La donna in questione, Silvia Deaglio, può infatti vantare un doppio posto fisso: il primo come ricercatrice in genetica medica e professore associato presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Torino; il secondo come responsabile di unità di ricerca per la HuGef.
Una notizia diffusa in primis da Il Popolo Viola e che, nel giro di pochissime ore, ha suscitato una lunga scia di polemiche e critiche pesanti, non tanto nei confronti della figlia della Fornero, quanti verso un governo che limita i cittadini premiando sempre chi tra lavoro, economia e sicurezze per il futuro non subisce mai alcun tipo di disagio.
Il sacrificio dovrebbe forse essere più equo e con l’augurio che nessuno si annoi troppo ci auguriamo che chi di posti fissi ne ha più di uno venga reindirizzato a lasciare almeno un posto libero a qualcuno che avrebbe davvero voglia di assaporare quella monotonia di cui parla Mario Monti.