comportamento delle banche centrali asiatiche

La morte

Forumer attivo
oggi ho ricordato Roberta la veneziana che mi faceva gioire la banana, cara ragazza erano gli anni '60 ed io ero un giovin militare di leva a Mestre......mai piu' rivista :(

ehm. ...ehmm.. ma parliamo di cose serie :P



Ci sono voci su una probabile rivalutazione dello yuan a breve termine da parte della Cina, questo avrebbe ripercussioni sugli acquisti dei titoli di stato Usa da parte delle banche centrali ,soprattutto quelle asiatiche, ma non dovrebbero avere ripercussioni sui rendimenti attesi ( come confermato da varie analisii econometriche che valutano l' impatto del rendimento benchmark decennale comparato sulla variabile della domanda estera).
C'e' da dire che gli stocks sui ttitoli di stato Usa hanno subito una riduzione nella velocita di accumulo, la quota detenuta dalle autorita' monetarie estere si e' stabilizzata dal 2004 intorno al 30%, e la quota detenuta dalle autorita' asiatiche e' diminutita di 2.5% (sul totale in circolazione) tra l' autunno del 2004 e la primavera corrente. E' ragionevole attendersi che le autorita' monetarie asiatiche diminuiscano gradatamente dal loro portafoglio i titoli Usa, questo sara' un indicatore della rivalutazione prossima della divisa


occio ne' :-o
 
La morte ha scritto:
E' ragionevole attendersi che le autorita' monetarie asiatiche diminuiscano gradatamente dal loro portafoglio i titoli Usa, questo sara' un indicatore della rivalutazione prossima della divisa


Bene ...........e quindi ?
 
personalmente penso che se lo Yuan rivalutasse probabilmente si comporterebbe come l'euro ai primordi ma con effetto leva 1/4 1/5 giusto per fare qualche considerazione contrarian posto il grafico ed il comportamento di diverse valute nel passato legate al dollaro.....


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c'e' un negro ( i negri l' hanno molto piu' lungo di un bianco) in spiaggia con il figlio , il piccolo gli dice " papa' posso giocare con la tua bega???" e lui risponde " ok, ma non ti allontanare troppo!!!!!!" :eek: :eek: :eek: :-D :-D :(


MI RIESPRIMO :-o

La questione sul regime di cambio in Cina e' molto aperta, le prospettive di rivalutazione degli incorporate nei foward sono pari al 5% (dati OCSE) e si sono ridimensionate rispetto allo scorso anno. Dico, ci sono solo segnali di uno sganciamento dello yuan al dollaro , insomma segnali da cinese quindi da interpretare :rolleyes: .
Loro dicono che la liberalizzazione del cambio avverra' quando il sistema finanziario sara' pronto, e non necessariamente la riforma sara associata ad un eccessiva rivalutazione.
Secondo il mio modesto parere e' impossibile x la Cina avere un tasso di cambio completamente flessibile, anzi continueranno ad avere un regime di fluttuazione basato su domanda e offerta e accresceranno gradualmente la flessibilta' se un regime di cambio libero dovesse avvenire .
Il renmimbi potrebbe assorbire una rivalutazione rispetto alle divise estere soprattutto nei confornti dell' euro, prova ne e' la crescita dell' export rmasta stabile per tutto il 2004 tra il 30-40% su mercati a bassa crescita di domanda come l' euuropa.
Aggiungerei che le statistiche monetarie mostrano un rallentamento della crescita nel corso del 2004 fino al +14.2% (f. OCSE) per l' M2 e dell' 8.7 x l' M 0, cosi' come sul credito visto che il tasso degli impieghi e' rallentato dal 20% dello scorso anno agli attuali 11% scarsi e le valutazioni tendenziali rimangono negative. Aggiungiamo una inflazione tendenzialmente stabile su carburanti e alimentari non ci dovrebbe essere a breveun politica economica piu' restrittiva.
Il problema secondo il mio modesto parere verso questo dibattito "accessosi" in Cina in questi mesi verso una banda di fluttuazione libera e' il far rimanere costante il flusso di capitali esteri xo' incrementando le spese di conto capitale che rimane sempre trainante ma sta scendendo dall' inizio 2004
Gipy , ad un tasso di fluttuazioone libera non so francamente come si comporterebbe sul monetario, il mio discorso verteva a priori , forse ti ghe' raseu tì e chi lo puo' dire, del doman non ve' certezza 8)


Il fatto che si alleggerisca il portafoglio tittoli Usa ed i sui effetti sull' economia americana e' palese , visto che gli Usa finanziano gran parte del debito all' estero, questo discorso si eterointegrava per connessione con una eventuale rivalutazione, che comporterebbe ad una diminuzione ( forse?) del $ sugli scambi internazionali ed un ridimensionamento come moneta di riferimento sugli scambi internazionali tutto cio' si ripercuote sul mercato interno e' i vari cicli debito/espansione degli USA...
 
