Elico64
Forumer storico
Buongiorno e buona domenica a tutti,
sappiamo che il Metodo Ciclico 2.0, grazie all’individuazione di una comprovata ed indubitabile ciclicità dei massimi che risponde alle stesse regole di controllo di quella dei minimi (Prezzo, Tempo, Sequenze, Vincoli e Swing), basa la propria teoria su un assioma fondamentale: il principio della reciprocità.
Dunque, non con poco imbarazzo, sono andato ad integrare la Teoria di Hurst andando ad affiancare ai suoi 5 principi cardine (Comunanza, Somma, Nominatività, Proporzionalità e Variazione) quello della Reciprocità.
Che cos’è il Principio della Reciprocità?
Principio di Reciprocità
Ad ogni Top dei valori del grafico sottostante, DEVE corrispondere – a parità di ordine ciclico- il Minimo dei Valori del suo grafico “Inverso”.
Se, infatti, reputiamo che il mercato sia ciclico e quindi formato nella sua declinazione più elementare da onde, dobbiamo prendere atto che in concomitanza della formazione della massima estensione verticale di una semionda abbiamo la formazione di un massimo. Quel massimo, per la teoria della reciprocità, identificherà un minimo della semionda ruotata di -180°. Analogo approccio si dovrà tenere quando quella semionda raggiungerà il suo punto più basso, ovvero il proprio minimo senonché il massimo del ciclo antagonista.
Questo è un assioma fondamentale da cui non possiamo prescindere. Non esiste un massimo di un ciclo se lato antagonista non esisterà un minimo con pari gradiente ciclico. Questo è indubbio e comprovato e non abbiamo alcuna necessità di certificarlo ulteriormente.
Rafforzato e consolidato questo assioma, cerchiamo di dettagliare, affinare, e perché no, “controllare” ulteriormente questo principio che in determinati contesti ciclici, che possono naturalmente spaziare dall’Intraday ai cicli Pluriennali, sembrano inficiare questo principio….
…continua….
sappiamo che il Metodo Ciclico 2.0, grazie all’individuazione di una comprovata ed indubitabile ciclicità dei massimi che risponde alle stesse regole di controllo di quella dei minimi (Prezzo, Tempo, Sequenze, Vincoli e Swing), basa la propria teoria su un assioma fondamentale: il principio della reciprocità.
Dunque, non con poco imbarazzo, sono andato ad integrare la Teoria di Hurst andando ad affiancare ai suoi 5 principi cardine (Comunanza, Somma, Nominatività, Proporzionalità e Variazione) quello della Reciprocità.
Che cos’è il Principio della Reciprocità?
Principio di Reciprocità
Ad ogni Top dei valori del grafico sottostante, DEVE corrispondere – a parità di ordine ciclico- il Minimo dei Valori del suo grafico “Inverso”.
Se, infatti, reputiamo che il mercato sia ciclico e quindi formato nella sua declinazione più elementare da onde, dobbiamo prendere atto che in concomitanza della formazione della massima estensione verticale di una semionda abbiamo la formazione di un massimo. Quel massimo, per la teoria della reciprocità, identificherà un minimo della semionda ruotata di -180°. Analogo approccio si dovrà tenere quando quella semionda raggiungerà il suo punto più basso, ovvero il proprio minimo senonché il massimo del ciclo antagonista.
Questo è un assioma fondamentale da cui non possiamo prescindere. Non esiste un massimo di un ciclo se lato antagonista non esisterà un minimo con pari gradiente ciclico. Questo è indubbio e comprovato e non abbiamo alcuna necessità di certificarlo ulteriormente.
Rafforzato e consolidato questo assioma, cerchiamo di dettagliare, affinare, e perché no, “controllare” ulteriormente questo principio che in determinati contesti ciclici, che possono naturalmente spaziare dall’Intraday ai cicli Pluriennali, sembrano inficiare questo principio….
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