berlusconi ha ragione, delinquenti in libertà

ginepro

Nuovo forumer
Proprio non si capisce


"Non si capisce come ci possano essere certe situazioni in cui chi è già stato condannato sia ancora a piede libero e possa commettere reati. Bisogna domandarsi come questo possa succedere. Questa deve essere una risposta che deve dare la magistratura".
(Silvio Berlusconi, Rai1, 3 aprile 2006).

"Roma. La III sezione penale della Cassazione ha reso definitiva la condanna per false fatturazioni e frode fiscale a Marcello Dell'Utri per un totale di due anni e tre mesi di reclusione".
(Ansa, 28 ottobre 1999).

"Palermo. Marcello Dell'Utri condannato dal Tribunale di Palermo a nove anni di reclusione per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici".
(Ansa, 11 dicembre 2004).

"Milano. Confermata la condanna a Cesare Previti nel processo d'Appello Sme. I giudici della corte d'appello di Milano hanno ribadito la condanna per il senatore di Forza Italia a cinque anni di reclusione".
(Ansa, 2 dicembre 2005).

"Milano. La Corte d'appello di Milano ha condannato Cesare Previti e Attilio Pacifico a sette anni di reclusione per corruzione di giudici nell'affare Imi-Sir. Il loro comportamento, secondo i giudici della seconda sezione della Corte d'appello di Milano, si chiama corruzione. Corruzione 'attiva' dell'ex capo dei gip di Roma, Renato Squillante, che nel '91 si sarebbe prodigato per assicurare un esito positivo alla causa che vedeva opposti l'Imi e la Sir di Nino Rovelli che ricevette come risarcimento mille miliardi dall'istituto di credito".
(Ansa, 23 maggio 2005).


(4 aprile 2006)
"Carta Canta" - Marco Travaglio su Repubblica.it
____________
 
ritengo molto più pericolosi quei rumeni o quegli albanesi che quando esco di casa possono mettere a repentaglio la mia vita o quella dei miei faminiliari nonchè la mia proprietà. Non possiamo paragonare un imprenditore ad un delinquente/assassino
 
hai ragione rapisarda, molti altri sono pericolosi...

1) COMANDO GEN. GUARDIA DI FINANZA – Roma, 30 maggio 1983 – Appunto riservato
Oggetto: Presunti traffici illeciti
“E’ stato segnalato che il noto Berlusconi Silvio, interessato alla emittente televisiva privata Canale 5, finanzierebbe un intenso traffico di sostanze stupefacenti dalla Sicilia con diramazioni sia in Francia che nelle altre regioni italiane (in particolare Lombardia e Lazio).
Il predetto sarebbe al centro di grosse speculazioni edilizie e opererebbe nella Costa Smeralda avvalendosi di società di comodo, aventi sede a Vaduz e comunque all’estero…”

Bossi lo ha scritto diecine di volte sul giornale “La Padania”
BOSSI - "La Padania" - 10 novembre 98 “Ci risponda il cavaliere. Da dove vengono i suoi soldi? Ce lo spieghi. Dalle finanziarie della Mafia ? Ci sono migliaia di giovani al nord che sono morti a causa della droga." "La Padania" - 3 dicembre 98: "Berlusconi ha le televisioni messe su in piedi grazie a soldi sporchi, provenienti da ambienti oscuri e terribili.”

Gli articoli di Bossi e della Padania su Berlusconi, droga e mafia potete leggerli sul sito http://www.berluscastop.it/pcampoli/PADANIA.html

2) RAPPORTO DELLA POLIZIA CANTONALE DI BELLINZONA (Svizzera), 13 sett. 1991
pg. 2: “… per quanto riguarda il denaro da ricevere in provenienza dall’ Italia, .. il medesimo apparterrebbe al clan di Silvio Berlusconi. … Il nome di Berlusconi non deve impressionare più di quel tanto poiché anni fa, segnatamente ai tempi della Pizza Connection, (inchiesta su affari criminali mafia turca e siciliana, ndt) lo stesso era fortemente indiziato di essere il capolinea dei soldi riciclati”
(rapporto del comandante della sezione “Informazioni droga” del Canton Ticino Daniele Corazzini e dal comandante della polizia di Bellinzona Silvano Sulmoni.

