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Evasione fiscale, 45 arresti a Roma C'è anche Cesare Pambianchi
ROMA - Quarantacinque ordinanze di custodia cautelare per imprenditori e professionisti nell'ambito di un'inchiesta della procura di Roma su un presunto giro di evasione fiscale. Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi anche il presidente della Confcommercio di Roma e Lazio Cesare Pambianchi e il suo socio, il commercialista Carlo Mazzieri.
Gli arresti sono eseguiti dalla Guardia di finanza su delega del procuratore aggiunto Nello Rossi e dei pm, Francesco Ciardi e Maria Francesca Loi. Oltre Pambianchi e Mazzieri sono finite in cella altre 14 persone, 27 invece ai domiciliari e per 4 sono state disposte misure interdittive.
L'indagine riguarda un meccanismo di elusione fiscale attuato attraverso il trasferimento all'estero, specie in Bulgaria ed Inghilterra, di società in stato prefallimentare. Agli arrestati, la metà circa in carcere e il resto ai domiciliari, sono contestati a vario titolo l'associazione a delinquere, la bancarotta fraudolenta, il riciclaggio, reati fiscali, emissione di fatture false e appropriazione indebita.
L'inchiesta della guardia di finanza e della Procura di Roma riguarda complessivamente un'ottantina di persone tra cui anche bancari, avvocati, notai e appartenenti ai gruppi Conad e Centrapol. È stato inoltre disposto il sequestro di beni e valori per oltre 80 milioni di euro.
Polverini dispiaciuta. «L'ho appena appreso e sono molto dispiaciuta. Mi auguro che Pambianchi sappia in qualche modo dimostrare la sua innocenza e comunque, come sempre, confidiamo nel sistema giudiziario italiano», ha detto il presidente della regione Lazio Renata Polverini.
Pambianchi, presidente della Confcommercio di Roma e Lazio, ha cominciato il suo percorso professionale negli anni '70 occupandosi delle imprese alberghiere di famiglia. Negli anni '80, Pambianchi avvia una serie di attività imprenditoriali nel settore immobiliare e turistico a Roma, e nel 1996 comincia ad interessarsi anche al settore sportivo. Parallelamente all'attività imprenditoriale, sempre negli anni '80, decide di svolgere anche consulenze aziendali come commercialista e avvia nel quartiere Parioli l'omonimo studio di commercialisti insieme al suo socio Carlo Mazzieri, arrestato anche lui questa mattina nell'ambito della stessa inchiesta. Dal 2001 Pambianchi è presidente della Confcommercio di Roma e, dal 2004, anche della Confcommercio del Lazio.
Martedì 14 Giugno 2011 - 09:12 Ultimo aggiornamento: 11:57
ROMA - Quarantacinque ordinanze di custodia cautelare per imprenditori e professionisti nell'ambito di un'inchiesta della procura di Roma su un presunto giro di evasione fiscale. Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi anche il presidente della Confcommercio di Roma e Lazio Cesare Pambianchi e il suo socio, il commercialista Carlo Mazzieri.
Gli arresti sono eseguiti dalla Guardia di finanza su delega del procuratore aggiunto Nello Rossi e dei pm, Francesco Ciardi e Maria Francesca Loi. Oltre Pambianchi e Mazzieri sono finite in cella altre 14 persone, 27 invece ai domiciliari e per 4 sono state disposte misure interdittive.
L'indagine riguarda un meccanismo di elusione fiscale attuato attraverso il trasferimento all'estero, specie in Bulgaria ed Inghilterra, di società in stato prefallimentare. Agli arrestati, la metà circa in carcere e il resto ai domiciliari, sono contestati a vario titolo l'associazione a delinquere, la bancarotta fraudolenta, il riciclaggio, reati fiscali, emissione di fatture false e appropriazione indebita.
L'inchiesta della guardia di finanza e della Procura di Roma riguarda complessivamente un'ottantina di persone tra cui anche bancari, avvocati, notai e appartenenti ai gruppi Conad e Centrapol. È stato inoltre disposto il sequestro di beni e valori per oltre 80 milioni di euro.
Polverini dispiaciuta. «L'ho appena appreso e sono molto dispiaciuta. Mi auguro che Pambianchi sappia in qualche modo dimostrare la sua innocenza e comunque, come sempre, confidiamo nel sistema giudiziario italiano», ha detto il presidente della regione Lazio Renata Polverini.
Pambianchi, presidente della Confcommercio di Roma e Lazio, ha cominciato il suo percorso professionale negli anni '70 occupandosi delle imprese alberghiere di famiglia. Negli anni '80, Pambianchi avvia una serie di attività imprenditoriali nel settore immobiliare e turistico a Roma, e nel 1996 comincia ad interessarsi anche al settore sportivo. Parallelamente all'attività imprenditoriale, sempre negli anni '80, decide di svolgere anche consulenze aziendali come commercialista e avvia nel quartiere Parioli l'omonimo studio di commercialisti insieme al suo socio Carlo Mazzieri, arrestato anche lui questa mattina nell'ambito della stessa inchiesta. Dal 2001 Pambianchi è presidente della Confcommercio di Roma e, dal 2004, anche della Confcommercio del Lazio.
Martedì 14 Giugno 2011 - 09:12 Ultimo aggiornamento: 11:57