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Ah, dimenticavo che non ho avvisato che gli stormfrontisti, a parte qualche fine intenditore di musica classica, hanno gusti musicali terrificanti.


http://www.stormfront.org/forum/t602028-103/#post9523695

E poi chiamano "degenerati" quelli che ascoltano buona musica ballabile.

Disintossichiamoci un po', dunque. Occhio che il primo video è un perniciosissimo mix nero-giudaico, l'ho letto su SF.

[ame="http://www.youtube.com/watch?v=SgM3r8xKfGE"]Flo Rida - Club Can't Handle Me ft. David Guetta [Official Music Video] - Step Up 3D - YouTube[/ame]

[ame="http://www.youtube.com/watch?v=BqDjMZKf-wg"]J. Geils Band - Centerfold - YouTube[/ame]
 
Breaking news: ho trovato un post della nostra tontolina anti-sionista e filo-hitleriano. :eek: :eek: :eek:

Cosa faccio, la ricatto? :D :D :D

ho sempre pensato che Hitler fosse un pazzo assassino; mentre al posto suo probabilmente avrei reagito nello stesso modo contro le minacce dei sionisti e l'embargo economico che riuscirono ad arganizzare contro la Germania
 

ma dai... i gaswagen... credi anche agli elefanti che volano???

cito Mattogno:
A differenza di tutti gli altri campi menzionati sopra, a Chełmno, stranamente, non sarebbero state impiegate a scopo di sterminio camere a gas fisse, bensì “autocarri di gasazione”, “Gaswagen, in cui le vittime, si dice, venivano uccise in un cassone chiuso ermeticamente dai gas di scarico del motore.
Tale termine però non appare nei documenti olocaustici (che parlano di “autocarri speciali”: Sonder-Wagen, Sonderfahrzeugen, Spezialwagen, SWagen), essendo infatti la contrazione di Generatorgaswagen, autocarri a gasogeno, che circolarono comunemente negli anni Trenta e Quaranta non solo in Germania, ma anche in Italia. Questi veicoli erano dotati di un gasogeno a carbone o a legna in cui si produceva una miscela gassosa di ossido di carbonio molto ricca, tra il 18 e il 35%, mentre un motore a benzina, con un’opportuna manomissione del carburatore, poteva arrivare al 12%. Perciò i Generatorgaswagen sarebbero stati un’arma perfetta. Data la quantità e l’accuratezza degli studi tecnici che esistevano in Germania sull’argomento, queste erano conoscenze elementari. Tuttavia l’Istituto tecnico-criminale (das Kriminaltechnische Institut o KTI) nell’Ufficio centrale di sicurezza del Reich (Reichssicherheitshauptamt), presuntamente incaricato della progettazione dei “Gaswagen, non avrebbe preso neppure in considerazione questa soluzione tecnica facile ed efficace.
Ma si sa i Tedeschi erano dei perfetti imbecilli.
(...)
Ad Auschwitz, pur disponendo della tecnologia più avanzata al mondo in fatto di camere a gas di disinfestazione a Zyklon B (il sistema Degesch-Kreislauf), che includeva anche tunnel di gasazione per treni, per il presunto sterminio i dirigenti SS si sarebbero accontentati di strutture primitive, spesso neppure dotate di ventilatori per evacuare rapidamente la miscela gasosa.
Nei campi orientali (Treblinka, Bełżec, Sobibór) si sarebbero affidati a vecchi motori russi Diesel (nei primi due) o a benzina (nel terzo), che si guastavano in continuazione, perché evidentemente il bilancio del Terzo Reich non consentiva l’acquisto di motori tedeschi nuovi; sicché, in caso di avaria, i comandanti dei campi, se non volevano chiedere i pezzi di ricambio a Stalin, dovevano far catturare intatto un veicolo russo col medesimo motore.
Il capitolo 1 esamina la ricostruzione olocaustica dell’origine dei “Gaswagen e dimostra che essa si basa esclusivamente su testimonianze del dopoguerra di cui è impossibile verificare l’attendibilità, visto che al riguardo non esiste alcun documento, e su congetture arbitrarie. La conclusione è che, su questo tema, la storiografia olocaustica documentariamente, non sa nulla e non può dire nulla.

................se vuoi confutare Mattogno accomodati pure

fonte: IL CAMPO DI CHELMNO TRA STORIA E PROPAGANDA | Studi di Carlo Mattogno
(vale la pena leggere TUTTO l'articolo)
 
Ultima modifica:
ma dai... i gaswagen... credi anche agli elefanti che volano???

