tontolina
Forumer storico
Cominciamo Bene: Erdogan, Ci Insegna a Combattere I Terroristi che ha Addestrato Lui
Di FunnyKing , il 15 novembre 2015 83 Comment
Pace alle anime dei morti di Parigi, e che ci perdonino per questo ennesimo sfregio.
Vedere Obama e Erdogan la G20 in Turchia mentre ci spiegano come combattere i Terroristi che in larga parte sono stati addestrati e armati da loro è uno spettacolo francamente schifoso. Mi spiace che i paesi europei lo permettano.
Mi spiace ancora di più che ai Sauditi venga dato il permesso di aprire bocca, non mi dispiacerebbe vederli invece rintanati come i cani che sono in un bunker, a difendersi da massicce dosi di democrazia e valori dell’occidente.
dalla Stampa
L’Europa ha l’ennesima occasione di costruire una politica estera che faccia i suoi ineteressi, sperare che ne costruisca davvero una non costa nulla.
Non capisco cosa ci stiano a fare in Turchia i leader europei dopo gli attentati di Parigi.
Di FunnyKing , il 15 novembre 2015 83 Comment

Pace alle anime dei morti di Parigi, e che ci perdonino per questo ennesimo sfregio.
Vedere Obama e Erdogan la G20 in Turchia mentre ci spiegano come combattere i Terroristi che in larga parte sono stati addestrati e armati da loro è uno spettacolo francamente schifoso. Mi spiace che i paesi europei lo permettano.
Mi spiace ancora di più che ai Sauditi venga dato il permesso di aprire bocca, non mi dispiacerebbe vederli invece rintanati come i cani che sono in un bunker, a difendersi da massicce dosi di democrazia e valori dell’occidente.
dalla Stampa
«Serve una piattaforma comune contro il terrorismo». È il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ad aprire i lavori del G20, accogliendo i leader partecipanti con un chiaro indirizzo sui lavori del vertice.
La prima giornata affronta da subito
emergenza rifugiati,
guerra alla Siria
e minaccia di Isis con un’agenda rivoluzionata a seguito del massacro di Parigi.
Tutti gli occhi sono puntati su Putin e Obama, che avranno un bilaterale.
Per il segretario generale dell’Onu Ban ki moon «urge una riflessione comune su Isis». La necessità di un’intesa anti-Isis si scontra però con i disaccordi sulla Siria.
I sauditi mettono le mani avanti: «Se Assad non va via, continueremo a sostenere i ribelli».
Intanto le truppe speciali turche nel Sud eliminano una cellula di Isis e a Gaziantep un jihadista si fa esplodere.
Lo ripeto, nessuna reazione che non preveda l’individuazione del nemico, ovvero la fonte del denaro, delle armi e dei campi di addestramento dei combattenti islamici, siano essi “moderati” o meno “moderati” è una solenne presa per i fondelli e contemporaneamente uno sfregio alla memoria dei morti di Parigi. La prima giornata affronta da subito
emergenza rifugiati,
guerra alla Siria
e minaccia di Isis con un’agenda rivoluzionata a seguito del massacro di Parigi.
Tutti gli occhi sono puntati su Putin e Obama, che avranno un bilaterale.
Per il segretario generale dell’Onu Ban ki moon «urge una riflessione comune su Isis». La necessità di un’intesa anti-Isis si scontra però con i disaccordi sulla Siria.
I sauditi mettono le mani avanti: «Se Assad non va via, continueremo a sostenere i ribelli».
Intanto le truppe speciali turche nel Sud eliminano una cellula di Isis e a Gaziantep un jihadista si fa esplodere.
L’Europa ha l’ennesima occasione di costruire una politica estera che faccia i suoi ineteressi, sperare che ne costruisca davvero una non costa nulla.
Non capisco cosa ci stiano a fare in Turchia i leader europei dopo gli attentati di Parigi.