cicli - perché i massimi non mi aiutano...

achille

Forumer storico
il mio concetto di ciclo, mi pare di averne già parlato, è basato su quelle caratteristiche che sono per sè evidenti di una oscillazione

un ciclo è un'oscillazione che parte da un minimo, sale verso un massimo e si chiude con un altro minimo
ovviamente dopo parte un altro ciclo dal minimo dal minimo di chiusura del precedente

la prima cosa che scaturisce da questa definizione è che non si può verificare all'interno di un ciclo un minimo inferiore sia a quello di partenza che a quello di chiusura

e da questo derivano le regole di sequenza dei sottocili nei quali ciascun ciclo può essere scomposto

quindi fra i due minimi estremi di un ciclo c'è un massimo relativo al ciclo stesso

fin qui la logica (direi cartesiana), oltre c'è l'esperienza che fa ritenere regola alcuni comportamenti, ma la cosa non è sostenuta dalla stessa evidenza; voglio dire che non sono molto disposto ad accettare spiegazioni del tipo questa è la regola perchè succede sempre così

anzi, prima di arrivare al mio scetticismo sulla progressione dei massimi, ho provato anch'io a tenere per buona l'esperienza asserita da altri; ho potuto verificare che è del tutto infondata e i conti quadrano raramente

di una serie simile è il discorso della forza che un ciclo dovrebbe esprimere a seconda della sua posizione, ma almeno lì si tratta di un concetto alquanto vago e non interferisce con i conteggi

per me contano i minimi e le sequenze dei sottocicli

che ne facciamo dei masimi?
bisogna lavorarci con lo stesso approccio dei minimi
diciamo allora che un ciclo dei massimi è un'oscillazione che parte da un massimo, scende verso un minimo e si chiude con un altro massimo; ovviamente adesso non si può verificare all'interno del ciclo un massimo superiore sia a quello di partenza che a quello di chiusura e da qui si possono derivare le regole di sequenza invertite per i cicli dei massimi
provate, come ho fatto io, a fare l'esercizio su un ciclo tradizionale consolidato; troverete tutt'altri cicli, per altro molto convincenti, che con quelli tradizionali proprio non c'entrano
si può anche intuire senza fare l'esercizio: un cilo di massimi, nella magioranza dei casi possibili (tutti meno uno), si chiuderà col massimo di un sottociclo in rialzo rispetto al precedente e quasi sempre i massimi di partenza e di chiusura appartengono a due cicli di minimi diversi, laddove il secondo può benissimo essere un ciclo di minimi al ribasso

io ho lasciato perdere perché di lavoro per seguire i cicli tradizionali ce n'è già troppo, ma se qualcuno vuole provarci ..... finalmente i massimi potrebbero aiutarci

ciao
 

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