non condivido per niente dominustecum... tu dici che la Carfagna per universale libero convincimento pratica sesso orale, che è atto disgustoso reificante e non paritario quindi ingiusto nel suo squilibrio formale, perciò la stampa ha un certo diritto di informare l'elettorato su questa sua strategia
arrampicatrice... si capisce, c'è il pericolo di fare scuola, di dare l'esempio, di aprire la via a frotte di emulatrici... per la Madia invece non ci sono prove di passioni fellatorie, tutto lascia supporre che la signora pratichi sesso vaginale dignitoso, corretto e ammodino e che la sua formidabile carriera politica in mancanza di meriti evidenti o oggettivi o quanto meno possibili sia dovuta a fortuna a cùlo diciamo pure ma a un cùlo metaforico,
simbolico senza implicazioni sessuali... e allora come si permette quella checca bocchinara reaconfessa di Signorini di scherzare sulla Madia? di abbassarla al suo infimo livello? di ipotizzare che le sue angeliche, sante, benedette, immacolate, purissime labbra possano evocare un penoso, orripilante contatto cazzesco? e questo per un fottutissimo, stronzissimo gelato?
Io credo che il male sia la violenza non le stranezze sessuali, che anzi apprezzo moltissimo, perché la sessualità ha un senso solo se cose nuove detta, se è ricerca, se è studio, conoscenza di sé e dell'altro. Nell'umorismo volgare e sciocco di Signorini, peraltro accompagnato da un ventennale successo presso il pubblico femminile, non vedo grande violenza: nella reazione dei protettori della Madia sì... ci leggo la violenza dell'ipocrisia, del conformismo, dell'isteria.