giuseppe.d'orta
Forumer storico
E' una banca che non mi entusiasma, ma non si può non tener conto delle probabilità, abbastanza elevate, che sia oggetto di un'acquisizione.
Le ipotesi di una cessione della banca sono più volte state smentite dallo stesso management, soprattutto nel corso del 2003 , ma sappiamo che le cose cambiano in fretta, quando si tratta di danaro.
La [LINK:e5874d297e]Bca P Intra[/LINK:e5874d297e] ha il proprio raggio di azione in una zona geografica ben determinata ed abbastanza ridotta. L'unica "deroga" è la controllata Popolare di Monza-Brianza. Si potrebbe ipotizzare ad un gioiellino locale, semi-nascosto ma ben gestito, ed invece gli ultimi esercizi non sono affatto stati brillanti. Il 2003, stando a quanto sappiamo, si chiude in attivo dopo anni in rosso, ma non si può certo dire che la solidità e la redditività costituiscano il punto forte dell'istituto.
Altro punto a favore è l'aumento di capitale effettuato lo scorso anno: oltre all'aver riequilibrato il bilancio, siamo parecchio sicuri del fatto che non sono all'orizzonte richieste di danaro al mercato, quindi.
Le dimensioni sono medie: la capitalizzazione attuale è di circa 630 milioni, e consente l'impegno economico anche da parte di istituti non grandissimi. Il nome che si fa spesso è la Popolare di Vicenza, istituto che da tempo desidera aumentare le proprie dimensioni ed il proprio peso specifico all'interno del settore bancario.
Anche tenuto conto dell'invito (che poi è un obbligo) della Banca d'Italia alle banche popolari (procedere con le fusioni), possiamo comprendere come la Popolare di Intra sia, probabilmente seconda solo alla Popolare Etruria-Lazio, direttamente chiamata in causa.
In conclusione: banca non particolarmente in vista rispetto a molte altre realtà locali meglio gestite, ma le probabilità di cessione, con conseguente opa, suggeriscono di tenerla d'occhio.
[TI:e5874d297e]Bca P Intra[/TI:e5874d297e]
Le ipotesi di una cessione della banca sono più volte state smentite dallo stesso management, soprattutto nel corso del 2003 , ma sappiamo che le cose cambiano in fretta, quando si tratta di danaro.
La [LINK:e5874d297e]Bca P Intra[/LINK:e5874d297e] ha il proprio raggio di azione in una zona geografica ben determinata ed abbastanza ridotta. L'unica "deroga" è la controllata Popolare di Monza-Brianza. Si potrebbe ipotizzare ad un gioiellino locale, semi-nascosto ma ben gestito, ed invece gli ultimi esercizi non sono affatto stati brillanti. Il 2003, stando a quanto sappiamo, si chiude in attivo dopo anni in rosso, ma non si può certo dire che la solidità e la redditività costituiscano il punto forte dell'istituto.
Altro punto a favore è l'aumento di capitale effettuato lo scorso anno: oltre all'aver riequilibrato il bilancio, siamo parecchio sicuri del fatto che non sono all'orizzonte richieste di danaro al mercato, quindi.
Le dimensioni sono medie: la capitalizzazione attuale è di circa 630 milioni, e consente l'impegno economico anche da parte di istituti non grandissimi. Il nome che si fa spesso è la Popolare di Vicenza, istituto che da tempo desidera aumentare le proprie dimensioni ed il proprio peso specifico all'interno del settore bancario.
Anche tenuto conto dell'invito (che poi è un obbligo) della Banca d'Italia alle banche popolari (procedere con le fusioni), possiamo comprendere come la Popolare di Intra sia, probabilmente seconda solo alla Popolare Etruria-Lazio, direttamente chiamata in causa.
In conclusione: banca non particolarmente in vista rispetto a molte altre realtà locali meglio gestite, ma le probabilità di cessione, con conseguente opa, suggeriscono di tenerla d'occhio.
[TI:e5874d297e]Bca P Intra[/TI:e5874d297e]