Sembrerebbe che sia arrivata la resa dei conti, con ritardo, ma tocchiamo ferro....
BANCO POPOLARE VERTICE A SORPRESA
Il Banco Popolre convoca a sorpresa per oggiil consiglio di gestione e quello di sorveglianza. Il vertice ha maturato la decisione di un confronto diretto con i membri del board dopo la difficile settimana vissuta in borsa dal titolo del Banco popolare. Nella seduta di venerdì 5 dicembre le azioni hanno infatti chiuso in discesa del 10%. Questo dopo aver inanellato quattro sedute consecutive con il segno meno tra le quali il crollo del 16,36% di lunedì 1 dicembre. Al punto che la performance da inizio anno del Banco registra un bilancio negativo del 68% e il titolo è sceso giù fino 4,88 euro, contro i 3,6 euro del valore nominale.
A fronte di cio', le prime linee dell'azienda, il consigliere delegatoFabio Innocenzi e il presidente del consiglio di sorveglianza Carlo Fratta Pasini, avrebbero deciso di convocare i consiglieri per decidere eventuali mosse tampone.
"Siamo purtroppo di fronte ad un fenomeno speculativo. Detto questo il consiglio di gestione e quello di sorveglianza esamineranno l'andamento del titolo banco popolare, pronti ad assumere ogni opportuna iniziativa per contrastare tale tendenza", ha dichiarato ieri in un'intervista a L'Arena il presidente Fratta Pasini. Anche per questo, i summit in agenda potrebbero spingere i due consigli della banca a chiedere il supporto e la consulenza di qualche altro istituto. Al momento non sarebbero stati affidati mandati ufficiali, ma nelle prossime ore è possibile che si discuta il ruolo che Mediobanca e Morgan Stanley potrebbero ricoprire nell'operazione di assestamento del Banco Popolare, che ha anche allo studio la realizzazione di un fondo da 1 miliardo dove far confluire alcuni immobili.
La riunionea sorpresa servirebbe, peraltro, anche a fare il punto sulla questione Italease, della quale il Banco è principale azionista (30%) e finanziatore. D'altra parte, proprio la banca guidata da Massimo Mazzega ha innescato la discesa dell'istituto in Borsa, sulla scia della mancata alleanza strategica con Dz Bank. Partnership che sembrava invece ad un passo dal closing definitivo.
Italease ha reagito allo stop mettendo in pratica immediate contromisure: ha ottenuto 2 miliardi di euro di sostegno finanziario dai grandi soci, ha rimesso mano al piano industriale e ha avviato i lavori per costituire una "bad bank" in cui scorporare una partedegli attivi problematici. Gli interventi non sarebbero però stati sufficienti a placare i timori del mercato, alimentati da una situazione economica globale in ulteriore deterioramento. Quanto ai coefficienti patrimoniali del banco popolare, il gruppo al 30 settembre stimava un Core Tier 1 ratio compreso tra il 6 e il 6,5% con l'obiettivo di elevarlo al 7%. Valore che, peròpotrebbe non essere sufficiente. poche settimane fa JP Morgan sottolineava che , vista la situazione globale, la soglia di sicurezza andrebbe alzata all'8%, livello che quasi nessuna banca italiana puo' vantare. (sole 24 ore)
LE RAGIONI: Sul tavolo il crollo del titolo in Borsa, il tema Italease e la possibile richiesta di supporto a Mediobanca e Morgan stanley
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