Campari (CPR) Campari... alla salute!

Aikman

Forumer attivo
"Come abbiamo detto nelle precedenti analisi, quando un titolo ha tutte le carte in regola per salire, c'è poco da fare, bisogna comprare anche se il prezzo appare alto. Puntualmente, a rottura dei massimi precedenti a 45 euro, il titolo ha guadagnato un ulteriore 15 %, giungendo fino a toccare i 52 euro qualche seduta fa.

Il titolo continua ad essere quasi completamente ignorato dai traders, ad eccezione di una sparuta minoranza che ha saputo intravedere nella strategia di espansione del management una carta vincente in questo contesto di mercato.

Operativamente, chi fosse entrato a 40 o 45 euro valuti di liquidare almeno una parte della posizione ai prezzi attuali, fermo restando che non ci sono al momento segnali che facciano pensare ad una interruzione del trend rialzista.

Milano, 28 febbraio 2005"

da http://www.corrieredeititoli.com/CAMP.html

Aik
 
Campari: si aggiudica diritti distribuzione 4 tipi alcolici

Campari - di fo64 06 Dic 2005


Campari: si aggiudica diritti distribuzione 4 tipi alcolici in Usa

(Teleborsa) - Roma, 6 dic - Il Gruppo Campari, attraverso la sua controllata statunitense Skyy Spirits, LLC, si è aggiudicato - a partire dal 1 gennaio 2006 - i diritti di distribuzione per gli Stati Uniti del liquore al melone Midori, del liquore al tè verde ZEN, del whisky single malt Yamazaki e del vino Akadama Plum da parte di Suntory International Corporation, filiale di Suntory Ltd. con sede a Osaka, Giappone.
Lo rende noto la società con un comunicato, precisando che i marchi vendono oltre 150.000 casse da nove litri negli Stati Uniti e hanno un potenziale di crescita di lungo periodo per Skyy Spirits, LLC. Midori, il liquore premium al melone, conta circa per il 90% del volume.
Gerard Ruvo, presidente e CEO di Skyy Spirits ha affermato: "Questo è un anno entusiasmante e innovativo per Skyy Spirits, che ha aggiunto brand strategici al proprio portafoglio di marchi super - premium e di lusso. Siamo davvero soddisfatti di collaborare con Suntory."
Gensei Murakami, presidente e CEO di Suntory International Corporation ha aggiunto: "Siamo felici di poter iniziare la nostra partnership con Skyy Spirits. Siamo certi che i nostri sforzi congiunti di comunicazione di marketing accresceranno la presenza dei prodotti di Suntory nel mercato statunitense, in particolare per quanto riguarda il liquore al melone Midori e il nostro nuovo prodotto, il liquore al tè verde ZEN".
L'accordo distributivo, conclude la nota è in linea con la strategia del Gruppo di aggiungere marchi di alta qualità al proprio portafoglio di brand di lusso e super premium attraverso partnership, alleanze e joint venture strategiche con società che credono nello sviluppo di valore dei brand nel lungo periodo. In particolare negli Stati Uniti, il Gruppo Campari ha raggiunto con successo, attraverso Skyy Spirits, accordi di distribuzione con Berry Brothers & Rudd (Cutty Sark e The Glenrothes), Jose Cuervo International (le tequila 1800 e Gran Centenario), Ron Matusalem & Company (i rum Matusalem), Reformed Spirits (il gin Martin Miller's) e, la scorsa settimana, con C&C International (il liquore alla crema Carolansm e l'Irish whiskey Tullamore Dew).
 
Adesso vietano anche l'alcool
Giovedí 02.02.2006 10:57

Di Rouge*

La notizia è buona per i titoli dei giornali: secondo le nuove norme in materia di tossicodipendenze, approvate al Senato la settimana scorsa e ora all’esame della Camera, anche bere un bicchiere di vino sarà reato. Una svista? Un errore di formulazione? Nient’affatto, anzi a dirla tutta, il relatore del testo in commissione, Conti (An), ha confermato l’intenzionalità del divieto. L’alcol etilico risulta tra le sostanze messe al bando dalle tabelle dell’emendamento al decreto sulle olimpiadi: a denunciarlo oggi è stata Tiziana Valpiana, capogruppo Prc in Commissione Affari sociali della Camera.

