Forex trading Che ne pensate degli expert advisors ?

Ciao a tutti, sono un neofita del settore. Vorrei sapere che ne pensate, in generale, degli expert advisor; se ho ben capito sono dei ''robots'' che in base a delle regole aprono delle posizioni in automatico.
Che caratteristiche dovrebbero avere e qual è un prezzo corretto per acquistarne qualcuno ?
Ho visto prezzi molto elevati in giro.
Poi , per caso, mi sono imbattuto su (da twitter ) su ''forex trading job italia'' ( @trading_job) e visitando il sito ho notato che offre un pacchetto, in offerta, a 49,99 euro. Potrebbe essere conveniente provarlo ?
Grazie mille per le eventuali risposte.
 
Ciao a tutti, sono un neofita del settore. Vorrei sapere che ne pensate, in generale, degli expert advisor; se ho ben capito sono dei ''robots'' che in base a delle regole aprono delle posizioni in automatico.
Che caratteristiche dovrebbero avere e qual è un prezzo corretto per acquistarne qualcuno ?
Ho visto prezzi molto elevati in giro.
Poi , per caso, mi sono imbattuto su (da twitter ) su ''forex trading job italia'' ( @trading_job) e visitando il sito ho notato che offre un pacchetto, in offerta, a 49,99 euro. Potrebbe essere conveniente provarlo ?
Grazie mille per le eventuali risposte.
Ciao, per quella che è la mia modesta esperienza, ti dico che: se il tuo desiderio/sogno/chimera è quello di far lavorare una macchina che tradi e faccia soldi per te, mentre tu te ne stai beato su una spiaggia con due ragazze awaiane, scordatelo. I mercati sono sempre diversi, ci sono molte variabili che un software non può considerare, insomma non esiste un expert in grado di generare profitti da solo e per sempre. Diverso è il discorso se dall'expert vuoi un aiuto al TUO trading. Per esempio potrebbe avvisarti quando si verificano certe condizioni, potrebbe chiudere tutte le tue posizioni al raggiungimento di un determinato saldo, potrebbe raddoppiare o chiudere parzialmente o totalmente una posizione al verificarsi di alcuni eventi, eccetera. Io di mestiere faccio il programmatore, e mi sono sfiziato a creare dei sistemini che coadiuvano la mia operatività. Ultimo creato, scandaglia tutti i cambi e cross alla ricerca di una certa condizione, il che mi risparmia di aprire manualmente 40 grafici ogni volta.
Per quanto riguarda il mercato a pagamento, posso dirti che esiste tutto un universo di expert. Ce ne sono davvero una marea. Non nego che qualcuno di questi, in determinate condizioni, possa avere la sua efficacia, ma personalmente, proprio per le ragioni che ti ho elencato sopra, non gli ho mai considerati, né consigliati.
 
mai preso in considerazione un EA, sbagliare ci riesco egregiamente da me stesso senza l'aiuto di niente e di nessuno.
 
Un EA fa esattamente quello che pensi tu...solo lo fai fare a "qualcosa" che non ha "patos" e quindio è asettica nelle decisioni che...TU..hai preso...Niente altro:)


Bah!, non so se l' EA vede quello che vedo io, ogni modo io sono forse anche più asettico dell'EA, non rimurgino nulla, ho precisi riferimenti, quando li vedo se ci sono mi attivo come un EA, non ho di bisogno di psicologi, ne di psichiatri vari, non arrossisco ne divento giallo, davanti ad un evento anche a me contrario lo capisco e l' accetto come quando viene giù la pioggia, chi patisce questi patemi d'animo io gli consiglierei di lasciare perdere tutto e di darsi o alla pesca o alla coltivazione di rose.
 
