Che prodotto derivato vorresti sull’IDEM per il 2005?

Fleursdumal

फूल की बुराई
dall'idemagazine di novembre

10° COMPLEANNO DEL MERCATO IDEM
Il 28 novembre 1994 entrava in negoziazione il contratto FIB, futures
su indice MIB30. Ricorre il 28 novembre il decimo anniversario del
mercato. In quest’occasione IDEMagazine lancia un sondaggio tra i
propri lettori:
Che prodotto derivato vorresti sull’IDEM per il 2005? Scrivici le tue idee su: idemagazine@ borsaitaliana.it
 
Fleursdumal ha scritto:
dall'idemagazine di novembre

10° COMPLEANNO DEL MERCATO IDEM
Il 28 novembre 1994 entrava in negoziazione il contratto FIB, futures
su indice MIB30. Ricorre il 28 novembre il decimo anniversario del
mercato. In quest’occasione IDEMagazine lancia un sondaggio tra i
propri lettori:
Che prodotto derivato vorresti sull’IDEM per il 2005? Scrivici le tue idee su: idemagazine@ borsaitaliana.it

un prodotto che quando vado short io crolli :-D ...quindi quotato da 100.000 con sottostante il numtel ed ogni tick= 10.000 euro.. :lol: margine 600 euro
 
ho scritto questo:


buongiorno, suggerisco tre prodotti che ritengo molto utili per la liquidità ed efficienza del mercato:

1)mibo con scadenza (marzo-giugno-settembre-dicembre) a 18 e 24 mesi

2) quotazione, in prossimità delle scadenze trimestrali, di un contratto "spread" composto da un long fib sulla scadenza e short fib a tre mesi (ovviamente chi shorta il contratto sta facendo operazioni di segno opposto)

3)quotazione, in prossimità di tutte le scadenze mensili, di 2 contratti "spread" in cui il sottostante è pari a:

-put + call mese in scadenza + put - call mese successivo, tutte con stesso strike. Gli strike da quotare dovrebbero essere lo strike 1000 punti superiore e 1000 punti inferiore al valore dell'indice che si ha nel momento della quotazione. I questo modo le operazioni di rollover di posizioni in opzioni sarebbero molto più efficienti, semplici, liquide.
 
pierrone ha scritto:
ho scritto questo:


buongiorno, suggerisco tre prodotti che ritengo molto utili per la liquidità ed efficienza del mercato:

1)mibo con scadenza (marzo-giugno-settembre-dicembre) a 18 e 24 mesi

2) quotazione, in prossimità delle scadenze trimestrali, di un contratto "spread" composto da un long fib sulla scadenza e short fib a tre mesi (ovviamente chi shorta il contratto sta facendo operazioni di segno opposto)

3)quotazione, in prossimità di tutte le scadenze mensili, di 2 contratti "spread" in cui il sottostante è pari a:

-put + call mese in scadenza + put - call mese successivo, tutte con stesso strike. Gli strike da quotare dovrebbero essere lo strike 1000 punti superiore e 1000 punti inferiore al valore dell'indice che si ha nel momento della quotazione. I questo modo le operazioni di rollover di posizioni in opzioni sarebbero molto più efficienti, semplici, liquide.


suggerimenti ottimi
se mi permetti
li copierei e li invierei anche io a Borsaitaliana , citandoti come fonte, per dare più 'peso' al tuo suggerimento
 
Io invece proporrò di studiare l'ipotesi di emissione di un contratto a termine su qualche commodities nostrana, visto che l'idem è una delle poche piazze di derivati al mondo a non averne alcuna quotata.
Si potrebbe proporre un future sull'olio di oliva, con l'intenzione di porsi come punto di riferimento dell'intera area del Mediterraneo.
 
Fleursdumal ha scritto:
Si potrebbe proporre un future sull'olio di oliva, con l'intenzione di porsi come punto di riferimento dell'intera area del Mediterraneo.