cito Mattogno:
A differenza di tutti gli altri campi menzionati sopra, a Chełmno, stranamente, non sarebbero state impiegate a scopo di sterminio camere a gas fisse, bensì “autocarri di gasazione”, “Gaswagen, in cui le vittime, si dice, venivano uccise in un cassone chiuso ermeticamente dai gas di scarico del motore.
Tale termine però non appare nei documenti olocaustici (che parlano di “autocarri speciali”: Sonder-Wagen, Sonderfahrzeugen, Spezialwagen, SWagen), essendo infatti la contrazione di Generatorgaswagen, autocarri a gasogeno, che circolarono comunemente negli anni Trenta e Quaranta non solo in Germania, ma anche in Italia. Questi veicoli erano dotati di un gasogeno a carbone o a legna in cui si produceva una miscela gassosa di ossido di carbonio molto ricca, tra il 18 e il 35%, mentre un motore a benzina, con un’opportuna manomissione del carburatore, poteva arrivare al 12%. Perciò i Generatorgaswagen sarebbero stati un’arma perfetta. Data la quantità e l’accuratezza degli studi tecnici che esistevano in Germania sull’argomento, queste erano conoscenze elementari. Tuttavia l’Istituto tecnico-criminale (das Kriminaltechnische Institut o KTI) nell’Ufficio centrale di sicurezza del Reich (Reichssicherheitshauptamt), presuntamente incaricato della progettazione dei “Gaswagen, non avrebbe preso neppure in considerazione questa soluzione tecnica facile ed efficace.
Ma si sa i Tedeschi erano dei perfetti imbecilli.


quindi visto che non hanno usato la tecnica + efficace non esistono, sarebbe questa la tesi? :-o
 
uhè economisti... giusto per cambiare discorso, posso fare una domanda da assoluto ignorante nel campo???
...da quando sono nato mi fracassano le gonadi con il debito pubblico, ma si può sapere a chi devo quei soldi e come ho fatto ad accumulare quel debito???

grazie per la risposta... semplice, mi raccomando.
 
Mohr fu certamente un "virtuoso" del massacro. Nell'area di Stalino sperimentò con successo i "camion a gas" che erano stati assegnati alla sua unità per gassare gli ebrei. Durante il processo a Wuppertal dichiarò:
"Vidi soltanto esternamente il camion a gas del Sonderkommando che incontrai a Stalino. Era un grande veicolo grigio che assomigliava ad una specie di autobus senza finestre"

Nonostante questo vago ricordo una testimonianza presentata al processo contro Mohr afferma:
"Per uccidere gli ebrei Mohr utilizzò un camion a gas nell'area di Stalino a partire dal marzo, al più tardi dall'aprile 1942, si trattava di un camion di 5 tonnellate furgonato simile ad un autobus. Il mezzo poteva contenere 60 persone strettamente ammassate. Il mezzo veniva caricato dal lato posteriore. I gas di scarico venivano convogliati all'interno attraverso un buco. Sackenreuther, un SS-Hauptscharführer che in seguito è deceduto guidò il mezzo da Berlino sino a Stalino su ordine dell'Ufficio Centrale per la Sicurezza del Reich e venne posto agli ordini di Mohr. L'unico compito di Sackenreuther era quello di far funzionare il mezzo.
Mohr era presente al primo utilizzo del camion. Almeno cinquanta ebrei, uomini e donne, radunate nel cortile dell'Hotel Donbas vennero stipate nel camion. Dopo aver chiuso le porte Sackenreuther fece penetrare i gas di scarico all'interno. Le vittime iniziarono a urlare e a piangere.
Occorsero circa 15 o 20 minuti perché morissero. Mohr rimase lì vicino e osservò l'intero procedimento.
Vennero uccisi all'incirca duecento ebrei in quattro operazioni con il camion a gas durante il mattino di una delle festività pasquali, il 5 o il 6 aprile 1942.
Il giorno precedente la milizia locale aveva radunato tutti gli ebrei, uomini, donne e bambini in una scuola. Sotto la sorveglianza della milizia venivano fatti spogliare di tutti gli abiti riutilizzabili e fatti salire sul camion. Ogni volta Sackenreuther guidava il camion sino ad una miniera fuori città, una volta giuntovi faceva penetrare i gas di scarico all'interno del camion. Gli uomini dell'Einsatzkommando dovevano poi rimuovere ad uno ad uno dal camion i corpi aggrovigliati, coperti di escrementi ed urina e gettarli giù nel pozzo della miniera.
Successivamente, fino al giugno 1942, i camion a gas vennero usati altre 4 volte e ciascuna volta circa 50 ebrei - uomini, donne e bambini - vennero uccisi. I corpivennero gettati nel pozzo minerario dagli uomini dell'Einsatzkommando.

Mohr utilizzò il camion a gas anche a Rostov affidando le operazioni ad uno dei suoi uomini, un certo Heidelberger. A questo proposito un'altra testimonianza di Liudmilla Nazaveskaja racconta:
"La sera del massacro degli ebrei, il 10 agosto [1942], i tedeschi assassinarono in quel medesimo luogo, la Zmeevskaja [Gola del Drago], trecento soldati dell'Armata Rossa: li portarono in camion fino al passaggio a livello e li chiusero in speciali automezzi a gas, da dove li estrassero morti. Chi dava ancora qualche segno di vita ricevette il colpo di grazia"
 
sì... cvonosco la storia di Mohr... sono un avido lettore di Olokaustos
Robert Mohr

durante i processi qualsiasi testimonianza veniva presa per buona... nessuna prova a confutazione venne ammessa... quindi dagli atti processuali si evince che le testimonianze - non supportate da prove documentali o materiali - sono considerate "prove dell'avvenuto sterminio".
Potrei citarne altre 20 di testimonianze dello stesso tipo... ma non dimostrano nulla, la storiografia ha bisogno di altre prove.
il link che ti ho consigliato di leggere te lo dimostra.
 
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