Bossi:"Quel brutto mafioso guadagna soldi con l'eroina e la cocaina. Il mafioso di Arcore vuole portare al Nord il fascismo e il meridionalismo… propongo una commissione di inchiesta sugli arricchimenti di Berlusconi. In Forza Italia ci sono oblique collusioni fra politica e omertà criminale e fenomeni di riciclaggio. L'uomo di Cosa Nostra, con la Fininvest, ha qualcosa come 38 holding, di cui 16 occulte. Furono fatte nascere da una banca di Palermo a Milano, la banca Rasini, la banca di Cosa Nostra a Milano" (discorsi, micromega 2001)

Dal 1974 lavora presso la villa di Berlusconi ad Arcore il pregiudicato VITTORIO MANGANO, ingaggiato da Marcello Dell’Utri, pregiudicato, fondatore di Forza Italia.

3) RAPPORTO CRIMINALPOL 13 APRILE 1981
“Mangano Vittorio, … pericolosissimo pregiudicato, schedato mafioso, più volte denunziato per gravi reati e soprattutto per estorsioni, sottoposto alla misura della sorveglianza speciale della p.s. … arrestato per ultimo dalla Squadra Mobile di Palermo e denunziato … per associazione di tipo mafioso finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti” . Vittorio Mangano ha lavorato alla villa di Berlusconi ad Arcore, per proteggere Berlusconi e la famiglia da possibili rapimenti o attentati da parte della mafia catanese. Lì viene arrestato il 27 dicembre 74, vi ritorna dopo la reclusione, viene ancora arrestato nel dicembre del 75; uscito dal carcere, viene riaccolto in villa come se nulla fosse accaduto. Il 5 maggio 1980 Mangano è arrestato da Giovanni Falcone per traffico internazionale di droga e resterà in carcere per 11 anni. Il 19 luglio 2000 Mangano viene condannato all'ergastolo per duplice omicidio.

Fra il 1975 e il 1983 nella Fininvest di Berlusconi affluiscono 113 miliardi di 9lire dell'epoca di provenienza misteriosa, e una buona parte addirittura in contanti

BOSSI - "La Padania" - 27 ottobre 98
"La Finivest è nata da Cosa Nostra" "Berlusconi è l'uomo di Cosa Nostra. … a Palermo hanno preso un meneghino per rappresentare i loro interessi… La mafia, gli interessi della mafia, sono la droga e la droga ha ucciso migliaia di giovani, soprattutto del Nord." .. " Molte ricchezze sono vergognose perché fatte con la morte di migliaia di giovani. Non è vero che pecunia non olet. C'è denaro buono che ha odore di sudore e c'è denaro di mafia. Ma se non ci fosse quel potere, il Polo si squaglierebbe in poche ore."

MARCELLO DELL’UTRI, PREGIUDICATO, FONDATORE DI FORZA ITALIA e parlamentare di Forza Italia

3) RAPPORTO CRIMINALPOL 13 APRILE 1981
“… si è accertato che il Dell’Utri con cui il Mangano Vittorio conversa amichevolmente nel corso della intercettazione è Dell’ Utri Marcello .. dal contatto tra il Mangano Vittorio di cui è bene ricordare sempre la particolare pericolosità criminale e il Dell’Utri Marcello ne consegue necessariamente che anche la Inim Spa e la Raca Spa .. sono società commerciali gestite anch’esse dalla Mafia e di cui la Mafia si serve per riciclare il denaro sporco provento di illeciti”

Marcello Dell'Utri è stato condannato da tribunale di Palermo a nove anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Il senatore è stato anche condannato a due anni di libertà vigilata, all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e al risarcimento dei danni.
Nella sentenza si legge:
".. la attività posta in essere da Dell'Utri, … ha costituito un concreto, volontario, consapevole, specifico e prezioso contributo al mantenimento, consolidamento e rafforzamento di Cosa nostra…”

