tontolina
Forumer storico
Peculato e corruzione, Vignali ai domiciliari
Pietro Vignali
Parma, 16-01-2013
L'ex sindaco di Parma Pietro Vignali è tra i destinatari di quattro provvedimenti di custodia cautelare agli arresti domiciliari, per peculato e corruzione, disposti dalla Procura della città emiliana e portati a termine dalla Guardia di Finanza.
Oltre all'ex sindaco Pietro Vignali, i provvedimenti della Procura di Parma riguardano il consigliere regionale Pdl Luigi Giuseppe Villani, vicepresidente di Iren, l'ex presidente di Stp (società capofila delle partecipate del Comune di Parma) Andrea Costa e Angelo Buzzi, presidente di Iren Emilia spa.
Attraverso l'approfondito esame di documentazione bancaria, contabile ed extra contabile, nonche' attivita' di natura tecnica, è stato appurato che gli indagati hanno tenuto costantemente, nel corso di piu' anni, una "condotta fraudolenta finalizzata ad accumulare ingenti ricchezze da destinare ad usi strettamente privati".
Tra le altre cose il denaro accumulato illegalmente, secondo quanto ricostruito dai finanzieri del comando provinciale di Parma, sarebbe stato usato tra le altre cose per il finanziamento della campagna elettorale per le elezioni amministrative di Parma del 2007, per la fidelizzazione della popolazione parmense e non a un particolare movimento politico anche al fine di una eventuale candidatura alle successive elezioni politiche nazionali e al controllo della stampa locale.
Parma, 16-01-2013
L'ex sindaco di Parma Pietro Vignali è tra i destinatari di quattro provvedimenti di custodia cautelare agli arresti domiciliari, per peculato e corruzione, disposti dalla Procura della città emiliana e portati a termine dalla Guardia di Finanza.
Oltre all'ex sindaco Pietro Vignali, i provvedimenti della Procura di Parma riguardano il consigliere regionale Pdl Luigi Giuseppe Villani, vicepresidente di Iren, l'ex presidente di Stp (società capofila delle partecipate del Comune di Parma) Andrea Costa e Angelo Buzzi, presidente di Iren Emilia spa.
Attraverso l'approfondito esame di documentazione bancaria, contabile ed extra contabile, nonche' attivita' di natura tecnica, è stato appurato che gli indagati hanno tenuto costantemente, nel corso di piu' anni, una "condotta fraudolenta finalizzata ad accumulare ingenti ricchezze da destinare ad usi strettamente privati".
Tra le altre cose il denaro accumulato illegalmente, secondo quanto ricostruito dai finanzieri del comando provinciale di Parma, sarebbe stato usato tra le altre cose per il finanziamento della campagna elettorale per le elezioni amministrative di Parma del 2007, per la fidelizzazione della popolazione parmense e non a un particolare movimento politico anche al fine di una eventuale candidatura alle successive elezioni politiche nazionali e al controllo della stampa locale.