Siete pronti per la nuova narrazione di Biden?
12/01/2021 Massimo Bordin PRIMO PIANO,
STORIA 0
Trump e la sua amministrazione non sono mai riusciti a nascondere ciò che molti americani dell’establishment pensano (davvero) dei tedeschi, e cioè che siano dei pericolosi competitor per il controllo mondiale Usa e la cui posizione egemone in Europa rischia di compromettere la stabilità del continente europeo anche, e soprattutto, in una direzione favorevole a Mosca. Eh già, perchè
Trump e company avevano sempre aspramente criticato le aperture tedesche verso la Russia, in particolare sul Nord Stream 2 fornitore di gas e sui lavori appaltati ai polacchi. Secondo il deep state americano, infatti, non c’è niente di più pericoloso per gli equilibri planetari atlantisti di una collaborazione fattiva tra Russia e Germania. Dunque Trump ha accompagnato ai toni morbidi verso la Russia, quelli aspri verso la Germania, rea di aver aperto un po’ troppo ai russi. Sembra un paradosso, ma non lo è affatto, ed è anche facile capirlo: gli Stati Uniti hanno ora il problema commerciale con la Cina e se anche la Germania si mette a fare affari con i russi, per il dominio atlantico è la fine.
Dunque, che farà Joe Biden?
Cambierà lo stile, ma non la sostanza!
I suoi toni verso la Germania cambieranno radicalmente rispetto a quelli di Trump, ma non saranno rivolti ai tedeschi, ma alla
maschera indossata dai tedeschi, cioè all’Unione Europea.
Quindi, che aspettarsi da Biden?
Che se ne uscirà pubblicamente a dire che
“gli europei devono rimanere uniti”,
“la Ue è stata e sarà garanzia di pace”,
“gli Usa collaborano con la Ue e prevalentemente con la Ue”
e tutta una serie di altre corbellerie condita con aria fritta che hanno come
unico scopo quello di tenere l’Unione – alias Germania – ben lontana da un altro stato del continente europeo.
Uno stato che si chiama Russia.
Questi perfidi europei che abitano ad est e che chiamiamo russi, hanno più materie prime di Stati Uniti ed Europa messi assieme e potrebbero, pare logico, diventare vicini di casa preziosi per gli affari di tutti gli stati nazionali europei. Ma gli States non vogliono e, così facendo,
lasciano scivolare sempre di più la Russia verso la Cina, con tutto quello che di drammatico ne conseguirà per noi. Gli States hanno infatti iniziato una fase di decadenza, pur lenta, e chi si illude che con l’arrivo del vecchietto camomillato Joe Biden possa cambiare la trita e ritrita strategia americana di isolare l’Europa dalla Russia si illude. La novità però ci sarà e sarà mediatica: invece di sgridare (come facevaTrump) i Kattiffen Kartoffen, ora si faranno loro un po’ di coccole.
Ad un certo Xin Jinping (l’uomo più potente del mondo secondo Forbes), importa molto meno di quanto i geopolitici italiani possano pensare. Anzi,
la Repubblica Popolare è ben contenta che i russi non si congiungano mai con la parte occidentale del Vecchio Continente.
Trump e la sua amministrazione non sono mai riusciti a nascondere ciò che molti americani dell’establishment pensano (davvero) dei tedeschi, e cioè che siano dei pericolosi competitor per il controllo mondiale Usa e la cui posizione egemone in Europa rischia di compromettere la stabilità del...
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