Ciao a tutti, sono nuovo di questo forum ma faccio trading da quasi un anno, sono programmatore e da quando ho scoperto la MT4 programmo come un forsennato. Ti racconto la mia esperienza. Dopo aver scoperto il trading e l MT4 ho iniziato a programmare cercando da subito di fare un EA che mi facesse stare al mare con le Hawaiane.... sono ancora a casa mia e le Hawaiane a casa loro. Però ti dico che mi è stato utile per capire molte cose del mercato, dagli EA sono passato a programmare indicatori alla ricerca di qualcosa di magico non ancora scoperto. Anche qui risultati non grandiosi se non quella di riscoprire cose già scoperte, quindi con l'unico "premio" di aver ragionato magari come altre persone, il beneficio collaterale è stato ancora una volta di aver imparato qualcosa in più sul mercato, sugli indicatori e soprattutto aver rispolverato la statistica, scienza che per chi fa analisi tecnica dovrebbe essere d'obbligo. Per come la vedo io ora gli indicatori importanti sono quellic che ti danno informazioni statistiche importanti vedi ATR, ADR, MA (e ricordiamo che modi di calcolare le medie ce ne sono molti, non solo le classiche)
A questo punto mi sono messo a studiare quello che secondo me ognuno dovrebbe fare se si avvicina al trading come analista tecnico studiare: price action e patterns fondamentali, livelli di supporto e resistenza e zone di S/D(che personalmente intendo differenti), lettura dei volumi e open interest. e sopratutto mollare time frame bassi optando per TF da 1 ora o piu.
Adesso sto continuando a programmare EA ma lo faccio piu per testare strategie velocemente che per "minare" soldi mentre io sorseggio un mojito sulla spiaggia.

Per semplificare quanto detto sopra: non comprare EA, se vuoi programmarli tu stesso, fallo perchè comunque ti aiuta a capire molte cose. Se lo crei e lo vuoi provare fallo in demo, consapevole comunque che demo e live possono differire soprattuto per lo slippage. Se poi proprio non ne puoi fare a meno e con il demo hai ottenuto risultati mirabolanti, apriti un conto live con qualche broker che ti da micro lotti, ce ne sono (cerca e li trovi non faccio nomi per correttezza), e lo fai girare li ponendoti la regola che se finisci quei soldi li finisci e stop non cerchi di rifarti con la stessa strategia. Anche qui, ammesso che tu abbia risultati mirabolanti prima di incrementare il rischio tieni bene a mente che il mercato varia da periodo a periodo, e quindi un EA ti puo andare per tre mesi di lusso e poi crollare i restanti mesi e farti perdere tutto. L'ottimizzazione del EA riveste un'importanza notevole, porta via tempo e va fatto in un certo modo per evitare una sovraottimizzazione.
A monte deve esserci comunque un money management umano, controllo delle news straordinarie (vedi Brexit) o di quelle ordinarie (BoJ, PMI, RBA, CPI, PPI).

In altre parole dovresti:
1- trovare un strategia, pattern, o comunque un idea di trading che funzioni. (magari rende poco, ma funziona)
2- a questo punto programmi il tuo robottino
3- scegli uno strumento su cui far andare la tua strategia, opta magari per qualcosa di non troppo volatile e non troppo soggetto alle news (vedi fluttuazioni di umore di Trump, o del parlamento Britannico in questo periodo)
4- scegliti TF ricorda TF piccoli minor SL ma molti piu falsi segnali. TF grandi hanno bisogno di un capitale maggiore che copra SL maggiori ragiona con l ATR per trovare lo strumento adatto a te e al tuo portafoglio
5- backtesting per trovare il corretto settaggio per lo strumento scelto. qui dovresti andare a ritroso di qualche anno, poi ottimizzare tre mesi, con il risultato ottenuto lo controlli sul 4 mese, se è confermato continui cosi per i 3 mesi successivi, con test sul 4 mese e cosi via, sino ad arrivare ad oggi. Se sei arrivato a un'ottimizzazione profittevole, complimenti passa al punto se
6- forwardtest: lo piazzi su un conto demo per 3 mesi. e lo lasci correre. Tieni conto che in questo periodo devi lasciare acceso il pc 24/24. A meno che tu possieda un servizio VPS(Virtual Private Server) o il tuo broker te ne fornisca uno gratuitamente, solitamente lo paghi.
7- se sei arrivato qui puoi pensare di passare a un live account, parti con qualcuno che ti fornisca micro lotti dove puoi piazzare ordini da pochi centesimi e lo lasci girare per qualche mese, se sei in attivo non cambi account ma incrementi la grandezza del lotto, continui cosi sino a che non arrivi ai limiti del conto, dopo ti apri un account normale.
8- il percorso, per come lo vedo io e come te l'ho descritto, è lungo, noioso a volte, richiede TEMPO e pazienza. Il trading è un lavoro come qualsiasi altro e come qualsiasi altro deve essere appreso.