Bello! :) Chissà se i produttori di olio (che sembrano ben ammanicati con il ministero dell'agricoltura) non ci hanno già pensato...
 
ciao Run in realtà un mercato telematico dove scambiare merci c'è, questo è un articolo del 2000 ma alcuni link sono ancora attuali

Il Sole 24 ore - New Economy 12/07/2000

L'agricoltura scopre il commercio elettronico


Il commercio elettronico di beni agricoli, le cosiddette "soft commodity" è partito con minore velocità rispetto ad altri settori, ma sta rapidamente recuperando il tempo perduto. I motivi del ritardo sono imputabili al fatto che si tratta di prodotti non standardizzati e deperibili che impongono speciali modalità di consegna. Tuttavia sono ormai numerosi, anche in Europa, i mercati telematici su Internet dove vengono scambiati ogni giorno grandi quantità di frutta fresca, caucciù, cereali, cacao, zucchero e caffè. Nella Rete si moltiplicano i mercati digitali dedicati alla compravendita di soft commodity. L'agricoltura all'assalto di Internet. Scambiate quotidianamente sul Web grandi quantità di zucchero, cacao, cereali, cotone, soia, caucciù e perfino frutta. E' partito più lentamente che in altri settori, ma ora il commercio via Internet di soft commodity sta recuperando terreno. I primi siti per la commercializzazione sul Web di prodotti agricoli sono nati negli Usa, mentre in Europa, forse complici problemi legati alle differenze linguistiche, hanno stentato a prendere piede. Tuttavia, secondo Jacques Dunsterville, direttore dl sito www.agrinews-online.com, nel giro di qualche anno anche in questo comparto il business-to-business diventerà indispensabile. Alla base del ritardo dello sviluppo dell'e-commerce in questo settore è il fatto che le soft commodity, a differenza ad esempio dei metalli (già ampiamente scambiati sul Web), sono merci poco standardizzate e devono rispondere a specifiche esigenze quali particolari qualità o modalità di consegna. Inoltre, ha sottolineato Celsius Lodder, presidente dell'International Coffee Organisation, la cosa fondamentale nel commercio di materie prime agricole, e in particolare di caffè, è la conoscenza tra le parti; si deve sapere tutto del fornitore per essere sicuri della qualità del prodotto, della puntualità delle consegne, del rispetto delle modalità contrattuali. Al riguardo gli analisti della F.O.Licht hanno ricordato che negli ultimi anni il rischio legato a questi elementi è aumentato; quindi nonostante i grandi cambiamenti in atto il vecchio adagio "conosci il tuo cliente" continua ad assumere un'importanza elevata. Dopo un avvio in sordina, l'e-commerce ha cominciato a crescere velocemente anche in questo settore e da qualche mese si stanno moltiplicando le iniziative per creare grandi mercati per gli approvviggionamenti per le imprese o vere e proprie Borse elettroniche. Ad aprire definitivamente la strada è stata l'inglese Comdaq, che in settembre ha dato il via al commercio di zucchero sul proprio sito www.comdaq.com (tra ottobre e giugno sono state trattate 300mila tonnellate). Successivamente è partita la vendita di cacao e caffè; per quest'ultimo si è raggiunto un volume di scambio giornaliero di 70-90mila sacchi da 60 Kg. Dopo la Comdaq, a poco a poco si sono affacciate sul Web parecchie altre società e ora è possibile acquistare o vendere elettronicamente molte altre merci: cereali, soia, cotone, cellulosa, prodotti forestali, caucciù e perfino frutta fresca. Gli obiettivi sono sempre gli stessi: aumentare l'efficienza, potenziare l'informazione, abbattere le barriere geografiche, risparmiare tempi e costi, ottimizzare la gestione del magazzino. Per avere un'idea dell'interesse che l'e-commerce sta riscuotendo in questo settore basti pensare che moltissimi big del settore hanno messo a punto, o stanno per farlo, mercati via Internet. Sta per diventare operativo Commodinet, un grande mercato online per caucciù. Cargill, il maggior gruppo privato USA, assieme a Dupont e Cenex Harvest Cooperatives, vuole dare il via a www.rooster.com, per sviluppare il commercio agricolo online. In Europa, la Glencore Grain sta per presentare un portale (www.grainman.co.uk) dove i produttori potranno avere accesso ai mercati internazionali. Gli agricoltori francesi da febbraio possono collegarsi a www.agrifirst.com. L'olandese rabobank, mediante il suo sito specializzato sull'agri-business vuole realizzare scambi per 400milioni di dollari già quest'anno. Nel comparto ortofrutticolo è presente www.vfm.net, piattaforma per businnes-to-businnes, operativa in 16 Paesi, tra cui l'Italia. Il settore si sta sviluppando anche nel nostro Paese. Il sito www.agricompass.com vuole diventare il punto di riferimento degli operatori europei attivi nel settore mezzi per l'agricoltura. A Milano, in settembre, diventerà operativo www.meteoraspa.com , la prima Borsa italiana sul Web per prodotti agricoli, quali cereali e olio d'oliva.
 

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