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Cina, il vento è girato: cala la manodopera a basso costo
SHANGAI (12 maggio) - In Cina la riserva di manodopera a basso costo comincia a diminuire: su questo fronte il Paese rischia una drastica inversione di tendenza da qui al 2010. E' un dato fornito dall'Accademia cinese delle scienze sociali, il cui allarme è stato rilanciato in Cina dal quotidiano China Daily. Secondo l'istituto, la Cina sta per passare da una fase di eccedenza di manodopera a una di penuria. Il gigante asiatico vanta la più alta popolazione mondiale, 1,3 miliardi di abitanti, ma la sua manodopera rurale sarebbe stata sopravvalutata, dal punto di vista quantitativo. Infatti, il numero di lavoratori agricoli senza lavoro con meno di 40 anni che emigrano in cerca di occupazione raggiunge solo i 52 milioni, ben al di sotto della precedente stima che arrivava a 100-150 milioni.
Questa riduzione potrebbe causare un aumento delle pretese salariali da qui a tre anni. Secondo gli esperti dell'Accademia, pur senza pregiudicare l'impatto sulla competitività del Paese, sarà necessario attuare interventi.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=1010&sez=HOME_ECONOMIA
SHANGAI (12 maggio) - In Cina la riserva di manodopera a basso costo comincia a diminuire: su questo fronte il Paese rischia una drastica inversione di tendenza da qui al 2010. E' un dato fornito dall'Accademia cinese delle scienze sociali, il cui allarme è stato rilanciato in Cina dal quotidiano China Daily. Secondo l'istituto, la Cina sta per passare da una fase di eccedenza di manodopera a una di penuria. Il gigante asiatico vanta la più alta popolazione mondiale, 1,3 miliardi di abitanti, ma la sua manodopera rurale sarebbe stata sopravvalutata, dal punto di vista quantitativo. Infatti, il numero di lavoratori agricoli senza lavoro con meno di 40 anni che emigrano in cerca di occupazione raggiunge solo i 52 milioni, ben al di sotto della precedente stima che arrivava a 100-150 milioni.
Questa riduzione potrebbe causare un aumento delle pretese salariali da qui a tre anni. Secondo gli esperti dell'Accademia, pur senza pregiudicare l'impatto sulla competitività del Paese, sarà necessario attuare interventi.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=1010&sez=HOME_ECONOMIA