Altre imprese di Marcello Dell’Utri, fondatore di Forza Italia
- Nel 1995 è arrestato a Torino per aver inquinato le prove nell'inchiesta sui fondi neri di Publitalia.
- Nell'Aprile 1995, mentre è imputato a Torino per false fatture e frode fiscale e indagato a Palermo per Mafia, Dell'Utri diventa deputato di Forza Italia in Parlamento.
- Nel 1999 viene condannato definitivamente - sentenza passata in giudicato - per frode fiscale e false fatture con una pena di 2 anni e 3 mesi di reclusione. Nello stesso anno viene eletto parlamentare europeo e nel 2001 Senatore della Repubblica ovviamente per Forza Italia.
- Tentata estorsione: È stato condannato in primo grado a Milano a due anni di reclusione per tentata estorsione ai danni di Vincenzo Garraffa
- Calunnia pluriaggravata: È imputato a Palermo per calunnia aggravata ai danni di alcuni pentiti.

Per controllare e approfondire
Cercare su Internet Google: Berlusconi mafia droga
Berlusconi – Gli affari del presidente – Giovanni Ruggeri, 1994
Tutte le carte del Presidente – Gianni Barbacetto, 2004
L’odore dei soldi – Travaglio Veltri, 2001
http://www.cuntrastamu.org/mafia/documenti/pad300898.htm
http://www.berluscastop.it/_peo/varie/pololega.htm
http://www.centroimpastato.it/php/crono.php3?month=7&year=2000

E NON PARLIAMO DI PREVITI …..
 
rapisarda ha scritto:
ritengo molto più pericolosi quei rumeni o quegli albanesi

Tipo Alessi, Maso, Profeta, Bilancia....

questi qui dici??

Tutti di Timisoara e Durazzo, eh???!!!

ma va in mona và!
 
ricpast ha scritto:
Tipo Alessi, Maso, Profeta, Bilancia....

questi qui dici??

Tutti di Timisoara e Durazzo, eh???!!!

ma va in mona và!
ù


bravo bravo... sono tutti meno pericolosi di un imprenditore... :rolleyes:
 
rapisarda ha scritto:
ù


bravo bravo... sono tutti meno pericolosi di un imprenditore... :rolleyes:

quante persone hanno perso i risparmi di una vita con Parmalat?

quanti coinvolti loro malgrado nei crac Enron, Worldcom??

a questi ultimi gli hanno dato pene detentive pesantissime: oltre 50 anni di carcere in alcuni casi.I policy makers hanno stabilito DOPO POCHISSIMI MESI dagli scandali nuove norme più stringenti e pesanti per i colpevoli.
Perchè sono così duri gli americani contro gli imprenditori che fanno falsi in bilancio o implementano strategie contrarie alla legge??

Il crac Parmalat (il più grande nella storia del capitalismo MONDIALE!!!) è scoppiato nel 2003 (ovvero dopo meno di 2 anni dalla salita del governo di centrodx).
Oggi siamo a fine legislatura.
Abbiamo forse seguito l'esempio degli USA (prima economia capitalistica mondiale, esempio per tutti i liberisti del mondo in ambito economico....)???

Perchè non abbiamo seguito il loro esempio?
E' molto strano ciò visto che il ns premier ha sempre palesemente ricordato quanto gli USA e la loro attuale amministrazione rappresentino un esempio anche in ambito economico......

tu che spiegazione daresti a questo interrogativo, rapi?
:-?
 
ginepro ha scritto:
Proprio non si capisce


"Non si capisce come ci possano essere certe situazioni in cui chi è già stato condannato sia ancora a piede libero e possa commettere reati. Bisogna domandarsi come questo possa succedere. Questa deve essere una risposta che deve dare la magistratura".
(Silvio Berlusconi, Rai1, 3 aprile 2006).

"Roma. La III sezione penale della Cassazione ha reso definitiva la condanna per false fatturazioni e frode fiscale a Marcello Dell'Utri per un totale di due anni e tre mesi di reclusione".
(Ansa, 28 ottobre 1999).

"Palermo. Marcello Dell'Utri condannato dal Tribunale di Palermo a nove anni di reclusione per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici".
(Ansa, 11 dicembre 2004).

"Milano. Confermata la condanna a Cesare Previti nel processo d'Appello Sme. I giudici della corte d'appello di Milano hanno ribadito la condanna per il senatore di Forza Italia a cinque anni di reclusione".
(Ansa, 2 dicembre 2005).

