BCE

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nic.73

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Altro rialzo dei tassi di interesse dello 0,25% e il mercato ne sconta già un ulteriore entro la fine dell'anno. A chi giova? INFLAZIONE?!? Surriscaldamento della crescita?!?!?
Prima di surriscaldarsi, la crescita, dovrebbe esserci...
Eppure questa "grande" fantaEuropa non riesce ad azzeccare una mossa, nè in materia di politica comunitaria, nè in materia di politica economica. Che l'Obiettivo vero sia la deflazione?
Intanto hanno elargito grossi fondi ad Hamas, infatti Hamas aveva finito i soldi per comprare le armi dall'occidente...
 
hai ragione, alcuni si levano contro la politica della Bce che come sappiamo si basa sul modello, applicato dalla germania, della curva di Philips ....
dalle parole di Trchet si presume un ulteriore rialzo di 1/4 di punto prima della pausa estiva........tutto questo come influirà sull' economia europea che a detta degli esperti dell BCE è in crescita?
Domanda ardua nella risposta.........xò pennsiamo solamente che gli Usa con loro deficit dovranno necessariamente operare una manovra di svalutazione de dollaro nei prossimi mesi altra soluzione non hanno...e in una situazione simile l' europa dovrà ankora sudare......2006 assai difficile ci attente :help: :help: :help:
 
Guardate che in Europa la crescita c'è, non forte come quella statunitense (che ha tassi di sconto ben più alti), ma c'è.
E' l'Italia che è l'ultima della classe.
Lo è perchè, come crescita, è riuscita a collocarsi al 15° posto su 15 nell'Unione Europea nell'ultimo lustro (si potrebbero aggiungere gli ingressi dell'Est).
E lo ha fatto in un periodo molto favorevole alla faccia delle favolette sull'11 settembre.

Ripeto: favolette. Lo sono perchè se se ci fosse un paese che avrebbe dovuto essere danneggiato da quell'evento sarebbero stati proprio gli USA.
Invece è stato strumentalizzato per patetici alibi italioti.
Seriamente: se fosse successo al Colosseo od alla Torre Eiffel c'è qualcuno che pensa che anni dopo gli statunitensi si sarebbero lamentati degli effetti sulla loro crescita?
Sappiamo tutti che se ne sarebbero fregati ed avrebbero fatto benissimo.

In realtà in questo lustro c'è stata una fortissima crescita del PML (Prodotto Mondiale Lordo), gli Stati Uniti sono ripartiti con un doppio deficit pesante, ma con una crescita significativa.
E' ripartito il Giappone, la seconda economia mondiale (che è tuttora un multiplo di quella cinese e, se vi chiedete il perchè, provate a chiedervi quante magliette contraffatte occorre produrre per fare il fatturato di una Toyota Yaris.....).
E' ripartita anche l'Europa, con la tradizionale guida germanica.

E poi c'è l'Italia, 15° paese su 15 per crescita, che piagnucola per miserabili quarti di punto.
Rialzi che, peraltro, la coinvolgono poco perchè l'Italia continua ad avere un indebitamento privato più basso della media ed un risparmio privato più alto.
Questi rialzi incidono, piuttosto, sul costo di servizio del debito pubblico e dando una spintarella al trend moderatamente discendente del mercato immobiliare.
Quest'ultima cosa però, soltanto perchè il trend era già quello (dopo un bull market di eccezionale lunghezza) e la gente ha un pò più di paura a fare un mutuo.
 
Più in sintesi: la politica della BCE si deve basare sui dati della media dei paesi di Eurolandia, non su quelli dell'ultima della classe.
 
certo che guardiamo l' area euro....
la mia visione è questa, giusta o sbagliata che sia...
la Bce prende in cosiderazione 2 parametri fondamentali : la crescita economica e l' inflazione ...dopo di che io distinguo causa ed effetto del rialzo.
A fonte di una risibile crescita economica , questa nuova manovra x me verte in riferimento ai fattori inflazionistici prodotti dall' aumento del prezzo del greggio, dall' aumento della massa monetaria M3 nell' area euro dovuto all' aumento dei prestiti ai privati che ha portato a far nascere asimmetrie di situazioni all' interno dell' UE....che questo influisca anke sull' immobiliare è naturale.....ma non è causa è effetto...secondario ma voluto