Spero di non essere stato troppo prolisso o logorroico. Se qualcuno vuole correggermi qualcosa ben accetto.

PS: ho letto ora che sei neofita, mi era sfuggito....ok allora inizia a studiare direttamente dalle basi..=)
 
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Ciao Dionigi
Così a primo impatto, posso dirti che il tipo di curva dei guadagni sarebbe quella ottimale e quella da ricercare.
Si può anche notare che c'è un lavoro di MM automatizzato e questo è buono.
Il DD è abbastanza basso e c'è una buon rapporto tra il guadagno medio e la perdita media. Non vedo la riga relativa alla qualità del modello questo punto è importante, ne vedo se il backtesting sia stato fatto con modello a ogni tick o con punti di controllo o prezzo di apertura.
Solitamente per un backtesting preciso uso i dati storici di tickstory che a sua volta li prende da dukascopy. Spesso risultati promettenti vengono ribaltati utilizzando modelli e dati storici differenti. Se sono state seguite le procedure corrette di backtesting passerei subito a test forward in demo per poi passare in live.
Altro aspetto che però è una mia considerazione personale, un backtesting non lo farei mai su un lasso di tempo cosi ampio, il mercato cambia e rischi di avere medie falsate, magari da anni passati dove non c'era un implementazione del trading automatico da parte delle grandi banche e dei gruppi finanziari. Non è questo il caso perché la curva di guadagno è costante, ma è una considerazione che volevo chiarire.

Di queste curve promettenti ce ne sono tante nei market, non so se sia frutto del tuo lavoro o meno, in tutti i casi bisogna stare molto attenti nella fase di backtest per evitare di incappare in chimere. Poi il lavoro di qualche mese col forward testing taglia la testa al toro come si suol dire.
 
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Ciao Dino, ho notato che la qualità del modello è solo al 25 %, vuol dire che i dati non sono buoni e presentano errori, dovresti scaricare dei dati storici migliori, personalmente uso il programma Tickstory è gratuito e ti permette di scaricare i dati dell'ultimo anno di tutti gli strumenti, ovviamente la versione gratuita ti offre solo l'ultimo anno...prova e vedi come va l'EA
 
Spero che non me ne si voglia, se introduco un'opinione terra-terra....sul tema trading, come primo livello occorre constatare che gli andamenti di tutti i mercati, non importa quale strumento stiamo trattando lo dobbiamo considerare alla stregua di un essere umano e cioè, noi tutti sulla terra siamo simili ma non uguali, pur assomigliandoci siamo diversi ebbene il percorso mettiamo di eur/usd pur assomigliando all'andamento di un indice di borsa, le rispettive reazione e movimento in tutti i sensi non sono le stesse sia per durata che per volatilità......se si è d'accordo su questao occorre passare al secondo step, lo dobbiamo gestire come ?,,,attraverso i famosi segnali che ci vengono forniti dall'analisi tecnica...bene !......quali usare e perchè ?, devo capire innanzitutto a cosa servono e cosa sono capaci d'indicarmi, non tutti fanno caso che ci sono due categorie d'indicatori i primi così detti lagging che mi indicano il percorso del mercato che ha compiuto al momento in cui io lo guardo, niente di più e niente di meno, e mai mi dirà quello che il mercato da quel momento quello che farà, poi ci sono quelli della categoria following cioè quelli che mi indicano un trend purtroppo già iniziato.........percui il nostro problema è o sarebbe quando è che finisce il trend e ne inizia uno nuovo ?...il famoso swing......domanda da un milione di dollari, scusate a questo punto della statistica in generale cosa me ne faccio visto e considerato che gli operatori di 1 o 2 o 3 o dieci anni fa non sono più gli stessi attori di oggi ?.......alla prossima.
 
