Ora sono chiare molte cose
Non tutti i
mali vengono per nuocere!
Ma ora ci sono chiare molte cose. vi ricordate qualche tempo fa in nostro articolo dove dicevamo al banco che non avevamo l'anello al naso?
Ebbene vi siete chiesti come mai non fosse preventivata nessuna penale di rinuncia contro Dz bank nella lettera inviataci?
Vi siete chiesti come mai nessun amministratore di banca italease abbia comprato azioni in questi mesi?
Vi siete chiesti come mai proprio in questo momento ti vanno ad azzerare l'avviamento, svalutandolo in toto?
Come mai inoltre, la lettera di intenti sottoscritta nella notte più buia e tempestosa dei mercati prevedeva altre clausole?
Tutto troppo strano.
Attendiamo il comunicato ufficiale e poi commenteremo ulteriormente, ma nel frattempo non si è fatto nulla per difendere i piccoli soci.
Inoltre, banca Italease riesce ad andare avanti benissimo da sola e come abbiamo sempre scritto, preferiamo un socio che entri direttamente nel capitale, come abbiamo fatto tutti noi, piuttosto che uno che vuole prendersi la parte più buona per due spiccioli.
ecco il punto
di salvo improta:
29/11/2008 ITALEASE: i Tedeschi si sfilano? Le banche popolari azioniste di Dz Bank non avrebbero dato l’ok all’aumento di capitale necessario per l’operazione e dunque non verrà dato seguito agli accordi che prevedevano la conclusione dell’affare entro il 12 dicembre.
Dunque un' azienda (ITALEASE) consente a un concorrente (VR LEASING) di visionare i suoi conti, di conoscere i nomi di clienti e fornitori e le condizioni, di accedere ai propri segreti industriali, insomma di fare una "due diligence" e di trattare in esclusiva per 5 lunghissimi mesi e alla fine questi (i Tedeschi) dicono: scusate ma non abbiamo avuto l'ok dai nostri azionisti e l'affare non si fa...
Bene, come diceva mia Nonna, "i migliori affari sono quelli che non si fanno" e, sicuramente, tu pensi, ci sarà una ricca termination fee da incassare (come è consuetudine in questi casi e come sarebbe lecito attendersi) tenendo conto delle cifre in gioco (615.000.000 Euro)...............sarà di almeno 30.000.000 euro (il 5% del deal).
La termination fee è simile alla caparra penitenziale che si paga quando non si dà corso all'acquisto o alla vendita di un immobile entro il termine indicato nel compromesso e compensa il periodo di esclusiva e il fatto che si viene a conoscenza, tramite la "due diligence", di notizie sensibili.
Tuttavia asoltando la conference call relativa alla presentazione dei risultati al 30/09/2008 apprendi, dalla risposta dell' Amministratore Delegato a una precisa domanda, che la termination fee non è prevista: come mai? è una cosa fatta bene? e adesso chi ripaga l'azienda e gli azionisti dei mesi perduti e dell'esclusiva concessa?
Si aggiunge un nuovo argomento alla citazione che sto preparando contro Italease, Banco Popolare, VR Leasing, i loro manager e gli organi di vigilanza.
Come azionista sono stato indotto ad acquistare azioni e strumenti derivati su ITALEASE proprio per la presenza di questa trattativa. Decideranno i gudici se è stata condotta in maniera corretta e, soprattutto, se si è data la giusta informativa la mercato e se non si trattava di un tentativo di eludere la normativa sull'opa da parte di VR Leasing.
Comunque, per quanto riguarda il titolo, la cosa non mi preoccupa dato che si trova al 34% meno rispetto al valore nominale (5 euro) ed a un prezzo che è un terzo dell'aumento di capitale di un anno fa a 9,1 (anche qui chiederò legalmente una verifica di come si è determinato):
dal marciapiede, anche se si cade, non puoi farti male.
Mi dispiace soprattutto perchè i numeri dei primi 9 mesi del 2008 dimostrano invece che questa azienda, anche in un momento difficile, produce utili in netto aumento (62 milioni contro 42 del 207) e non è giusto che i piccoli azionisti non siano tutelati.
E' soprattutto a loro che mi rivolgo augurando:
"ASPERA FATA RUMPES"
Ultimo aggiornamento ( sabato 29 novembre 2008 )
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improta mi spiace contraddirti : MA NON E' COSI'