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Forumer storico
Caso Gregoretti, la Procura ha chiesto il "non luogo a procedere" per Salvini. La difesa richiede audizione di Lamorgese
Il Tribunale di Catania
L'udienza a porte chiuse in un tribunale blindato. Il giudice in camera di Consiglio per decidere sulle richieste probatorie avanzate
dalla nostra inviata ALESSANDRA ZINITI
03 ottobre 2020
CATANIA - Come previsto, la Procura di Catania ha nuovamente richiesto, come aveva fatto nella prima fase del procedimento, il "non luogo a procedere" e quindi il proscioglimento per Matteo Salvini dall'accusa di sequestro di persona ggravato per aver trattenuto per cinque giorni a bordo della nave della Guardia Costiera Gregoretti 131 migranti soccorsi nel Mediterraneo a luglio 2019. L'avvocato Giulia Bongiorno per la difesa ha chiesto sentenza di "non luogo a procedere" perché il fatto non sussiste.
Bongiorno inoltre ha richiesto un approfondimento probatorio da parte del giudice al fine di accertare se le procedure di sbarco indicate nel capo di imputazione sono tutt'ora seguite dal governo Conte 2, anche procedendo all'audizione del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese.
In questo strano processo senza accusa, al presidente Nunzio Sarpietro, ritiratosi in camera di consiglio, toccherà tornare a vestire i panni del vecchio giudice istruttore. Perché è così, con la richiesta di acquisizione di nuovo consistente materiale probatorio su diversi altri sbarchi in cui i migranti sono stati trattenuti e sulle eventuali responsabilità di governo e, se riterrà, (solo dopo lo studio delle carte) con nuove testimonianze che, con tutta probabilità, si concluderà oggi l'udienza preliminare.
"Giudice da più di un'ora in camera di Consiglio per prendere la sua decisione. Sapete che sono tranquillo e sereno come non mai", scrive il leader leghista su Facebook nell'attesa.
"Viviamo un momento di sospensione della democrazia. Il mio processo è una violenza alla Costituzione. Non avrei mai pensato di finire in tribunale, ma non mi vergogno. Dormo tranquillo con la mia compagna e vado con il rosario in tasca. Ho piena fiducia nella magistratura e penso che il processo non ci sarà proprio". Così Salvini ieri sera ha scaldato alla vigilia la piazza dei suoi fan in una Catania blindata dove il prefetto Claudio Sammartino ha dovuto far annullare l'improvvisato caffè delle 8.30 tra il leader della Lega, Meloni e Tajani a Piazza Duomo per evitare il contatto tra i manifestanti delle fazioni pro e contro Salvini che oggi daranno vita a ben quattro cortei.
Caso Gregoretti, Catania blindata in attesa di Salvini in tribunale
Ma non finisce qui, oggi, con un non luogo a procedere come spera Salvini e come torna a chiedere la Procura che questo processo non l'ha mai voluto. E non si arriverà neanche a un rinvio a giudizio tout court come indicato dal tribunale dei ministri che ha chiesto e ottenuto l'autorizzazione a procedere.
Che differenza c'è fra il caso Gregoretti e la Diciotti prima e la Open Arms dopo? E persino con la Ocean Viking sulla quale, quando al Viminale era già Luciana Lamorgese, altri migranti furono ugualmente trattenuti nell'attesa dell'impegno alla redistribuzione europea?
Che ruolo hanno avuto il governo, il premier Conte, i ministri Di Maio e Toninelli nella scelta ora contestata al solo Salvini di bloccare lo sbarco della Gregoretti?
E ancora: se era ravvisabile un sequestro di persona, perché la Procura non è intervenuta subito?
E qual è il reale status giuridico di un migrante-clandestino?
Libero come un qualsiasi cittadino o in trattenimento amministrativo in attesa di verifica della sua posizione?
Sono solo alcuni degli interrogativi (sottolineati anche dalla memoria dell'avvocato Giulia Bongiorno) ai quali il giudice Sarpietro intende trovare risposta prima di decidere la sorte di Salvini.
POLITICACaso Gregoretti, la difesa di Salvini: "Non c'è stato sequestro di persona"
DI ALESSANDRA ZINITI
L'udienza (nella quale solo all'ultimo Salvini potrebbe decidere di fare dichiarazioni spontanee) si svolge a porte chiuse in un palazzo di giustizia blindato. In aula l'unica famiglia di migranti arrivata con la Gregoretti e rimasta in Sicilia (i nigeriani Jafra e Aishat Saha e i loro tre figli) si costituisce parte civile con l'avvocato Massimo Ferrante.
Ci proveranno anche molte associazioni.
A rappresentare l'accusa il sostituto Andrea Bonomo e non il procuratore Carmelo Zuccaro che, sulle scelte della Procura, dice a Repubblica: "Ogni valutazione è riservata al momento conclusivo dell'udienza preliminare, dopo che sarà espletata l'attività istruttoria ". Se il giudice Sarpietro deciderà l'acquisizione dei documenti relativi ad altri casi in cui i migranti sono rimasti per giorni a bordo delle navi, si profila un rinvio a dicembre.
