Claire, mein Täubchen (apposizione), cosa ne pensi delle virgole e dell'AI?

Ignatius

sfumature di grigio
Stavo giusto pensando a questo dilemma del dott. Bebisciampo:

A proposito di inquilini piu' o meno indesiderati, l'altro giorno sotto il portico c'era una biscia nera che qui chiamiamo carbonasso.
Se ne stava tutto avvolto e immobile con solo la coda sporgente. Ho provato a toccarlo col manico della scopa ma niente, solo la coda ha fatto un piccolo movimento. Allora ho preso la pala e l'ho adagiato nel campo del vicino.
Secondo voi era morto o era in qualche fase particolare tipo la muta?

Una intelligenza artificiale avrebbe potuto confondersi sul soggetto del dubbio dell'ultima frase: il serpente o il vicino?
E quindi avrebbe potuto rispondere così:
Cosa vuoi che ne sappiamo noi del tuo vicino?

Quindi, dando per scontato che l'AI prediliga contesti poco ambigui, dovremmo tener conto che i nostri testi presto saranno letti e analizzati da qualcuno meno flessibile di un umano.

E qui mi è venuto un dubbio sulle virgole.
Esse vengono spesso omesse, e questo potrebbe causare errori interpretativi.


Io posso scrivere
1) Bianca oggi non è stata inappetente come al solito.
2) Bianca oggi non è stata inappetente, come al solito.

La frase può essere ambigua anche per un umano ma, nel caso (1), secondo me, è corretto interpretare che oggi Bianca ha mangiato con appetito, ma che di solito è inappetente.
Nel caso (2), io interpreterei che oggi Bianca ha mangiato con appetito, e che questo si verifica regolarmente.


Pertanto, dato che l'AI potrebbe fare errori già di per sé, ma che ne potrebbe fare ancòra di più se dovesse comprendere messaggi ambigui, occorre salvare l'umanità riducendo le ambiguità del linguaggio, ad esempio usando le virgole dove occorrono.

Sei d'accordo?

Esausto per questo mio sforzo intellettuale, mi congedo dal thread.
 
Comunque ci tengo a specificare che Bianca ha sempre fame.
The white female dog Bianca is always hungry.
 
Una intelligenza artificiale avrebbe potuto confondersi sul soggetto del dubbio dell'ultima frase: il serpente o il vicino?

Beh ma allora perche' non poteva essere soggetto anche il campo del vicino?
Dirai tu: ovviamente un campo non puo' essere morto o fare la muta.
Diro' io: il vicino allora puo' fare la muta?
Dirai tu: certo, se e' rettiliano
Diro' io: stavolta m'hai fregato

Ma poi parlando per tutto il tempo del serpente e' consequenziale che la domanda non puo' che essere sul serpente.
A che pro fare una introduzione su un soggetto per poi fare la domanda su un altro?

Quindi, dando per scontato che l'AI prediliga contesti poco ambigui, dovremmo tener conto che i nostri testi presto saranno letti e analizzati da qualcuno meno flessibile di un umano.

E qui mi è venuto un dubbio sulle virgole.
Esse vengono spesso omesse, e questo potrebbe causare errori interpretativi.


Io posso scrivere
1) Bianca oggi non è stata inappetente come al solito.
2) Bianca oggi non è stata inappetente, come al solito.

La frase può essere ambigua anche per un umano ma, nel caso (1), secondo me, è corretto interpretare che oggi Bianca ha mangiato con appetito, ma che di solito è inappetente.
Nel caso (2), io interpreterei che oggi Bianca ha mangiato con appetito, e che questo si verifica regolarmente.


Pertanto, dato che l'AI potrebbe fare errori già di per sé, ma che ne potrebbe fare ancòra di più se dovesse comprendere messaggi ambigui, occorre salvare l'umanità riducendo le ambiguità del linguaggio, ad esempio usando le virgole dove occorrono.

Sei d'accordo?

