Ogni diritto di opzione offre la possibilità di sottoscrivere una nuova azione a 0.297 (per sottoscrivere concretamente, occorrono gruppi di cinque diritti). Inoltre, a chi sottoscrive le nuove azioni e ne mantiene almeno il 20% (1 su 5 delle nuove, quindi) fino al 1 ottobre 2005, verrà offerta un'azione ogni 5 azioni sottoscritte adesso ad un prezzo pari alla metà della media dei prezzi di borsa dei mesi di luglio, agosto e settembre 2005 (con un minimo di 0.20 che, essendo il nominale, costituisce il prezzo minimo di legge).
Ennesimo aumento pesante, quindi: una azione nuova ogni azione precedente, per un'altra società che non ha mai versato in acque tranquille.
Direi ci si possa concentrare sul solo rapporto di sottoscrizione attuale, 1 ad 1, senza prendere in considerazione l'offerta dell'ottobre 2005. Troppe le incognite sul futuro per poter prevedere come sarà messo il titolo tra un anno esatto.
Prezzi al momento:
Azione: 0.363
Diritto: 0.0425
Il diritto prezza l'azione 0.3395, quindi a sconto rispetto a 0.363, ma è abbastanza naturale perché l'aumento è molto pesante (e sappiamo che la cosa vuol dire tanta carta in arrivo) e CHL non è certo una di quelle società sul cui futuro puntare ciecamente.
Per fare i conti dei teorici: prezzo del diritto più 0.297. Il risultato si confronta col prezzo dell'azione: se inferiore, il diritto è a sconto (come adesso), se è superiore il diritto è a premio.
Non vedo grandi opportunità, lo sconto c'è ma potrebbe tranquillamente ampliarsi, ed anche tanto, per i motivi indicati. Unica vera possibilità sarebbe la tipica speculazione durante un aumento di capitale, di cui al Nuovo Mercato sono specialisti.
Nel caso in cui i diritti si dirigessero verso quota zero, si potrebbe prendere in considerazione un ingresso-scommessa, ma per ora è presto.