Personalmente condivido il parere di quelli che pensano che se lo Yuan si sgancia dal dollaro e rivaluta, ci potrebbe essere una ripresa più vigorosa delle borse.

-Le importazioni dalla Cina diventerebbero più care e quindi sarebbe lasciato maggior respiro alle aziende europee ed Usa.
Inoltre, se rallenta lo sviluppo cinese, ci sarà una minor richiesta di petrolio e quindi il prezzo dello stesso sarà destinato a diminuire, contribuendo, in tale modo, a rafforzare i mercati europei ed Usa.

-Non va trascurato l'effetto sui bond, visto che il Giappone, per evitare la massiccia svalutazione del dollaro (ed a sostegno delle proprie esportazioni), ne ha acquistati parecchi.
Perciò, meno domanda di bond implica una discesa dei prezzi ed una salita dei rendimenti.
Quindi, una volta rivalutato lo Yuan,per gli USA le importazioni dalla Cina costeranno più care, innescando così una spinta inflattiva nel mercato americano e contribuendo alla salita dei tassi (rendimenti).

-Ne beneficerebbe anche il debito commerciale Usa,poichè se le importazioni dalla Cina diventano più care,esso è destinato a scendere, perciò ci sarà un minor bisogno di finanziarlo.
Infine non bisogna dimenticare che l’aumento dei tassi darà una mano molto forte a ridurre le importazioni: infatti tassi più alti significa minor ricorso al credito utilizzato per finanziare gli acquisti e quindi anche le importazioni.

-Il rovescio della medaglia è che tassi più alti significa anche meno consumi di prodotti interni, ma poichè il contesto Usa è di crescita elevata del Pil,questo fattore aiuterebbe la FED nell'intento di rallentare la crescita per renderla più duratura, stabile ed "equilibrata".

Bisognerà però vedere se gli intenti della FED di Greenspaan coincideranno con quelli della Casa Bianca di Bush! :eek:
 
Come già illustrato con grafico in altro thread

http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=16162

e come si può verificare dallo studio delle relazioni tra riserve detenute dalla Fed per conto delle altre banche centrali e indicatori di crescita economici ogni qual volta c'è stata una contrazione del deficit US e delle riserve in dollari detenute dalle altre banche centrali Vi è stato da qualche parte una scoppio di una bolla più o meno grande.
Questo sembra molto legato allo status di valuta di scambio commerciale e di valuta di riserva del dollaro.
Negli ultimi mesi Vi è stata una chiara decelerazione degli acquisti da parte delle banche centrali più mercantili a favore di acquisti più speculativi e meno stabili... Questo ha mantenuto più elevata del previsto la liquidità sistemica.. soprattuto quella di natura speculativa con i rischi che ne conseguono......

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la vita è come l' uccello un po' sale un po' scende :eek: :eek: :lol: :lol: quindi anche per i cinesi arrivera' il periodo di stanca :rolleyes:


tutto sto parlare mi ha fatto veneire in mente le teorie di Mises, si rese conto che la creazione espansiva dei crediti e dei depositi senza l' aiuto di un risparmio effettivo non generava soltato una crescita ciclica e priva di controllo nell' offerta monetaria, ma con il plasmarsi nella creazione di crediti ad interessi artificialmente ridotti dava luogo ad una espansione innaturale ed insostenibile dei processi produttivi che tendevano cosi' , ed in maniera indebitata, a farsi eccessivamente intensivi di capitali
Secondo Mises l' ampliamento di un processo inflazionistico tramite espansione creditizia prima o poi si sarebbe trasformata in una crisi o quanto meno in una recessione economica con conseguenti palesi ripercussioni sull' occupazione. Ogni riferimento è puramente casuale :-o

In grande grande sintesi........
 

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