Spike V
Forumer storico
promossi all'esame con 3mila euro
BARI - La facoltà di Economia e Commercio di Bari nella bufera per la compravendita degli esami con tanto di tariffario a seconda delle difficoltà degli esami da sostenere. Si partiva dai 500 euro per quelli facili fino ai due-tremila per i più complicati. Il tutto con l'intermediazione di funzionari compiacenti a far da garanti tra gli studenti e i voti.
E' il bilancio dell'inchiesta inchiesta della procura della
Repubblica del tribunale di Bari che ha portato alla luce una rete di corruzione nella facoltà di Economia e Commercio gestita da alcuni funzionari ausiliari dell'università. Cinque gli indagati tra il personale amministrativo (non risulta per il momento nessun coinvolgimento del corpo docente), ma le operazioni dei carabinieri sono ancora in corso e il numero delle persone coinvolte potrebbe salire.
L'indagine. Un giorno qualcuno vede e documenta un ex dipendente della facoltà ora in pensione mentre riceve una bustarella da mille euro da una studentessa barese. Il tutto è filmato e in breve si scopre che l'uomo è già stato coinvolto il 30 giugno scorso nel sequestro di una tranche di 250 euro, destinata a una funzionaria della facoltà, che poi si rivelerà una delle pedina centrali del meccanismo corrotto degli esami "comprati".
Il meccanismo. Studenti più o meno in difficoltà contattano i funzionari preposti a contrattare il prezzo. Poi il secondo step, dove il tecnico in pensione intercettato riceve il denaro e si rivolge alla dirigente amministrativa. Quest'ultima, insieme ad altri impiegati, a questo punto raccomanda gli studenti ai professori, chiedendo la promozione come "favore personale". Al momento, il personale docente non sembra coinvolto nella compravendita ma sarebbe coinvolto in un altro filone.
(ma se si chiedeva la raccomandazione ai docenti come fanno questi a non essere coinvolti?)
Gli studenti. Dal canto loro, le associazioni degli studenti hanno già prodotto una nota ufficiale, dove si augurano che "la Magistratura conduca indagini accurate che smascherino l'eventuale 'cupola'". Chiedono, inoltre, che "non ci si fermi ai soliti sospetti ma venga messa la parola 'fine', nel bene o nel male".
Gli iscritti all'ateneo di Bari sono 71.996. Ora, gli universitari esasperati per lo scandalo hanno invitato "gli organi di governo a riflettere sull'opportunità di creare una commissione interna, al fine di evitare che l'eccessiva difficoltà di un esame possa portare a cercare soluzioni 'alternative' per aggirare l'ostacolo".
ma se si chiedeva la raccomandazione ai docenti come fanno questi a non essere coinvolti?
BARI - La facoltà di Economia e Commercio di Bari nella bufera per la compravendita degli esami con tanto di tariffario a seconda delle difficoltà degli esami da sostenere. Si partiva dai 500 euro per quelli facili fino ai due-tremila per i più complicati. Il tutto con l'intermediazione di funzionari compiacenti a far da garanti tra gli studenti e i voti.
E' il bilancio dell'inchiesta inchiesta della procura della
Repubblica del tribunale di Bari che ha portato alla luce una rete di corruzione nella facoltà di Economia e Commercio gestita da alcuni funzionari ausiliari dell'università. Cinque gli indagati tra il personale amministrativo (non risulta per il momento nessun coinvolgimento del corpo docente), ma le operazioni dei carabinieri sono ancora in corso e il numero delle persone coinvolte potrebbe salire.
L'indagine. Un giorno qualcuno vede e documenta un ex dipendente della facoltà ora in pensione mentre riceve una bustarella da mille euro da una studentessa barese. Il tutto è filmato e in breve si scopre che l'uomo è già stato coinvolto il 30 giugno scorso nel sequestro di una tranche di 250 euro, destinata a una funzionaria della facoltà, che poi si rivelerà una delle pedina centrali del meccanismo corrotto degli esami "comprati".
Il meccanismo. Studenti più o meno in difficoltà contattano i funzionari preposti a contrattare il prezzo. Poi il secondo step, dove il tecnico in pensione intercettato riceve il denaro e si rivolge alla dirigente amministrativa. Quest'ultima, insieme ad altri impiegati, a questo punto raccomanda gli studenti ai professori, chiedendo la promozione come "favore personale". Al momento, il personale docente non sembra coinvolto nella compravendita ma sarebbe coinvolto in un altro filone.
(ma se si chiedeva la raccomandazione ai docenti come fanno questi a non essere coinvolti?)
Gli studenti. Dal canto loro, le associazioni degli studenti hanno già prodotto una nota ufficiale, dove si augurano che "la Magistratura conduca indagini accurate che smascherino l'eventuale 'cupola'". Chiedono, inoltre, che "non ci si fermi ai soliti sospetti ma venga messa la parola 'fine', nel bene o nel male".
Gli iscritti all'ateneo di Bari sono 71.996. Ora, gli universitari esasperati per lo scandalo hanno invitato "gli organi di governo a riflettere sull'opportunità di creare una commissione interna, al fine di evitare che l'eccessiva difficoltà di un esame possa portare a cercare soluzioni 'alternative' per aggirare l'ostacolo".
ma se si chiedeva la raccomandazione ai docenti come fanno questi a non essere coinvolti?