Ciao Stachus allora cerco di risponderti per quello che è il mio punto di vista:
per quanto riguarda gli indicatori tutto cio che non è volume, volume profile o mera osservazione della Price Action io lo considero indicatore lagging....in quanto se vai a smontarli si basano tutti su medie, di vario tipo o comunque piu in generale calcoli statistici che necessitano di un osservazione a ritroso dei dati.
il fatto che un indicatore sia in ritardo non per forza deve essere considerato un aspetto negativo, ad esempio un trend trader VUOLE che il suo indicatore "ritardi" per evitare di incappare in falsi segnali e ritracciamenti. Viceversa se sei un reversal trader qualsiasi indicatore che non sia la lettura del volume e della price action ti farà sempre e comunque arrivare in ritardo.
Quindi da questo punto di vista dipende da te, si può operare in entrambe le maniere, dipende da te e dal tuo stile di trading.
Detto questo cosa te ne fai della statistica:
Premetto che se non segui l'analisi fondamentale e stai puntando sull'analisi tecnica, o anche se sei un trader non previsionista e punti tutto sul Money Management,, per quello che mi riguarda la statistica e la matematica sono fondamentali in ogni ambiente in cui sono presenti numeri non se ne può prescindere.
Lo studio del passato serve per allenarsi e fare esperienza, il mercato può essere letto e interpretato e certe reazioni sono simili sia nel passato e che nel presente, certo che se prendi uno storico degli anni '70 il comportamento sarà differente, le reattività e certi meccanismi saranno diversi, ma molti altri sono uguali. Le candele giapponesi risalgono al 18esimo secolo e penso che fare analisi tecnica senza usarle sia alquanto ardito. La teoria di Dow è attuale oggi stesso anche se è stata concepita all'inizio del 1900, epoca in cui i mercati e gli scambi erano ben differenti da oggi.
Per quello che mi riguarda studiare la price action, i volumi i pattern principali sopratutto le grandi figure come testa e spalle, triangoli, doppi massimi e minimi, per arrivare a pattern piu piccoli come l'engulfing è fondamentale, cosi come sono utili anche le sole medie mobili, ovviamente se si pretende che ogni volta che tocco una banda bollinger abbia un'inversione è un'aspettativa che non sta ne in cielo ne in terra, se no saremmo tutti ricchi e felici. La difficoltà sta nell'interpretazione dei segnali che il grafico mostra e gli indicatori ti segnalano.
Per me l'errore maggiore è pretendere che un indicatore ti segnali quando premere il pulsante Compra/Vendi, non sarà mai cosi, o se trovate un indicatore cosi fatemelo sapere che mi farebbe comodo. =P

Detto questo allenarsi con gli storici di 2-3 anni passati lo trovo indispensabile, ovviamente come hai detto tu ogni strumento si comporterà in maniera differente, la sterlina è sicuramente più reattiva dell'euro le coppie asiatiche sicuramente sono generalmente più quiete, per non parlare poi di commodities o indici... però un doppio minimo è un doppio minimo, una trendline, un breakout, una fase di lateralizzazione del mercato è comune a tutti questi strumenti, quindi saperli riconoscere in uno storico ti 2,3, 5 anni fa ti da le abilità per riconoscerli anche nel mercato di oggi.
 

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