Sono d'accordo, ma non solo le virgole. Mi hai fatto venire in mente un episodio di quando ero alle elementari. Dopo una gita, credo a Miramare, la maestra ci fece scrivere una relazione o un tema su quello che avevamo visto. In particolare desto' curiosita' una sedia da nobili con buco al centro, col primo uso di sedersi per mangiare e col secondo uso di tazza per i propri escrementi.
La maestra evidenzio' un errore in una frase di una mia compagna che scrisse:

i nobili si sedevano sui loro escrementi e li mangiavano


gia' con l'accento la frase avrebbe perso di ambiguita'

i nobili si sedevano sui loro escrementi e li' mangiavano

meglio ancora con 2 virgole

i nobili si sedevano sui loro escrementi e, li', mangiavano
 
Le nostre opinioni sul tema convergono.

Colgo anche l'occasione per chiedere notizie a @Baby-Shampoo riguardo il suo vicino, e ovviamente anche riguardo alla biscia.
Il vicino e' vivo e forse anche la biscia.
Sono andato a controllare e non la vedo piu' dove l'avevo lasciata dunque:
1. e' viva e' vegeta
2. e' morta e finita nello stomaco di qualche animale, ma chi e' in grado di papparsi una biscia di 1,5 metri?
3. e' viva ma malandata per cui ha scelto di spostarsi in luogo piu' consono per morire in pace

propongo anche di istituire il nuovo paradosso di Baby Shampoo sulla biscia viva, morta o ics
 
Comunque ho posto il quesito all'AI e non ha frainteso 😄

Questa la risposta:

Quello che descrivi è molto interessante, e da come racconti la scena, ci sono diverse possibilità.


1.​


Il fatto che fosse "tutto avvolto e immobile" e che si sia mosso appena solo dopo averlo toccato potrebbe effettivamente indicare che era morto o moribondo. I serpenti, come tutti gli animali a sangue freddo, tendono a rallentare molto in caso di freddo o malattia. Ma se la coda ha fatto un piccolo movimento, potrebbe essere stato vivo, ma in condizioni di semi-incoscienza o paralisi (da freddo, trauma, avvelenamento, malattia).


2.​


La muta (ecdysis) è un momento molto delicato per i serpenti: diventano più lenti, hanno la vista offuscata (gli occhi sembrano "velati") e tendono a nascondersi. Tuttavia, non restano del tutto immobili o avvolti come descrivi tu, e se stimolati di solito reagiscono, anche solo per difendersi. Quindi è poco probabile che fosse in muta e semplicemente addormentato o vulnerabile.


3.​


Alcuni rettili, tra cui certi serpenti, possono fingersi morti in situazioni di forte stress (comportamento chiamato tanatosi), rimanendo completamente immobili. È raro, ma potrebbe spiegare il comportamento che hai visto, anche se avresti probabilmente notato altri segnali (bocca aperta, lingua fuori, odore sgradevole come autodifesa).


Conclusione:​


Se era rigido e non reagiva minimamente al contatto, era probabilmente morto o molto vicino alla morte. Se invece la coda ha reagito in modo volontario e il corpo era molle, poteva essere ancora vivo ma stremato o in stato di "letargo forzato" (per freddo o debolezza).


Se ti capita di vederne un altro simile, potresti anche notare gli occhi (se sono opachi potrebbe essere in muta) o se ha lesioni. In ogni caso, il "carbonasso" o biscia nera (forse un Hierophis viridiflavus nella variante melanica) non è pericoloso, quindi il tuo gesto di portarlo nel campo è stato rispettoso e prudente.
 
Possiamo dunque inferire che l'IA e' piu' intelligente di Ignatius il quale ha sprecato parte delle energie rimastegli prima della dipartita in un problema che non era un problema? 😜
Io sono astuto come un cervo (cfr. "Amici Miei", forse atto secondo) e tutto il thread era per sedurre la conturbante @Claire, al cui confronto Jessica Rabbit pare una suora novantaquattrenne. Però non diteglielo!








Comunque, chi ha figli, quando i pargoli erano piccoli, avrà visto qualche decina di volte Mary Poppins, in cui già qualcuno era al lavoro per evidenziare la pericolosità delle ambiguità.

- Io conosco un tale con una gamba di legno di nome Smith.
– Davvero? E come si chiama l'altra gamba?
 

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