenza alla comunità mondiale." Il Regno è uno dei membri fondatori delle Nazioni Unite, della Lega degli Stati Arabi, dell'Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC), dell'Organizzazione della Conferenza Islamica (OIC), e del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC). E' anche membro della Banca Mondiale, del Fondo Monetario Internazionale e di molte altre organizzazioni.
L'Arabia Saudita è anche tra i primi paesi donatori del mondo. " Non ci siamo mai sottratti al dovere di promuovere il benessere del nostro popolo e quello dei nostri fratelli arabi e musulmani. Abbiamo prontamente condiviso con loro i frutti e la ricchezza del nostro paese, estendendo il nostro aiuto a tutto il mondo," Ha dichiarato Re Fahd nel 1991. Il campo d'azione dell'assistenza finanziaria è stato globale, avendo interessato 70 paesi. Negli ultimi 17 anni, l'Arabia Saudita ha conferito oltre 27,73 miliardi di dollari sotto forma di donazioni assistenziali ai paesi membri dell'OIC. Ha assegnato prestiti per 14,66 miliardi di dollari a vari paesi in via di sviluppo attraverso organizzazioni internazionali e regionali. Il Saudi Development Fund ha assegnato 6,17 miliardi di dollari a numerosi fondi destinati alla realizzazione di progetti di sviluppo. L'Arabia Saudita ha anche fornito aiuti per diversi miliardi di dollari ai paesi colpiti da calamità naturali o causate dall'uomo.
Nel 1985, Re Fahd si è recato, per la prima volta in veste di sovrano, in visita ufficiale a Washington. Durante tale visita, durata cinque giorni, Re Fahd ebbe a sottolineare la necessità di un rinnovato e più attivo ruolo americano nel processo di pace in Medio Oriente. Il Presidente Ronald Reagan richiamò l'attenzione non solo sul ruolo costruttivo di entrambi i paesi per il perseguimento della pace, ma aggiunse "l'amicizia e la cooperazione tra i due governi e tra i due popoli sono un bene prezioso il cui valore non dovremmo mai sottovalutare." Re Fahd e la sua delegazione hanno inoltre stabilito una vasta e solida rete di contatti con i funzionari del governo e della Casa Bianca, nonché con gli ex Presidenti Gerald Ford e Jimmy Carter.
I vincoli di amicizia tra Stati Uniti e Arabia Saudita si sono ulteriormente rafforzati nel 1986, quando il Regno fu la prima tappa del viaggio di dieci giorni che l'allora Vice Presidente Bush effettuò in quattro paesi mediorientali. Durante la visita, il Re e il Vicepresidente Bush ebbero modo di riaffermare l'importanza reciproca degli stretti legami esistenti tra i due paesi, come anche dell'interesse, condiviso da entrambi i paesi, per la pace e lo sviluppo.
Durante la Crisi del Golfo degli anni 1990-91, Re Fahd ospitò, nel mese di Novembre 1990, il Presidente Bush, il quale visitò anche Dhahran ed ebbe una serie di colloqui con Re Fahad sugli sviluppi più recenti della crisi.
Prima e durante il regno di Re Fahd, l'Arabia Saudita ha subito numerose trasformazioni. Fin da quando, nel 1970, venne introdotto il primo Piano di Sviluppo Quinquennale, il paese ha centrato obiettivi essenziali per il raggiungimento di un benessere, di una stabilità e di una autosufficienza a lungo termine. Re Fahd continua a dare un significativo contributo alla crescita della nazione con l'introduzione del quinto (1990-94) e del sesto (1995-99) piano di sviluppo, grazie ai quali notevoli progressi si stanno realizzando nella sanità, nell'istruzione pubblica, nell'economia e in agricoltura. Tali piani privilegiano lo sviluppo del settore privato ponendo in essere processi di ristrutturazione e di diversificazione in campo economico, e dando la priorità a settori non petroliferi quali l'agricoltura, l'industria, la previdenza sociale e i trasporti pubblici.
La crescita del settore agricolo in questi ultimi due decenni è una delle prove tangibili dello sviluppo che si è verificato in Arabia Saudita in ogni campo. Nei suoi sforzi volti a raggiungere l'autosufficienza nel settore della produzione alimentare, il Regno ha incrementato la produzione agricola portandola da 1,79 milioni di tonnellate del 1970 a sette milioni di tonnellate nel 1992. L'Arabia Saudita esporta ora eccedenze di grano in circa 30 paesi esteri, compresa l'ex Unione Sovietica, la Cina e numerosi paesi europei e arabi. Il Regno esporta inoltre datteri, latticini, uova, pesce, pollame, ortaggi, fiori e diversi altri prodotti agricoli in paesi vicini e lontani. Nel 1988, Re Fahd dichiarò, "Chi avrebbe potuto prevedere che un paese desertico come il nostro avrebbe potuto raggiungere l'attuale produzione di 2,6 milioni di tonnellate di grano e 250.000 tonnellate di latte, come anche di carne, frutta, ortaggi e datteri ?" Attualmente, le cifre riguardanti la produzione di questi beni sono ulteriormente aumentate ( 4,2 milioni di tonnellate e 500.000 tonnellate rispettivamente).
Pur avendo un'economia che va progressivamente diversificandosi, l'Arabia Saudita continua comunque a svolgere un ruolo di primo piano nel settore dei prodotti petrolchimici e raffinati. Le sue raffinerie di Jubail e Yanbu sono tre le più moderne del mondo. Re Fahd ha avuto un ruolo guida in tali industrie, nella sua veste di Presidente della Royal Commission di Jubail e Yanbu.
Dopo aver gettato le basi per un solido sviluppo interno, l'Arabia Saudita ha iniziato a esplorare le frontiere dello spazio. Nel 1985, il Principe Sultan Bin Salman Bin Abdul Aziz ha fatto parte, come esperto del Carico Utile, dell'equipaggio lanciato nello spazio a bordo della navetta "Discovery". Il Principe Sultan ha portato a termine diversi esperimenti scientifici; il secondo satellite arabo per le comunicazioni fu inviato in orbita durante tale volo. Celebrando l'avvenimento, Re Fahd dichiarò, "Questo evento rimarrà nella storia per le generazioni a venire."