Solo dopo, eventualmente, il giudice potrebbe decidere di sentire altri protagonisti del caso, dal premier ai ministri ( vecchi e nuovi) e la difesa sceglierà tra il rito abbreviato e l'ordinario.
https://ilmiolibro.kataweb.it/artic...-editoriali-per-autori/?ref=rep&ref=iml_vtr_1

L'udienza a porte chiuse in un tribunale blindato. Il giudice in camera di Consiglio per decidere sulle richieste probatorie avanzate
dalla nostra inviata ALESSANDRA ZINITI
03 ottobre 2020
CATANIA - Come previsto, la Procura di Catania ha nuovamente richiesto, come aveva fatto nella prima fase del procedimento, il "non luogo a procedere" e quindi il proscioglimento per Matteo Salvini dall'accusa di sequestro di persona ggravato per aver trattenuto per cinque giorni a bordo della nave della Guardia Costiera Gregoretti 131 migranti soccorsi nel Mediterraneo a luglio 2019. L'avvocato Giulia Bongiorno per la difesa ha chiesto sentenza di "non luogo a procedere" perché il fatto non sussiste.
Bongiorno inoltre ha richiesto un approfondimento probatorio da parte del giudice al fine di accertare se le procedure di sbarco indicate nel capo di imputazione sono tutt'ora seguite dal governo Conte 2, anche procedendo all'audizione del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese.
In questo strano processo senza accusa, al presidente Nunzio Sarpietro, ritiratosi in camera di consiglio, toccherà tornare a vestire i panni del vecchio giudice istruttore. Perché è così, con la richiesta di acquisizione di nuovo consistente materiale probatorio su diversi altri sbarchi in cui i migranti sono stati trattenuti e sulle eventuali responsabilità di governo e, se riterrà, (solo dopo lo studio delle carte) con nuove testimonianze che, con tutta probabilità, si concluderà oggi l'udienza preliminare.
"Giudice da più di un'ora in camera di Consiglio per prendere la sua decisione. Sapete che sono tranquillo e sereno come non mai", scrive il leader leghista su Facebook nell'attesa.
"Viviamo un momento di sospensione della democrazia. Il mio processo è una violenza alla Costituzione. Non avrei mai pensato di finire in tribunale, ma non mi vergogno. Dormo tranquillo con la mia compagna e vado con il rosario in tasca. Ho piena fiducia nella magistratura e penso che il processo non ci sarà proprio". Così Salvini ieri sera ha scaldato alla vigilia la piazza dei suoi fan in una Catania blindata dove il prefetto Claudio Sammartino ha dovuto far annullare l'improvvisato caffè delle 8.30 tra il leader della Lega, Meloni e Tajani a Piazza Duomo per evitare il contatto tra i manifestanti delle fazioni pro e contro Salvini che oggi daranno vita a ben quattro cortei.
Caso Gregoretti, Catania blindata in attesa di Salvini in tribunale
Ma non finisce qui, oggi, con un non luogo a procedere come spera Salvini e come torna a chiedere la Procura che questo processo non l'ha mai voluto. E non si arriverà neanche a un rinvio a giudizio tout court come indicato dal tribunale dei ministri che ha chiesto e ottenuto l'autorizzazione a procedere.
Che differenza c'è fra il caso Gregoretti e la Diciotti prima e la Open Arms dopo? E persino con la Ocean Viking sulla quale, quando al Viminale era già Luciana Lamorgese, altri migranti furono ugualmente trattenuti nell'attesa dell'impegno alla redistribuzione europea?
Che ruolo hanno avuto il governo, il premier Conte, i ministri Di Maio e Toninelli nella scelta ora contestata al solo Salvini di bloccare lo sbarco della Gregoretti?
E ancora: se era ravvisabile un sequestro di persona, perché la Procura non è intervenuta subito?
E qual è il reale status giuridico di un migrante-clandestino?
Libero come un qualsiasi cittadino o in trattenimento amministrativo in attesa di verifica della sua posizione?
Sono solo alcuni degli interrogativi (sottolineati anche dalla memoria dell'avvocato Giulia Bongiorno) ai quali il giudice Sarpietro intende trovare risposta prima di decidere la sorte di Salvini.
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DI ALESSANDRA ZINITI
L'udienza (nella quale solo all'ultimo Salvini potrebbe decidere di fare dichiarazioni spontanee) si svolge a porte chiuse in un palazzo di giustizia blindato. In aula l'unica famiglia di migranti arrivata con la Gregoretti e rimasta in Sicilia (i nigeriani Jafra e Aishat Saha e i loro tre figli) si costituisce parte civile con l'avvocato Massimo Ferrante.
Ci proveranno anche molte associazioni.
A rappresentare l'accusa il sostituto Andrea Bonomo e non il procuratore Carmelo Zuccaro che, sulle scelte della Procura, dice a Repubblica: "Ogni valutazione è riservata al momento conclusivo dell'udienza preliminare, dopo che sarà espletata l'attività istruttoria ". Se il giudice Sarpietro deciderà l'acquisizione dei documenti relativi ad altri casi in cui i migranti sono rimasti per giorni a bordo delle navi, si profila un rinvio a dicembre.
Solo dopo, eventualmente, il giudice potrebbe decidere di sentire altri protagonisti del caso, dal premier ai ministri ( vecchi e nuovi) e la difesa sceglierà tra il rito abbreviato e l'ordinario.
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