Cler, il De vulgari eloquentia

[bluck]

Lo conosci?

 

[Claire]

Si, perché?

 

[bluck]

Ma lo capisci?

 

[Claire]

Ma lo capisci?

Va tradotto, non è che a prima lettura sia comprensibile al 100%

 

[bluck]

Va tradotto, non è che a prima lettura sia comprensibile al 100%

E se uno non capisce a chi può chiedere?

 

[Claire]

E se uno non capisce a chi può chiedere?

A un insegnante di lettere.
È un'opera pesantuccia peraltro incompleta e destinata a lettori dotti.

 

[rikirix]

A un insegnante di lettere.
È un'opera pesantuccia peraltro incompleta e destinata a lettori dirti.

Che roba é?

 

[Claire]

Che roba é?

Non sei pronto

 

[bluck]

A un insegnante di lettere.
È un'opera pesantuccia peraltro incompleta e destinata a lettori dotti.

Praticamente, io, non dotto, a chi potrei chiedere qui dentro?

 

[Claire]

Praticamente, io, non dotto, a chi potrei chiedere qui dentro?

A nessuno qui
Io posso dirti poco: Dante cercava un volgare italiano che fosse illustre, cardinale, aulico e curiale.
Illustre perché doveva dare lustro a chi lo parlava;
Cardinale, nel senso che intorno ad esso dovevano ruotare tutti i dialetti;
Aulico e curiale perché doveva poter essere parlato nelle corti e nei tribunali.

È un saggio linguistico scritto in latino, molto teorico.