tontolina
Forumer storico
ARTSAKH: Le foto che non vi faranno mai vedere (18+)
Di Danilo , il 10 aprile 2016 2 Comment
Beh, siccome l’Italia prenderà il gas dall’Azerbaijan tramite il TAP, perchè Putin “è un dittatore”, non credo che nessun media nostrano vi mostrerà mai le immagini di quello che sta accandendo in Nagorno Karabagh.
La bibliografia sul tema degli interessi italiani in Azerbaijan è abbondante e basta avere voglia di cercare un po’ in rete:
Enrico Letta da Baku, Azerbaijan: "Sull'energia occasione per l'Italia"
Gasdotto Tap, Blitz di Letta in Azerbaigian per dire ad Aliyev "grazie del gas"
http://formiche.net/2014/07/22/mazzone/
Azerbaijan: Pino Arlacchi imbarazza l'Europa - Panorama
Per quanto riguarda il coverage dei nostri media, al massimo paghiamo il canone RAI in bolletta per vedere l’intervista di Riina JR da Vespa, e per sentire quelle che io ritengo ridicole scuse del noto personaggio televisivo.
La verità per chi ha gli scarponi sul campo è diversa, e non offre alternative: combattere per la propria vita, o fare una brutta fine.
qui sotto potete vedere, ad esempio, un screenshot fatto sul social network “VKontakte” delle forze armate dell’Azerbaijan, che esibiscono la testa decapitata del soldato armeno di etnia yezdi (yezidi) Karam Sloyan, 20 anni; tale pubblicazione sarebbe stata poi rimossa.
Lo scopo è semplice, ovvero quello di creare terrore ed invogliare la gente a fuggire e a lasciare quei territori da sempre popolati dagli Armeni, conosciuti fin dai tempi dell’impero romano.
La Turchia da il suo pieno appoggio all’Azerbaijan, definendo l’Armenia il più grande pericolo della regione, la Mogherini tace (ma forse è meglio, potrebbe correre il rischio di farmi vergognare ancora una volta di lei)
mentre al momento anche il Vaticano tace sulla vicenda; prima è prevista una visita a Lesbo dai profughi che fuggono dalle guerre, e poi, poi, poi… il 24 giugno una visita a Yerevan.
Se pensate che la cosa non vi riguardi, vi sbagliate di grosso: secondo me la conquista islamica dell’Europa è già cominciata da tempo e può contare su tanti Cavalli di Troia, specie fra i progressisti nostrani.
Di Danilo , il 10 aprile 2016 2 Comment
Beh, siccome l’Italia prenderà il gas dall’Azerbaijan tramite il TAP, perchè Putin “è un dittatore”, non credo che nessun media nostrano vi mostrerà mai le immagini di quello che sta accandendo in Nagorno Karabagh.
La bibliografia sul tema degli interessi italiani in Azerbaijan è abbondante e basta avere voglia di cercare un po’ in rete:
Enrico Letta da Baku, Azerbaijan: "Sull'energia occasione per l'Italia"
Gasdotto Tap, Blitz di Letta in Azerbaigian per dire ad Aliyev "grazie del gas"
http://formiche.net/2014/07/22/mazzone/
Azerbaijan: Pino Arlacchi imbarazza l'Europa - Panorama
Per quanto riguarda il coverage dei nostri media, al massimo paghiamo il canone RAI in bolletta per vedere l’intervista di Riina JR da Vespa, e per sentire quelle che io ritengo ridicole scuse del noto personaggio televisivo.
La verità per chi ha gli scarponi sul campo è diversa, e non offre alternative: combattere per la propria vita, o fare una brutta fine.
qui sotto potete vedere, ad esempio, un screenshot fatto sul social network “VKontakte” delle forze armate dell’Azerbaijan, che esibiscono la testa decapitata del soldato armeno di etnia yezdi (yezidi) Karam Sloyan, 20 anni; tale pubblicazione sarebbe stata poi rimossa.

Lo scopo è semplice, ovvero quello di creare terrore ed invogliare la gente a fuggire e a lasciare quei territori da sempre popolati dagli Armeni, conosciuti fin dai tempi dell’impero romano.
La Turchia da il suo pieno appoggio all’Azerbaijan, definendo l’Armenia il più grande pericolo della regione, la Mogherini tace (ma forse è meglio, potrebbe correre il rischio di farmi vergognare ancora una volta di lei)
mentre al momento anche il Vaticano tace sulla vicenda; prima è prevista una visita a Lesbo dai profughi che fuggono dalle guerre, e poi, poi, poi… il 24 giugno una visita a Yerevan.
Se pensate che la cosa non vi riguardi, vi sbagliate di grosso: secondo me la conquista islamica dell’Europa è già cominciata da tempo e può contare su tanti Cavalli di Troia, specie fra i progressisti nostrani.