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Mercoledì 11 Febbraio 2004, 13:49
Cirio, Cragnotti arrestato perché operativo su estero -ordinanza
ROMA, 11 febbraio (Reuters) - Sergio Cragnotti, il figlio Andrea, il cognato Filippo Fucile sono stati arrestati perché ancora operativi sulle società estere, tramite cui potrebbero reiterare i reati già commessi.
La difesa ha presentato una memoria il 29 gennaio scorso per annunciare le dimissioni dalle cariche in tali società, memoria però "non documentata", che non ha impedito che il provvedimento di oggi potesse scattare. E' quanto si legge nell'ordinanza di arresto.
"Dopo la dichiarazione di insolvenza, che ha riguardato solo sette società del gruppo, Sergio Cragnotti non ha perso la disponibilità di altre società e, in particolare, di quelle del comparto esetero che, peraltro, sono state beneficiarie delle maggiori distrazioni e di altre società a lui direttamente riferibili (Abberley)" si legge a pag. 102 dell'ordinanza.
Il documento di cusotodia cautelare prosegue dicendo che "le dimissioni di Cragnotti dalle cariche in dette società (riferita nella memoria depositata in data 29 gennaio 2004) non è documentata e, comunque, stante la riferibilità dei pacchetti azionari di queste società a Cragnotti o a società a lui direttamente riconducibili, non inficia minimamente la possibilità dell'utilizzo anche indiretto di tale società da parte dell'indagato".
Le conclusioni ipotizzano la reiterazione, visto che sui reati commessi esistono "ampie prove" a carico: "e' proprio attraverso l'utilizzo di dette società, attraverso le quali si sono concretizzate le maggiori distrazioni e che risultano ancora direttamente riferibili a Cragnotti che appare più evidente il pericolo di reiterazione".
Più avanti si legge che "va ancora rilevato che i rapporti di Sergio Cragnotti con alcuni fra i più rilevanti operatori finanziari [...] e le approfondite conoscenze dallo stesso vantate in settori dell'imprenditoria estera rendono più che prevedibile che l'indagato [...] si ingerisca in attività economiche di entità imprenditoriali operanti in Italia, anche collegate alla struttura economica di cui ha provocato il dissesto, reiterando condotte delittuose".
Simili le motivazioni addotte per il figlio Andrea ed il cognato Filippo Fucile.
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Mercoledì 11 Febbraio 2004, 13:49
Cirio, Cragnotti arrestato perché operativo su estero -ordinanza
ROMA, 11 febbraio (Reuters) - Sergio Cragnotti, il figlio Andrea, il cognato Filippo Fucile sono stati arrestati perché ancora operativi sulle società estere, tramite cui potrebbero reiterare i reati già commessi.
La difesa ha presentato una memoria il 29 gennaio scorso per annunciare le dimissioni dalle cariche in tali società, memoria però "non documentata", che non ha impedito che il provvedimento di oggi potesse scattare. E' quanto si legge nell'ordinanza di arresto.
"Dopo la dichiarazione di insolvenza, che ha riguardato solo sette società del gruppo, Sergio Cragnotti non ha perso la disponibilità di altre società e, in particolare, di quelle del comparto esetero che, peraltro, sono state beneficiarie delle maggiori distrazioni e di altre società a lui direttamente riferibili (Abberley)" si legge a pag. 102 dell'ordinanza.
Il documento di cusotodia cautelare prosegue dicendo che "le dimissioni di Cragnotti dalle cariche in dette società (riferita nella memoria depositata in data 29 gennaio 2004) non è documentata e, comunque, stante la riferibilità dei pacchetti azionari di queste società a Cragnotti o a società a lui direttamente riconducibili, non inficia minimamente la possibilità dell'utilizzo anche indiretto di tale società da parte dell'indagato".
Le conclusioni ipotizzano la reiterazione, visto che sui reati commessi esistono "ampie prove" a carico: "e' proprio attraverso l'utilizzo di dette società, attraverso le quali si sono concretizzate le maggiori distrazioni e che risultano ancora direttamente riferibili a Cragnotti che appare più evidente il pericolo di reiterazione".
Più avanti si legge che "va ancora rilevato che i rapporti di Sergio Cragnotti con alcuni fra i più rilevanti operatori finanziari [...] e le approfondite conoscenze dallo stesso vantate in settori dell'imprenditoria estera rendono più che prevedibile che l'indagato [...] si ingerisca in attività economiche di entità imprenditoriali operanti in Italia, anche collegate alla struttura economica di cui ha provocato il dissesto, reiterando condotte delittuose".
Simili le motivazioni addotte per il figlio Andrea ed il cognato Filippo Fucile.