Fino a ieri c'erano soltanto il Wiimote di Nintendo e la telecamera usata in alcuni giochi per PlayStation 3 e Xbox 360: interfacce innovative in grado di proiettare il giocatore, con il suo corpo e i suoi movimenti, all'interno dei videogame. Ora però arriva sul mercato, seppure ancora in versione sperimentale, una tecnologia che promette di portare anche chi videogioca con il pc in un'altra dimensione. Si chiama Camspace ed è un software che permette di usare una comune webcam per identificare qualsiasi oggetto, purché abbia un colore vivo e uniforme, per utilizzarlo al posto del normale mouse o del joystick: in questo modo si può trasformare un telecomando, una maracas o una bottiglia di plastica in controller o magari disegnare un volante sul cartoncino rigido e poi impugnarlo come fosse una di quelle sofisticate periferiche per le simulazioni di guida che costano decine di euro.
L'idea è venuta a un ragazzo di Tel Aviv, Yaron Tanne, che dopo aver sviluppato da solo in casa sua l'invenzione, usando soprattutto programmi open source, ha trovato gli investitori necessari a creare la società CamTrax Technologies, che ora si propone di dare in licenza la sua tecnologia.
Naturalmente i primi ad essere interessati dovrebbero essere i produttori di videogiochi per Pc e soprattutto le aziende che realizzano la miriade di mini-giochi che incollano sul web milioni di persone ogni giorno. Ma all'orizzonte si aprono moltissime opportunità, alcune inimmaginabili, per nuove forme di interazione uomo-macchina, come la possibilità per esempio di usare un pennarello reale per disegnare virtualmente sul monitor, di trasformare oggetti d'uso comune in strumenti musicali o interfacce utili per la riabilitazione.
La cosa positiva è che in attesa di ulteriori sviluppi, il software può essere scaricato gratuitamente e provato: in pochi minuti, con precisione sbalorditiva, eseguirà l'identificazione e il tracking dell'oggetto che avete scelto, e vi permetterà di cimentarvi con uno dei videogame dimostrativi inclusi nel programma.