Diversamente come ho detto alcuni pongo l' accento alla struttura della crescita che non è dinamica, non è tale da permettere un aumento dei tassi in questo momento, poikè il differenziale tra la velocità di crescita e le potenzialità dell' economia reale di tradurre le aspettative è ankora troppo ampio........ se lo spread fosse minore allora ci sarebbero anke i presupposti x un aumento dei salari.....ma io non ne vedo ..., poi ricordiamoci che un aumento dei tassi comporta inesorabilmente ad una politica fiscale espansiva ....
Cmq l' aumento era stato già scontato in precedenza , in fondo l' euribor applicato ai prestiti interbancari si era già da tempo mosso verso tal livello
 
Camillino Benso di La mò ha scritto:
certo che guardiamo l' area euro....
la mia visione è questa, giusta o sbagliata che sia...
la Bce prende in cosiderazione 2 parametri fondamentali : la crescita economica e l' inflazione ...dopo di che io distinguo causa ed effetto del rialzo.
A fonte di una risibile crescita economica , questa nuova manovra x me verte in riferimento ai fattori inflazionistici prodotti dall' aumento del prezzo del greggio, dall' aumento della massa monetaria M3 nell' area euro dovuto all' aumento dei prestiti ai privati che ha portato a far nascere asimmetrie di situazioni all' interno dell' UE....che questo influisca anke sull' immobiliare è naturale.....ma non è causa è effetto...secondario ma voluto

Diversamente come ho detto alcuni pongo l' accento alla struttura della crescita che non è dinamica, non è tale da permettere un aumento dei tassi in questo momento, poikè il differenziale tra la velocità di crescita e le potenzialità dell' economia reale di tradurre le aspettative è ankora troppo ampio........ se lo spread fosse minore allora ci sarebbero anke i presupposti x un aumento dei salari.....ma io non ne vedo ..., poi ricordiamoci che un aumento dei tassi comporta inesorabilmente ad una politica fiscale espansiva ....
Cmq l' aumento era stato già scontato in precedenza , in fondo l' euribor applicato ai prestiti interbancari si era già da tempo mosso verso tal livello

una osservazione, già da me dimostrata tempo fa nel thread dei bbbanditi con dati tratti dalla relazione mensile della BCE


il livello dei tassi UE è troppo basso, in quanto vale la relazione:
tasso nominale= tasso reale+ inflazione

se il tasso nominale è il 2.25
e l'inflazione è circa il 2.10
il tasso reale è il 0.15

se l'inflazione fosse pari al 2.50 ( ipotesi non solo peregrina, ma ad esempio ancora INFERIORE alla dinamica dei prezzi delle imprese), il tasso reale sarebbe -0.25 !! NEGATIVO

l'adeguamento al 2.50 è semplicemente reso necessario per riportare i tassi reali ad un livello minimamente retributivo per il capitale
 
Joda ha scritto:
Guardate che in Europa la crescita c'è, non forte come quella statunitense (che ha tassi di sconto ben più alti), ma c'è.
E' l'Italia che è l'ultima della classe.
Lo è perchè, come crescita, è riuscita a collocarsi al 15° posto su 15 nell'Unione Europea nell'ultimo lustro (si potrebbero aggiungere gli ingressi dell'Est).
E lo ha fatto in un periodo molto favorevole alla faccia delle favolette sull'11 settembre.

Ripeto: favolette. Lo sono perchè se se ci fosse un paese che avrebbe dovuto essere danneggiato da quell'evento sarebbero stati proprio gli USA.
Invece è stato strumentalizzato per patetici alibi italioti.
Seriamente: se fosse successo al Colosseo od alla Torre Eiffel c'è qualcuno che pensa che anni dopo gli statunitensi si sarebbero lamentati degli effetti sulla loro crescita?
Sappiamo tutti che se ne sarebbero fregati ed avrebbero fatto benissimo.

