intanto anche dal fronte micro...arrivano belle news!! si, come no!!
USA: FALLISCE COMPROMESSO, PHILIP MORRIS RISCHIA BANCAROTTA
GIUDICE IMPONE AL BIG DEL TABACCO DEPOSITO 12 MLD DOLLARI
(ANSA-BLOOMBERG) - ROMA, 2 APR - Altria, l' ex Philip Morris,
non e' riuscita a convincere i giudici della necessita' di un
compromesso e di conseguenza dovra' versare un maxi-deposito di
12 miliardi di dollari per avere la possibilita' di ricorrere in
appello contro una sentenza che la condanna per pubblicita'
ingannevole sulle sigarette di tipo light. In questa
prospettiva, secondo gli analisti c'e' inoltre il serio rischio
che il numero uno mondiale del tabacco possa finire in
bancarotta.
Philip Morris ha tempo fino al prossimo 20 aprile per
presentare appello, ma il ricorso non sara' possibile in
mancanza appunto del deposito dei 12 miliardi di dollari.
Oggi alla borsa di Francoforte i titoli Altria sono in
ulteriore calo, -49 cents, a 27,61 dollari, dopo che gia' ieri,
sul Nyse, il titolo aveva perso un altro 6,2%. Dal 21 marzo
scorso Altria ha perso quasi il 20% in termini di
capitalizzazione.
Analogamente alle azioni, anche i bonds emessi dall' ex
Philip Morris sono in caduta verticale, in particolare l'
obbligazione scadenza 2006 e cedola al 4,5% tratta adesso all'
89% del suo valore nominale.
Con una sentenza del giudice dello Stato dell' Illinois
Nicholas Byron, Altria e' stata condannata a suo tempo a
risarcire dieci miliardi di dollari per la pubblicita', definita
appunto ingannevole, relativa alle sigarette di tipo light.
Contro questa sentenza, il gruppo era intenzionato appunto a
ricorrere in appello, ma per far questo dovra' a sua volta
depositare i 12 miliardi di dollari richiesti.
Moody's ha gia' tagliato il rating sul debito senior
insecured di Altria, al livello di Baa1 da A2 precedente. Al
tempo stesso, la societa' di valutazione ha anche tagliato il
rating sul debito a breve, a Prime-2 da Prime-1.
Philip Morris e' esposta per un controvalore di 9,4 miliardi
di dollari di obbligazioni, di cui 850 milioni devono essere
rimborsati quest' anno.
Altria dovra' inoltre far fronte, assieme peraltro ad altri
big del settore, al pagamento di una penale pari a 206 miliardi
di dollari, spalmati in dieci anni, dopo l' accordo raggiunto a
suo tempo con 46 Stati, che la avevano citata in giudizio nel
1998 per i danni provocati dal fumo.
In questa situazione, il gruppo potrebbe trovarsi nell'
impossibilita' di onorare gli impegni presi al riguardo, che
prevedono un sanzione pecuniaria a suo carico di 2,6 mld di
dollari, che dovra' essere corrisposta entro il 15 aprile
prossimo.
(ANSA).
MOD
02-APR-03 12:32