"Milano. La Corte d'appello di Milano ha condannato Cesare Previti e Attilio Pacifico a sette anni di reclusione per corruzione di giudici nell'affare Imi-Sir. Il loro comportamento, secondo i giudici della seconda sezione della Corte d'appello di Milano, si chiama corruzione. Corruzione 'attiva' dell'ex capo dei gip di Roma, Renato Squillante, che nel '91 si sarebbe prodigato per assicurare un esito positivo alla causa che vedeva opposti l'Imi e la Sir di Nino Rovelli che ricevette come risarcimento mille miliardi dall'istituto di credito".
(Ansa, 23 maggio 2005).


(4 aprile 2006)
"Carta Canta" - Marco Travaglio su Repubblica.it
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sarebbe davvvero bastato poco

IN 5 ANNI DI GOVERNO

invece si è solo interessato di evitare i SUOI processi
RICORDIAMOLO ANCORA UNA VOLTA


SONO TUTTI DECADUTI PER PRESCRIZIONE DEI TEMINI


da quel che ho capito ... i Giudici hanno riconosciuto la colpevolezza senza però emettere una condanna perchè il reato era prescritto
 
rapisarda ha scritto:
ritengo molto più pericolosi quei rumeni o quegli albanesi che quando esco di casa possono mettere a repentaglio la mia vita o quella dei miei faminiliari nonchè la mia proprietà. Non possiamo paragonare un imprenditore ad un delinquente/assassino
la legge è legge

se c'è una condanna passata in giudicato deve pure esserci l'arresto!

ecchecavoli! la giustizia ad personam?

sei poco onesto pure tu?

se il ladro è un tuo parente allora è giusto che resti impunito
ma se il ladro è un casa d'altri allora venga messo subito all'ergastolo!


INVECE
penso che entrambi dovrebbero essere ospiti nelle patrie galere fino allla fine della pena
 
ricpast ha scritto:
rapisarda ha scritto:
tu che spiegazione daresti a questo interrogativo, rapi?
:-?

Adesso ti dice che a Piacenza lui conosce della gente che ha perso i propri risparmi con Parmalat ma non è stata lì a piangere, o si è rivolta a quei magistrati comunisti...
ha iniziato a fare 3 lavori diversi mattina, pomeriggio e sera e nel giro di 3 anni ha recuperato tutti i soldi persi con il commendator Tanzi.
Se c'è crisi si fanno meno giorni di vacanza, o meno riunioni in Confindustria... facile no?

:lol: :lol:

Fo64
cojone
 
MILLS: LA LETTERA DI ATTANASIO ALL' AVVOCATO INGLESE
(ANSA) - MILANO, 6 APR - Nella documentazione diffusa da
Silvio Berlusconi per sostenere l'estraneità alla vicenda dei
600mila dollari che, secondo la Procura di Milano, sarebbero
stati versati all'avvocato inglese David Mills per non
raccontare la verità in alcuni processi milanesi, c'é una
lettera dell'imprenditore Diego Attanasio in cui si fa
riferimento a una somma di 10 milioni di dollari, parte della
quale il legale era destinato a ricevere perché la reinvestisse
in modo diversificato.
Nella lettera, datata 17 luglio del '97 e indirizzata a
gestori di trust delle Bahamas, Attanasio scrive che l'Hadrian
trust riceverà la somma di 10 milioni e che "prima della fine
del mese" i trustees riceveranno "una somma compresa tra il
2,5 e i 3 milioni di dollari da Ginevra". "Ciascun importo -
scriveva ancora Attanasio - rappresenta il ricavato della
vendita di una nave, transazione che ho eseguito personalmente e
per conto di alcuni soci".
"Ho già consegnato al signor Mills di Whiters - prosegue la
lettera - una nota con le mie direttive riguardo all'
amministrazione del trust, che egli è autorizzato ad
inoltrarvi".
Mills ha sostenuto che i 600 mila dollari, secondo l'accusa
prezzo della presunta corruzione in atti giudiziari, gli erano
appunto stati affidati da Attanasio e non erano quindi giunti da
Berlusconi. (ANSA).
 

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