In realtà in questo lustro c'è stata una fortissima crescita del PML (Prodotto Mondiale Lordo), gli Stati Uniti sono ripartiti con un doppio deficit pesante, ma con una crescita significativa.
E' ripartito il Giappone, la seconda economia mondiale (che è tuttora un multiplo di quella cinese e, se vi chiedete il perchè, provate a chiedervi quante magliette contraffatte occorre produrre per fare il fatturato di una Toyota Yaris.....).
E' ripartita anche l'Europa, con la tradizionale guida germanica.

E poi c'è l'Italia, 15° paese su 15 per crescita, che piagnucola per miserabili quarti di punto.
Rialzi che, peraltro, la coinvolgono poco perchè l'Italia continua ad avere un indebitamento privato più basso della media ed un risparmio privato più alto.
Questi rialzi incidono, piuttosto, sul costo di servizio del debito pubblico e dando una spintarella al trend moderatamente discendente del mercato immobiliare.
Quest'ultima cosa però, soltanto perchè il trend era già quello (dopo un bull market di eccezionale lunghezza) e la gente ha un pò più di paura a fare un mutuo.


La crescita c'è a livello mondiale perchè paesi come Cina e India crescono del 10%. In Europa la crescita è risibile, in particolare in Germania. E questo schifo di Europa unita non è altro che un danno per tutti... e dire che il mortadella ci ha pure fatto pagare l'eurotassa per entrare in questo schifo.
 
nic.73 ha scritto:
La crescita c'è a livello mondiale perchè paesi come Cina e India crescono del 10%. In Europa la crescita è risibile, in particolare in Germania. E questo schifo di Europa unita non è altro che un danno per tutti... e dire che il mortadella ci ha pure fatto pagare l'eurotassa per entrare in questo schifo.

parliamo di cifre
in USA quanto è la ripresa? in GB?
in francia ? in Germania? in Spegna?
le cerco e poi le postiamo, ok? :up: mi dai una mano, Lamò? grazie :)
 
f4f ha scritto:
Camillino Benso di La mò ha scritto:
certo che guardiamo l' area euro....
la mia visione è questa, giusta o sbagliata che sia...
la Bce prende in cosiderazione 2 parametri fondamentali : la crescita economica e l' inflazione ...dopo di che io distinguo causa ed effetto del rialzo.
A fonte di una risibile crescita economica , questa nuova manovra x me verte in riferimento ai fattori inflazionistici prodotti dall' aumento del prezzo del greggio, dall' aumento della massa monetaria M3 nell' area euro dovuto all' aumento dei prestiti ai privati che ha portato a far nascere asimmetrie di situazioni all' interno dell' UE....che questo influisca anke sull' immobiliare è naturale.....ma non è causa è effetto...secondario ma voluto

Diversamente come ho detto alcuni pongo l' accento alla struttura della crescita che non è dinamica, non è tale da permettere un aumento dei tassi in questo momento, poikè il differenziale tra la velocità di crescita e le potenzialità dell' economia reale di tradurre le aspettative è ankora troppo ampio........ se lo spread fosse minore allora ci sarebbero anke i presupposti x un aumento dei salari.....ma io non ne vedo ..., poi ricordiamoci che un aumento dei tassi comporta inesorabilmente ad una politica fiscale espansiva ....
Cmq l' aumento era stato già scontato in precedenza , in fondo l' euribor applicato ai prestiti interbancari si era già da tempo mosso verso tal livello

una osservazione, già da me dimostrata tempo fa nel thread dei bbbanditi con dati tratti dalla relazione mensile della BCE


il livello dei tassi UE è troppo basso, in quanto vale la relazione:
tasso nominale= tasso reale+ inflazione

se il tasso nominale è il 2.25
e l'inflazione è circa il 2.10
il tasso reale è il 0.15

se l'inflazione fosse pari al 2.50 ( ipotesi non solo peregrina, ma ad esempio ancora INFERIORE alla dinamica dei prezzi delle imprese), il tasso reale sarebbe -0.25 !! NEGATIVO

l'adeguamento al 2.50 è semplicemente reso necessario per riportare i tassi reali ad un livello minimamente retributivo per il capitale

io non ho visto i dati BCE cmq ciò che hai detto è logico....e confuta il fatto che la ripresa è risibile e tiene soprattutto in considerazione l' inflazione x le sue decisioni...

x i dati...farò un giro in tarda serata sul sito dell' ocse che in genere dovrebbe averli....e seri :up:
 

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