Nel capitolo dedicato ai criteri per la formazione delle tabelle, oltre a cannabis e oppiacei , si parla infatti – come ha denunciato pure oggi l’associazione europea di operatori delle tossicodipendenze – di ogni altra sostanza che produca effetti sul sistema nervoso centrale ed abbia capacità di determinare dipendenza fisica e psichica. Come l’alcol. Ma non finisce qui. Continuando a scorrere il testo dell’emendamento si scopre pure che nell’oramai celeberrima tabella vengono inserite, dopo la cannabis e i suoi derivati, tutte le piante “i cui principi attivi possono provocare allucinazioni o gravi distorsioni sensoriali e tutte le sostanze ottenute per estrazione o sintesi chimica che provocano la stessa tipologia di effetti a carico del sistema nervoso centrale”. Di queste, manco a dirlo, “è vietata nel territorio dello stato la coltivazione”.

Stando ai dati, dunque, i viticultori italiani saranno trattati alla
stessa stregua dei “medi spacciatori”, e il prosecchino non sarà più concesso neppure per “uso personale”,
visto che l’emendamento
al ddl Fini non concentra la lotta al grande spaccio e al narcotraffico, ma
punisce il singolo consumatore cancellando la depenalizzazione dell’uso personale. Se l’unica griglia quantitativa per le sostanze (con pene da 6 a
20 anni per qualsiasi sostanza) equipara, poi, le droghe leggere alle pesanti e la detenzione allo spaccio (reintroducendo la dose minima consentita), cade pure la distinzione tra alcolici leggeri formato aperitivo come l’aperol, e quelli pesanti come i cocktail super alcolici?

Il risultato? Ai bambini un po’ vivaci sotto i 14 anni potrà essere somministrato il Ritalin, che è uno psicofarmaco, e agli adulti verrà proibita persino una birra. E per finire, chi certifica lo stato di tossicodipendenza? Ovviamente gli enti privati accreditati.
* Da Rosso di Sera


http://canali.libero.it/affaritaliani/adessovietanoanchealcool.html?pg=2


quanti esponenti del nostro governo dovranno ricorrere alla certificazioni di stato di tossicodipendenza? a sentire l'ON Capezzone

TANTI e sono pure quelli che fanno queste leggi

devono proprio essere tossici per legiferare in questo modo :specchio:
 
tontolina ha scritto:
Stando ai dati, dunque, i viticultori italiani saranno trattati alla
stessa stregua dei “medi spacciatori”, e il prosecchino non sarà più concesso neppure per “uso personale”,

:eek: :eek:
Ma è impossibile... non può essere davvero così la legge, mi rifiuto di crederlo.
A parte che al sottoscritto non resterebbe che andare a costituirsi oggi stesso :lol: ... però non è possibile che ammazzino così il settore del vino italiano, ma scherziamo?
 
fo64 ha scritto:
tontolina ha scritto:
Stando ai dati, dunque, i viticultori italiani saranno trattati alla
stessa stregua dei “medi spacciatori”, e il prosecchino non sarà più concesso neppure per “uso personale”,

:eek: :eek:
Ma è impossibile... non può essere davvero così la legge, mi rifiuto di crederlo.
A parte che al sottoscritto non resterebbe che andare a costituirsi oggi stesso :lol: ... però non è possibile che ammazzino così il settore del vino italiano, ma scherziamo?

Ti vedo particolarmente preoccupato :lol:
 
tontolina ha scritto:
[...] si parla infatti – come ha denunciato pure oggi l’associazione europea di operatori delle tossicodipendenze – di ogni altra sostanza che produca effetti sul sistema nervoso centrale ed abbia capacità di determinare dipendenza fisica e psichica.


Gasp, e il sesso allora? Con tutti gli effetti che ha emotivamente e fisicamente, ci proibiranno una sana sc... Non resterà che chiudersi in un convento :sad:

argema ha scritto:
Ti vedo particolarmente preoccupato
Ostrega, se ti faccio l'inventario di cosa ho ora in cantina... Altro che cartello di Medellin. E del resto, come mi consolo dalle cantonate borsistiche? :cin:
Però voglio fare una prova: chiamo i carabinieri (tanto la caserma é di fronte, mi basta affacciarmi dalla cucina) e li invito a bere un goccio :D

Ah, Argema, vedi di togliere questa emoticon :cin: :cin: :cin:
 
'azz, dopo il Bardolla, anche l'alcool minaccia di farci chiudere.
Presto ragazzi, trasferiamo tutto sugli altipiani colombiani
:bye:
 

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